domenica 18 maggio 2025

QUANDO IMPARERÒ SARÀ TROPPO TARDI

 Lo stare a casa tutta la domenica mi ha invogliato a scrivere qualche considerazione, come ero abituata a fare all'inizio della mia avventura del blog, poi con il tempo ho cambiato pelle e da "opinionista" mi sono trasformata in altro, da critica d'arte a cronaca, da resoconto a scambi di ricette, da attivista a volontaria...
 Poi è arrivato il libello, soddisfazione e lacrime.
 L'impegno da blogger non è mai venuto meno, certo rallentato, perdendo anche qualche evento artistico a favore della lettura e della letteratura; sono poliedrica, insoddisfatta e curiosa.
 Ogni tanto qualcuno torna alla carica, con inviti fuori luogo o presunte collaborazioni, glisso in modo signorile ed educato; ormai posso permettermi di scegliere da chi essere contornata, coccolata e vezzeggiata.
 Ci ho messo "solo" quarantanove anni per capire di essere anch'io importante, per valorizzare il mio intelletto, per non vergognarmi delle mie origini e di certe scelte, per voltare la schiena a persone che preferiscono apparire invece di essere.

 Purtroppo non ho ancora imparato a fregarmene di certi comportamenti, di certe bugie o silenzi, di scorrettezze e doppi giochi. Magari entro settembre ci riesco, a potare i rami secchi, svuotare il sacco, togliere qualche sassolino dalla scarpa, scacciare il chiodo, trovare pace tra gli ulivi, porgere l'altra guancia.

 Nel frattempo leggo, mi formo per diventare un'esperta da invitare agli eventi e sogno di diventare una scrittrice al firma copie.

IL MEGLIO DI...PSICO

Il 16 maggio si è svolto l'ultimo incontro con la psicologa di Istituto, abbiamo raggiunto l'ultimo livello! Partecipare alle riunioni mensili del venerdì pomeriggio non è stato semplice ma certamente i benefici sono stati maggiori dei disagi, per esempio avevo sempre al mio fianco la DS seduta, come scolarette, ad ascoltare.
 La dottoressa Rossetti nel corso degli appuntamenti pomeridiani con gli adulti e durante le ore mattutine tra i ragazzi ha potuto elaborare un quadro completo della nostra Scuola, chissà che idea si è fatta? Ma è molto professionale e non ha mai smesso di sorridere né ci ha tolto il saluto, ottimi indizi!
 Per queste ultime ore di "chiacchierata" la dottoressa ha preparato una sorta di riassunto, compendio, "quello che ci siamo detti...", il meglio di, quindi gestione dei compiti a casa e del tempo, l'ansia che ormai è nostra fedele accompagnatrice, il digitale che ha invaso e stravolto il mondo reale, le peculiarità delle certificazioni e tanto altro a contorno di un connubio da valorizzare, quello scuola-famiglia causa invece di incubi notturni anche al docente più calmo.
 Come sempre eravamo seduti a ferro di cavallo, sui banchi scolastici ad ascoltare e leggere le indicazioni, controbattere e portare esempi spiccioli di vita quotidiana tra un caso di plagio da intelligenza artificiale e crisi da confronto tra fratelli, la ricerca del metodo di studio perduto e le diagnosi di funzionamento, ognuno con il proprio vissuto da sciorinare in cerca di sostegno e comprensione a prescindere.
 La formazione è continua, il dialogo tra colleghi in verticale è fondamentale, la condivisione di esperienze non ti lascia come una monade scollegata dal contesto o almeno si soffre in gruppo...
 Grazie ancora a Sarah Rossetti e a chi ha programmato questi incontri "funzionali".

giovedì 15 maggio 2025

PRIMA, NUN FA LA STUPIDA STASERA...

  Stiamo tornando alla base, dopo una giornata romana di maggio tra un timido sole e qualche gocciolone vaticano.

 Prima tappa dell'uscita delle classi prime di Istituto il Teatro Orione, per una Cenerentola rossiniana da metateatro tra il palco e le poltroncine, tra i professionisti e i bambini pronti a cantare ed interagire, un po' emozionati un po' romantici, applausi finali a scena aperta, con gridolini di approvazione dei piccoli in platea e dei grandi in galleria.

