domenica 13 novembre 2016

CHE SARA' CHE SARA' CHI LO SA

 Non che voglia annoiarvi ancora con il mio paesello, che sta sulla collina, disteso come un vecchio addormentato, la noia l'abbandono il niente... Non sentirete mai pronunciare da me queste parole, né tanto meno scriverò certe bugie, però...
 Molti se ne vanno, tanti se ne sono andati, tanti altri se ne andranno, forse anche i miei pargoli un giorno sceglieranno quella strada che aborro, che invece mia sorella ha deciso di intraprendere definitivamente dieci anni or sono...
 Comunque tra quelli andati, iti, trasferiti, alcuni hanno poi fatto ritorno; altri invece vivono a metà un po' qui un po' là, altrove...
 Tra i rientrati alla base i miei zii, che hanno deciso di passare la loro vita da pensionati qui dove erano nati ma non invecchiati, dopo aver sperimentato la vita marina, calda, di città in continua evoluzione ed espansione. Certo abituarsi di nuovo alla mentalità paesanotta non è semplice, ma ci si riesce...
 Una mia coetanea se ne è andata ed è rimasta fuori per lavoro e per amore quando eravamo molto giovani, da poco è ritornata moglie e mamma, per quanto ho intuito con l'idea di rimanere e crescere qui le sue creature, bello! Per me, per il mio piccolo punto di vista è una grande soddisfazione.
 Allora mi chiedo, chissà che impressione ha registrato rivedendo tutti noi ormai uomini e donne, più o meno cambiati, sicuramente in meglio - !!! - certo.
 Penso faccia un certo effetto ricordarsi l'aspetto di qualcuno e poi ritrovarselo davanti diverso, magari all'ombra del pargolo simile al genitore da bambino alle elementari, dispettoso alle medie o irrequieto al catechismo. Chi vive giorno per giorno la quotidianità neanche percepisce il cambiamento del viso, ma certo a distanza di dieci/quindici anni hai la sorpresa di vedere un'altra persona, matura, posata, distinta, che invece nei ricordi era scavezzacollo e pienotta, sdentata o spettinata e arruffata. Sempre più bello!
 I miei amici che hanno soggiornato in Giappone per lavoro, mi hanno rivelato che per quanto il Paese del Sol Levante sia perfetto in ogni minimo dettaglio organizzativo, non avrebbero mai cresciuto i loro figli lontano dalle radici native, dai nonni e dalla famiglia d'origine, come li capisco...
 La mia mentalità rimane chiusa, se così vogliamo definirla, abbarbicata al paese, perché penso che qui ci sia molto da fare, ma molto di più da guadagnare - e non mi riferisco certo a termini economici e puramente materialisti.
 Così sta scritto, chi vuol replicare, prego...

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