Ieri sera per tutti ghiotta occasione di partecipare ad un evento: presentazione di una collezione di stampe donata da un benefattore. Sono arrivata tardi, per cause di forza maggiore, ma mi sono permessa un giro in solitaria per le grandi stanze al primo piano del Palazzo più amato e discusso del paesello, dopo cena. Il Palazzo Chigi infatti è rimasto aperto fino a tardi aderendo all'iniziativa della Notte europea ai musei e ho scoperto una meraviglia: si tratta di splendide e ricercate opere incisorie riguardanti tanti paesi della nostra provincia realizzate tra '700 e '800.
Non si può perdere un'opportunità come questa di visitare un nostro gioiello architettonico-contenitore di lusso di un centro documentale, sezione della locale biblioteca comunale e di un'esposizione che testimonia della realtà viterbese di duecento anni fa.
Le stampe sono state il mio primo e grande amore universitario: quando vedo una xilografia o un'acquaforte mi imbambolo, se sono primo stato poi...
Invito quindi tutte le mie amiche maestre e, più in generale, tutti i docenti che insegnano nel paesello a portare i loro allievi a godere di questo tesoro, a esaminare da vicino una stampa, a giocare a riconoscere certi luoghi ormai perduti, si tratta di fonti storiche e documentarie iconografiche tutte da sviscerare, a portata di Fontana di peperino.
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