Da fidanzati, cerchi il buio e il fresco d'estate per restare appartati, soli e coccolosi; da sposati quando calano le tenebre ti rintani nell'angolo meno afoso di casa per aprire la tavola, impugnare il ferro e stirare. Il buio era mistero, amore, confidenze, scoperta dell'altro; ora è silenzio, frescura e un momento tutto per te.
Da fidanzati è normale far scegliere all'altro il film al cinema, per cavalleria, galanteria, per passare da romantico e remissivo; da sposati no, si litiga dal primo istante, già solo per impugnare il telecomando: cartoni, film, quiz, ognuno la sua idea ferma, senza cedere mai...
Da fidanzati si sogna la famiglia numerosa, si immagina il volto dei pargoli, ci si diverte ad immaginare quali pregi o difetti erediteranno, ma la bellezza e l'intelligenza non hanno rivali. Da sposati i difetti sono tutta colpa dell'altro, così come i pregi appartengono ad un solo coniuge, senza possibilità di appello.
"Amore, sei un po' nervosa?"
"Colpa dei TUOI figli, testardi e capricciosi come te!"
Da fidanzati si passano ore al telefono a scambiarsi domande sceme "Mi ami, ma quanto mi ami?..."; da sposati ci si saluta con un grugnito, si augura la buona notte con un grugnito e ci alza la mattina dal letto senza neanche il grugnito, lasciami dormire ancora un po'...
Da fidanzati i complimenti si sprecano su capelli, trucco, scarpe, accessori; da sposati niente, l'uomo senza suggerimento non si accorge dei cambiamenti, se non dall'estratto conto bancario...
Da fidanzati non vedi l'ora di cucinare e sperimentare nuovi piatti, da sposati urli di gioia quando al telefono senti: "Che faccio, mi fermo a prendere la pizza?"
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