sabato 28 luglio 2018

QUANDO PASSEGGIARE...

 E niente, di sabato mattina approfitto per effettuare il giro lungo di allenamento e allena-mente, quando puoi prendertela con calma, ammiri i palazzi storici, apprezzi il panorama, consideri le storture e l'inciviltà di chi lancia e abbandona di tutto per strada.
 E penso, rifletto, pondero, considero, ogni tanto capita anche a me.

  •  Non preoccuparti se gli altri corrono e tu cammini, se qualche volta ti capita di fermarti per riprendere le forze e guardarti intorno, l'importante è non fermarsi, non bloccarsi e soprattutto non piangersi addosso.
  •  Perseguire i propri obiettivi, non conformarsi alle mete degli altri.
  •  Chi tiene voglia di lavorare, chi crede che il mestiere nobiliti l'uomo, si adatta a qualsiasi situazione, in fondo perché bisogna essere giudicati a priori da come guadagniamo da vivere? Ciò che conta è l'onestà della persona.
  •  Non conviene giudicare dalla scatola un bel regalo, non serve classificare l'involucro se poi racchiude qualcosa di scarso o di poco valore; l'apparenza inganna nel bene e nel male.
  • Meglio non fidarsi di tutti, molti cercano di venderti lucciole per lanterne, si ergono a Napoleone o Giulio Cesare, quando magari hanno la forza e la grinta di un semplice legionario.
  • Se non formuli idee nuove, se continui a rimestare gli stessi pensieri, lo stesso messaggio, se proponi la solita salsa, forse è il caso di rimanere in disparte, il momento di uscire dal giro, riflettere e cambiare.
  •  Non si possono comprare gli amici, la stima degli altri non si ricicla, non si tengono avvinghiati con lusinghe e false promesse. Comincia ad apprezzare la solitudine.
E POI CONTINUATE VOI, FACCIAMOCI CORAGGIO...

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