venerdì 24 agosto 2018

IL PIC NIC LETTERARIO

 Appuntamento ore 11:00 al parcheggio appena fuori dal paesello, poi tutti verso la Faggeta del Monte Cimino, ci aspetta una bella giornata di parole e colori. Sette adulti per sette bambini, un buon gruppetto di curiosi amanti della lettura e dell'aria buona: il bosco ci offre il suo verde più intenso e morbido, dalle fronde degli alberi al muschio sulle rocce; il marrone del terriccio in alcuni punti nero fango. Ci sistemiamo in un angolo all'ombra, in piano e organizziamo lo spazio per tutti i libri arrivati, gli zaini e le postazioni di ascolto: un'oretta di storie più o meno note, alcune rimaneggiate, per poi sciogliere la combriccola fin troppo silenziosa e andare a scalare la vetta, per la conquista della torre; incredibile a dirsi, ma all'impresa partecipano anche le nonne.
 Peccato che anche in alta quota gli imbecilli colpiscano con le loro genialate: qualche frammento di vetro di bottiglia e messaggi scritti sui pannelli esplicativi, a cornice di sentieri impegnativi orlati di more.
 Il pranzo al sacco non lascia nessuno insoddisfatto, anzi, i dolcetti di nonna Mirella riscuotono sempre grande favore; giusto il tempo di finire per cimentarsi in una partita a calcio e poi alla scoperta di un'altra parte del bosco, là dove si trova una distesa di ciclamini intrecciati a radici e massi muscosi.
 E i bambini si sentono esploratori: scoprono, annusano, raccolgono, lanciano e scalano; non sia mai che qualcuno rimanga a terra mentre gli altri si trasformano in super eroi in calzoncini!
 E anche se il cielo minaccia il solito temporale pomeridiano, si cominciano infatti a sentire i primi tuoni, ci facciamo un giro anche al Sasso Naticarello, tanto per non lasciare nulla al caso e, alla fine, nel salutarci ci siamo dati appuntamento per un altro pic nic letterario, a breve, probabilmente in pineta.
 Un ottimo primo esperimento, un incontro che ha messo d'accordo grandi e piccoli, con un palcoscenico solo da amare.






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