mercoledì 11 maggio 2016

E GIUBILEO SIA

 Una giornata che non scorderemo facilmente, che nessuno dei cento e passa partecipanti dimenticherà, quella di oggi all'udienza del papa nell'anno della misericordia. Siamo in tanti e da subito si presentano i problemi connessi al numero - ritardo di alcuni, fila chilometrica al bagno del bar, compattare il gruppo in coda, mantenere il percorso di marcia, etc etc - però i minuti passano e la pioggia smette di cadere insistente.
 Leggono i nomi dei paesi presenti e noi ci siamo.
 La piazza è gremita, ma ordinata e tutto fila liscio, soprattutto i controlli al metal detector, peccato che all'uscita dei bagni si perda facilmente l'orientamento per tornare al proprio posto. Siamo seduti tra le prime file e possiamo vedere bene il papa che a bordo dell'automobile passa tra le transenne, poi un susseguirsi di emozioni, culminate nel vedere il nostro amico Andrea in udienza "privata" nella Sala Nervi con altre persone, mentre il papa gli stringe la mano raccomandando a lui e a mamma Assunta la preghiera.
 Intanto le temperature si alzano, ma guai a lamentarsi.
 Si legge e si commenta il comportamento del Padre Misericordioso nella famosa parabola del Figlio prodigo: Amore incondizionato, attesa, sottomissione, pentimento, perdono, ce n'è per tutti, meraviglioso messaggio di Misericordia, appunto.
 Dopo un pranzo veloce si comincia il giro delle altre tre basiliche, bravi gli autisti a destreggiarsi nel caos cittadino del traffico a tutti i costi.
 Ci concediamo una pausa rilassante e un poco cara solo al ristoro di San Paolo fuori le mure, poi di corsa a casa, peccato le file lungo il raccordo, che ci permettono di tornare al punto di partenza dopo più di quindici ore di pellegrinaggio: San Pietro pensaci tu!


 Ho rubato le foto dal profilo FB della mia amica Rosanna.






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