Buona questa domenica: siamo partiti di casa con il pranzo al sacco per scoprire i quartieri storici di Viterbo e ci siamo riusciti solo in parte per la troppa carne al fuoco del capoluogo, pullulante di colori, artisti, mercatini, spettacoli e musica.
Da Piano Scarano - Festa contadina siamo quasi scappati via, delusi e "affamati" di assaggini non scovati: avevamo pensato di trovare prodotti tipici da gustare con vari menù, invece solo bancarelle semplici e "arrangiate"; alla piazzetta dell'artigianato abbiamo incontrato con nostra somma gioia due artigiane del buon gusto degli accessori, di cui una nostra amata e vecchia conoscenza, Luisa.
Al chiostro di S. Maria Nuova abbiamo ammirato la collettiva di Bianco 04, quattro artisti tra cui M. Grazia Tata, che hanno interpretato il colore e giocato con la forma, connubio di antico e moderno, di arte che interpreta e rinnova le linee e i contenuti.
Via di corsa, dicevo, verso S. Pellegrino e lì ci siamo bloccati, essendo incappati nelle Storie di Domenica: tanti spettacoli in sequenza colorati e interessanti, cantastorie, burattini, i trampoli, il teatro di carta, ce n'è stato per tutti i gusti e per finire abbiamo conosciuto Marcella Brancaforte, illustratrice di libri per bambini, che ci ha dedicato il suo ultimo libro.
Bimbi in prima fila, cuscini colorati e sedioline, artisti in continuo dialogo e contatto con il piccolo pubblico e poco più in là Ludika 1243 con una serie di giochi di legno vecchio stile, con tanto di cucina di fritti a cui è stato impossibile resistere.
Stanchi, sporchi, ma felici siamo tornati al paesello solo in serata.
Il teatro dei burattini
La bancarella dei libri
Il lavoro di Olivia e Luisa
La mostra nel chiostro longobardo di S. Maria Nuova
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