venerdì 27 luglio 2018

MEMENTO MORI

 Il venerdì sono di servizio, con mia madre: si effettua la visita settimanale al cimitero, ai nostri cari; ogni volta che andiamo poi scaturiscono sempre tante considerazioni e riflessioni, affiorano ricordi, spuntano fuori verità che quando eri ancora bambina non potevi neanche ascoltare, perché nelle famiglie un tempo vigeva il codice d'onore non scritto ma infallibile che i bambini non dovevano sapere, ascoltare o vedere certe cose da grandi e se per caso qualcuno intuiva qualcosa si zittiva con un "Da grande capirai...". ( Forse devo ancora entrare in questa fase dello scibile umano, tanto ancora mi sfugge!).
 Oggi, al solito, siamo andate, per il nostro giro di ricognizione e poi di ritorno alla vita attiva abbiamo incontrato diversi conoscenti più o meno simpatici, spontanei, logorroici, che mi hanno elargito tanti complimenti, ricordato le battute scritte, salutato con una pacca sulle spalle da vecchia volpacchiotta.
 Qualcuno ora quando mi vede comincia a ridere prima ancora di salutarmi, altri mi domandano cosa mai mi spinga a scrivere e condividere certe stupidaggini social; c'è anche chi mi chiede consigli, chi mi ferma per complimentarsi, chi si felicita per avermi contattata e scoperta: bene, molto bene, sono a disposizione di tutti, anche perché dopo gli scambi di opinione ho sempre molto materiale per i miei articolucci, di codesto blog arrangiato e arrabattato.
 Allora, ecco la summa di tutto questo parlare e scrivere: vi ringrazio di sorridermi, di lasciare qualche complimento, qualche bella parola, di rendere migliori i miei tristi giorni di casalinga camuffata da intellettuale da tastiera, perché raccolgo pochi ma immediati frutti del mio scarso sapere: non sia mai che quando passerò a miglior vita, quando abbandonerò il terreno per l'ultraterreno, quando canterò tra le schiere degli angeli, poi riesca a sentire chi sulla Terra si compiace postumo dei miei scritti, chi mi consegnerà medaglie alla memoria, chi organizzerà una lettura retrospettiva dei miei saggi, scritti, filastrocche, riflessioni filosofiche...
 Eh no, parlatemi ora, digitate ora nel bene e nel male, contradditemi, azzittitemi, non evitatemi per poi affermare un giorno, davanti alla mia pietra "Peccato, era una brava persona, componeva una valanga di fregnacc& divertenti, importanti, simil-culturali comunque mai noiose...".
 PER ASPERA AD ASTRA, DICEVANO I NOSTRI PADRI LATINI
http://www.treccani.it/vocabolario/per-aspera-ad-astra/

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