Ormai posso parlare, finalmente posso parlare e quel che scriverò non è frutto della mia immaginazione, no!
Giuro è tutto vero, ma solo ora posso svelare l'arcano.
Come tutti ben sapete, tra un mese esatto nel paesello si svolgeranno le elezioni amministrative; alcune persone stanno lavorando da tempo al programma, agli accordi e alle amicizie, altre invece si sono decise più tardi, meno coinvolte e più tranquille.
Ebbene già in tempi non sospetti sono stata contattata da un gruppo politico per prendere parte alle riunioni informali, semplici, tra amici; qualche giorno fa un altro schieramento si è informato per vie traverse su un mio possibile interessamento alla lista da far sfociare in un inserimento, ma un vecchio lord della politica, un signore nei modi e nelle parole mi ha addirittura telefonato, chiedendomi di candidarmi a sindaco!
Avete letto bene: avete rischiato di leggere sui manifesti il mio nome in stampato maiuscolo con tanto di programma, proclami, progetti e impegni vari; non posso crederci!
Tanto interessamento certo mi lusinga, piaccio a tutti, da destra a sinistra, da nord a sud, ho la faccia da brava ragazza, una buona reputazione e la politica è alla ricerca proprio di persone semplici e non compromesse negli anni.
Grazie grazie, ma non ho potuto accettare e non perché non mi piaccia un impegno politico locale, anzi, ma non sono pronta, non ho studiato ed io non affronto gli impegni senza un'adeguata preparazione. E poi ancora sono ingenua, poco smaliziata e totalmente incapace di reggere un confronto con chi capisce.
Ho deciso allora di iniziare, appena si saprà il nome del vincitore, a studiare tutto ciò che serve per amministrare bene, quali compiti spettano ad ogni figura e poi inizierò la scalata al potere, non subito, fatemi rendere almeno conto a cosa andrò incontro.
Preparatevi anche voi, però!
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