giovedì 4 agosto 2016

SCRIVERE? E' UNA ROBA SERIA... NON NE SONO CAPACE!

 Oggi mi sento così, un poco scazzat@, si può scrivere? Tanto ormai l'ho digitato. Non mi sento in forma, anzi, sarà il caldo dell'estate, sarà la continua lotta con la quotidianità, che alla lunga sfianca, rode il fegato, assomiglio al povero Prometeo.
 Certo che gli impegni quotidiani assorbono la tua linfa vitale, un giorno sì e l'altro pure si presenta un problema di crescita, educazione, lotta continua con "mi avevi promesso che..." oppure "sei la mamma più cattiva che conosca!" etc. etc.
 Allora non mi sento pronta per i miei sogni di gloria, non mi sento abbastanza brava per spiccare il volo, tentare la fortuna; veramente se proprio vogliamo dirla tutta non mi sento nulla oggi, né carne né pesce, né casalinga né professionista, né insegnante né massaia, però tanto Cenerentola e Brutto Anatroccolo, senza trasformazione finale, naturalmente...
 Ringrazio quanti mi esortano a tentare la fortuna editoriale, a pubblicare queste mie povere riflessioni, ma poi conto i pollici del social network e mi rendo conto del numero irrisorio che raggiungono i miei post, confronto le visualizzazioni del blog e lì mi blocco.
 Solo per l'evento che ha interessato il Castello Orsini in questi ultimi due fine settimana ho raggiunto più di cinquemiladuecento contatti, ve ne siete per caso accorti? Solo io e pochi intimi, a cui ho girato i dati. Certamente, ho raccolto molti consensi verbali e ho stretto parecchie amicizie virtuali, ma da qui alla gloria, ne passa...
 E non mi si venga a dire che me ne devo fregare dei "mi piace", specie se a mancare è l'approvazione di amiche e parenti... Non è possibile pensare di pubblicare un libro, investire molto in denaro e forze, senza una spinta, una motivazione, una consapevolezza di trasmettere qualcosa, ciò che ora mi difetta.
 Ecco, ho detto tutto, mi sono sfogata, ho finito, torno ai miei impegni di mamma (vado a recuperare i pargoli al corso di danza, si stanno preparando per uno spettacolo serale nella piazza centrale del paesello).
 Al prossimo importante, fondamentale, irrinunciabile articolo di questa donna meravigliosamente confusa.
 Grazie per l'attenzione.

2 commenti:

  1. Leggo solo ora... ti sei definita "donna meravigliosamente confusa"!!! Hai ragione... se il mondo avesse più donne "confuse" come te sai quante riflessioni meravigliose ci sarebbero in più! Dai, non ti scoraggiare, vai avanti così e non abbandonare le tue fedeli lettrici! Un abbraccio M.Clara

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    1. Sempre troppo buona M. Clara, ogni tanto mi assale lo sconforto, poi passa. Grazie infinite per il tuo incoraggiamento! Ale

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