Strane coincidenze, oggi ho incontrato tante donne, amiche, colleghe di avventura, diverse tra loro eppure tanto simili nel viaggio quotidiano, quello del lavoro, della passione, dell'affermazione delle proprie capacità, e mi sono trovata a riflettere felice della nostra diversità, nella piccola grandezza e forza di vita.
Intanto la mia mamma, che mi aiuta in ogni dove; poi la mia collega catechista alle prese con i preparativi per la comunione dei nostri bimbi; la mia bimba che mi ha voluto stupire con un lavoretto tutto suo di carta e materiale povero.
In giro per Viterbo poi ho scovato donne che allattavano al seno, sedute sugli scalini senza nascondersi - ottimo; le ragazze artigiane degli accessori entusiaste e sorridenti sotto il loro piccolo ma funzionale gazebo con tanto di spogliatoio con tendina; la mia amica artista vicina alla natura, nel riutilizzo dei materiali e al mondo dei versi minimali giapponesi; le artiste di strada che hanno incantato e affascinato i miei pargoli con la loro eterna arte nel raccontare le storie e nel ballare sui trampoli e infine la mia amica, che mi ha suggerito un interessante progetto da sviluppare, perché il bello deve sempre ancora arrivare.
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