domenica 21 agosto 2016

PAESELLO INFERNALE DANTESCO

  Come ben sapete il papa che ha fatto erigere il monumento simbolo del paesello è posto dal Divino Poeta tra i simoniaci, terza bolgia ottavo girone infernale, ma non basta. A mio modestissimo parere c'è qualcosa di interessante da studiare, qualche piccolo particolare da collegare dal Paesello al Poeta e ritorno: anche Dante secondo me conosceva il nostro paesello, ne sono sicura, ho le prove provate, le mie solite foto di scarsa qualità ma di grande efficacia.

« e veramente fui figliuol dell'orsa,
cupìdo sì per avanzar li orsatti,
che su l'avere, e qui me misi in borsa. »

 E' solo un gioco, nato dalla coincidenza del reperimento di materiale casuale, mentre gironzolo lieta tra arte e natura paesana all'inizio di ogni giornata di famiglia e lavoro, non è colpa mia se guardando qua e là si scoprono certi tesori, Dante chiama!

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!




 Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
  Giustizia mosse il mio alto fattore:


Amor, ch'a nullo amato amar perdona, v. 103
mi prese del costui piacer sì forte, v. 104
che, come vedi, ancor non m'abbandona. v. 105 



Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza". »


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