sabato 27 agosto 2016

MISERICORDIA, ALLA FINE

 Altra occasione, altra processione, altra prova di banda: questa sera è stata la volta della Madonna della Misericordia, e non voglio pronunciare blasfemia, ma così sono finite: dall'Assunta (la banda del paesello ha suonato a Canepina la sera del 14 agosto), alla SS. Trinità infine questa.
 Spavalderia religiosa, esibizionismo cattolico? Non credo proprio, anzi, ben vengano manifestazioni corali, processioni lunghe e corpose come questa di fine agosto, quando a sfilare arrivano anche le confraternite dei paeselli limitrofi, altrimenti perderemmo gran parte della tradizione di fede, espletata anche dal gruppo che cammina compatto recitando il rosario o altre invocazioni al Signore. Buona pace per chi non crede, sollievo per chi prega per le anime di chi non ha superato i crolli del terremoto, sincero cordoglio.
 Il corteo parte dalla chiesina più antica del centro storico, gioiello oggetto di studi e restauri di recupero importanti, il tutto grazie alla Confraternita che custodisce la struttura e raccoglie fondi e forze per portarla ad antico splendore, patrimonio del paesello.
 All'arrivo sulla piazza centrale sono stati anche lanciati due palloni aerostatici, qualche scintilla e poi la corsa dei portantini verso la Rocca; alla fine per tutti un ricco e gustoso rinfresco, per rifocillarsi e riprendere le energie di siffatto sforzo.
 Bene, andata bene, pargoli soddisfatti della prova musicale, bravi loro.

 Questo è l'interno della Chiesa della Misericordia: a sinistra l'altare maggiore e a destra il recente ritrovamento restaurato del Giudizio Universale, vera chicca artistica.

 Corteo: in processione l'icona della Misericordia, con ai lati sei baldi giovani spadaccini del Rione Rocca.

  Queste le altre confraternite, arrivate dai paesi vicini.

  Il lancio del pallone aerostatico sulla Piazza centrale.

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