domenica 3 aprile 2016

E ANCHE MONTEFIASCONE, FATTA!

 Biblioteca Comunale, 11 del mattino, orario difficile, ma comunque non ci si può lamentare dell'affluenza: pubblico scelto e attento. Paola Sanna ha presentato il suo libro, il primo di una lunga serie spero, una raccolta di trentatré poesie dai temi più vari.

 La poetessa, animo nobile e timido, è riuscita ad "aprirsi" all'uditorio, ci ha spiegato le motivazioni di determinate scelte stilistiche e argomentative, le sue aspirazioni e i progetti futuri.
 Ogni persona intervenuta le ha rivolto delle domande, perché ognuno ha voluto spiegare il motivo della sua presenza: chi attirato dal titolo del libro, chi dalla trascendenza del sentire umano, chi poeta esso stesso in cerca di opinioni e confronti.
 Proprio questo il bello delle presentazioni: si intrecciano rapporti, si conoscono altri intenditori - dilettanti - amanti della letteratura, aspiranti scrittori e possibili organizzatori di eventi.

 Paola ha risposto in modo molto puntuale a tutti, affermando che non ci si deve vergognare del proprio sentire, della propria sensibilità, ma sopratutto non bisogna accettare alcuno schema mentale: la felicità dipende da noi stessi, lo stare bene comincia dal nostro io, guardiamoci dentro e cerchiamo di tirar fuori tutte le nostre emozioni, il mondo sarebbe un posto migliore.



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