venerdì 12 agosto 2016

PIAZZA CHE VAI, STATUA DI PEPERINO CHE TROVI

 L'arte a portata di bambino o, se preferite, l'artista che si "abbassa" allo stesso livello dei pargoli, che riescono ancora - beati loro - a meravigliarsi del mondo, a guardare una statua, cercare tutti i particolari e ad esprimere senza peli sulla lingua un loro giudizio critico schietto, libero e sincero.

 Ecco in poche righe vi ho riassunto il pomeriggio appena trascorso tra biblioteca, peperino e arte scultorea da strada, nel senso che siamo proprio andati a cercare le opere d'arte in giro per il centro storico del paesello, che custodisce - non tutti forse se lo ricordano - molti gioielli del passato più antico e di quello più recente, espressione di pietra locale grigia.

 A farci da guida il maestro di pietra e legname Luigi Fondi e materia di "studio" quattro suoi gruppi scultorei, più varie ed eventuali incontrate così per caso cammin facendo, roba da non crederci!
 Si tratta di Lillo e la bambola di pietra, nel giardino della biblioteca comunale; La vecchietta del carnajolo, nella piazzetta a lei dedicata nel Rione Trinità; Il faggio e la quercia in Piazza Marconi e Sant'Anna nell'omonimo vicolo vicino al Castello Orsini, Rione Rocca.
 Abbiamo così imparato come distinguere il materiale in base alla lavorazione, quanti giorni, mesi o anni ci vogliono per realizzare un'idea, quanto lavoravano e venivano pagati gli scalpellini nelle cave del territorio tra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80, quanto sono costate in pietra e artigianato le opere, alcune saldate con la questua sonante casa per casa.
 Di ogni soggetto, l'artefice ci ha anche svelato le critiche mosse all'epoca della messa in posa, perché non a tutti, ad esempio, è piaciuto il bastone della vecchietta e qualcuno ha storto la bocca per i nudi integrali della fontana.
 Tutti i bambini hanno espresso le loro preferenze tramite voto palese - meno anni più sincerità, anche troppa! E niente, alla fine non siamo riusciti a decidere quale fosse la figura più interessante e bella, pari merito.
 Ottimo incontro, splendido scenario, piacevole compagnia, illuminante spiegazione e la bellezza dell'arte svelata, magnifico, esperienza terminata con una genuina e apprezzata merenda - e non poteva essere altrimenti!
 E' il secondo appuntamento che il maestro Fondi ci concede e salutandoci, così per caso, abbiamo accennato ad una futura visita istruttiva alle cave dei dintorni, specie di qualità rosa, che l'Idea non prenda Forma? Lo spero proprio, il mio impegno non mancherà.

 Un grazie di cuore, consentitemelo, al Maestro, alle volontarie della biblioteca e ai numerosi e frizzanti partecipanti, che la Bellezza sia con noi!















Nessun commento:

Posta un commento