venerdì 4 novembre 2016

GRZ

  Si fa per ridere, ma anche per riflettere, che non guasta mai...

 Che non sopporti la tecnologia già lo sapete, che non mi trovi bene con i nuovi linguaggi globalizzati è noto a voi miei cari lettori, che non sappia dove mettere le mani in casi disperati di sospensione attività/buio totale/la stampante non risponde...è pura verità e non lo nego!
 Ma ancor più odio il nuovo modo di scrivere e comunicare, la brutta piega che sta prendendo la nostra amata lingua nazionale: non voglio prendermela con nessuno in particolare, ma vi prego rispettate l'ortografia della lingua madre, che vi costa la doppia C o quella mutina dell'H tanto cara e dolce? Perché usare la K come il prezzemolo in cucina in ogni dove, no dico perché?
 L'altro giorno mi è stato risposto ad un messaggio in questo modo che definirei fiscale, come il codice GRZ: lì per lì confesso di aver faticato un poco a decifrare quelle tre semplici innocue consonanti, poi ho realizzato che si trattava di un grazie privato delle vocali, poverine che avranno combinato di così terribile da escluderle dal testo, mah!
 Anch'io confesso che accorcio le distanze delle risposte quando uso la doppia N per la negazione e non so confessarvi neanche il motivo specifico della perdita della O, perché poi di tempo ne perdo a controllare i social, a leggere i messaggi, guardare le foto, capire le dediche...vitaccia!
 E niente, a mio parere, dovremmo riprendere in mano la situazione: lettura, comunicazione verbale, descrizione dei sentimenti che proviamo, coinvolgimento di chi ci vuole bene e qualche volta una bella lettera, un'epistola ciceroniana da spedire a chi sappiamo noi, per riappropriarci delle parole e lasciare da parte i segni e i simboli, anche se le faccine, io, le adoro!

2 commenti:

  1. Povere vocali...
    ALE penso seriamente che in una vita passata forse appartenevamo alla stessa famiglia... Troppo simili!! Vogliamo fare una ricerca storica? Magari qualche nostro antenato ci ha combinato uno scherzetto!!! Che fantasia!!! Eh?!?!Ti abbraccio

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    1. Chissà, non si può mai sapere... Grazieeeeee, un abbraccio!

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