sabato 13 agosto 2016

TROVA IL TUO EQUILIBRIO

 Estate: tempo di giochi all'aria aperta - nascondino, corda, acchiapparella fulmine/scalino, mosca cieca, campana, un due tre stella, Regina reginella... - campi solari della parrocchia e corsi di ogni tipo ginnico-sportivi per imparare di tutto, dal tiro con l'arco al parapendio, passando per l'elastico e il limbo...
 Bene, nel mio personale Manuale del perfetto genitore rientra anche la voce Insegnare ad andare in bici, come compito specifico dell'adulto serio e responsabile che prevede il futuro del pargolo impacciato con le due ruote, meglio trovare da piccoli l'equilibrio, in tutti i sensi.
 E' il genitore che dà sicurezza, che corre e inciampa sulla ruota, urla i comandi anche a parolacce e suggerisce la tecnica di svolta, ma - lo confesso - sono sfinita... Un'ora di allenamento mattutino, quando ancora le temperature sono accettabili, diventa comunque una prova di resistenza fisica per l'adulto non palestrato e dal fiato corto; trovare uno spazio abbastanza ampio per lanciare la biciclettina con sopra il centauro che fa ondeggiare il manubrio è impresa ardua, sotto casa, ma si fa.

 Allora riflettevo, partendo dal particolare verso l'infinito: i genitori hanno questo compito, di guidare i pargoli, prima con una mano sul sellino e una sul manubrio, quindi solo dietro, poi via, ma senza farsi capire nel momento del distacco, altrimenti il bimbo si impressiona, si gira, vacilla e sbanda; vuole andare solo, chiede autonomia, chiede di provare, ma ti vuole lì accanto, anche solamente appoggiato, ma lì, finché arriva l'equilibrio e allora si sente campione assoluto, padrone del mondo e tu? Lo guardi, alzi i pugni al cielo, urli un bel sorriso e corri ad abbracciarlo come se avesse vinto la medaglia olimpionica...
 Così sono i genitori: allenatori di piccoli, futuri grandi campioni. Ad ognuno il suo.

2 commenti:

  1. Mi hai fatto ricordare il mio caro papà... praticamente hai descritto ogni sua mossa e tempistica nell'insegnarmi ad andare in bici... e ovviamente ogni mia mossa nell'istruire la mia piccolina.
    Ora due considerazioni: una seria e nostalgica, una semiseria (ho preso in prestito un tuo termine)...
    -I nostri papà sapevano sempre cosa fare...
    -L'hai voluta la bicicletta? Mo pedali!!!

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    1. E' vero M. Clara, i papà sono imbattibili, ma anche le mamme...! Grazie per le tue parole, sempre.

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