 Dopo la meritata scena ce ne siamo andati a mangiare quei vettovagliamenti da scorte stipate negli zaini: panini super imbottiti, piadine triplo strato, pasta fredda, frittate, bocconcini e frutta in guscio macedonia secca caramellata candita, qualche chicco piccante per chiudere. E naturalmente tanta sete. Gabbiani grandi come tacchini in cerca di briciole sui pini dell'area verde di Castel Sant'Angelo sono la nostra migliore attrattiva.

 Poi in marcia verso San Pietro, in un flusso di ospiti e pellegrini, turisti e religiosi da ogni parte del mondo. Giusto un gelato a chiudere una artistica eterna gita romana, Aleluja!





martedì 13 maggio 2025

MAGGIO LETTURE MANZI

  Primo appuntamento alla scuola primaria A. Manzi di Civita Castellana per Il Maggio dei Libri '25, mi attendevano in prima. Composti, seduti ai banchi, professionali nel sistemare il materiale sul piano: mi hanno guardata con fare circospetto, mi avevano già incontrata ma meglio non fidarsi, avranno pensato.

 Ho disposto gli albi illustrati sulla cattedra e messo in bella mostra la mia sporta di Nati per Leggere, non manco occasione di pubblicizzare il mio gruppo di volontariato di lettura zero-sei anni.

 Ho cominciato col raccontarmi, ma gli ascoltatori in grembiulino hanno velocemente tagliato corto sulle presentazioni per passare all'ascolto, per quello ero stata invitata no?

 Giusta osservazione.

 Ho cominciato da La mia scuola ha un nome da maschio, delizioso, per continuare poi con il gufo i mostri gli elefanti le crosticine sulle ginocchia l'estate il talento... Insomma ho praticamente esaurito la mia scorta di illustrazioni, rime e parole, tutto d'un fiato, perché non hanno perso una battuta.

 Incontro di circa un'ora terminato con una solenne votazione per scegliere l'albo più carino, la storia più divertente, le illustrazioni più azzeccate e...ha vinto il gufo a caccia della cena! Rispettabilissimo verdetto, lo hanno decretato i bimbi.

 Ho salutato commossa di tanta partecipazione, raccogliendo abbracci e bacetti, cosa chiedere di più? Prossima occasione tra una settimana per una lettura ad alta voce nella classe seconda, comincio a riflettere sulla scelta.

 Grazie ai bimbi di prima, alle loro maestre e alla maestra Loredana fiduciaria di plesso che ha coordinato il tutto con la sua solita immancabile dolcezza.

 Gli albi illustrati provengono tutti dalla Biblioteca Comunale di Soriano nel Cimino, una garanzia.


martedì 6 maggio 2025

COS'È MANCATO QUEST'ANNO?

 Tricche e ballacchere siamo giunti all'ultimo mese di lezione, ULTIMO! Roba da non crederci, quando lo vivi giorno per giorno sembra eterno ed immortale, poi arriva Pasqua e tutto precipita.

 Settimana di Consigli di classe, ancora un'uscita didattica e il RE è pronto, o quasi. Ah, mi hanno contattata dalla primaria anche per un paio di interventi per il Maggio dei libri, non vedo l'ora, mi sento a casa e coccolata alla Manzi di Civita Castellana.

 Questo pomeriggio ho sistemato il mio archivio personale di materiale didattico, dieci anni di vita scolastica a questa parte, ed ho scovato progetti vari interdisciplinari di lettere e musica, alcuni testi rimaneggiati e pure quelle canzoni grammaticali che tanto mi piacciono. Ecco allora, quest'anno non ho cantato, incredibile a dirsi: venendo meno alla vena canterina ereditata falla mia Maestra, non ho proposto nessuna lezione alternativa alle mie classi, perché?

 Perché ho due seconde e una prima impegnative; perché ho "poche" ore di lezione che devo fare fruttare al massimo, a capoccia bassa dicesi; perché certe trovate vanno bene per la terza; perché l'animo non è ben disposto, perché non tira la giusta aria forse...

 Il lavoro non è solo quello che risulta da contratto, non basta una griglia di nomi e numeri, non si vive di solo pane, non siamo monadi dislocate nell'universo.

 Aria, serve aria.

domenica 4 maggio 2025

EVVIVA SANT'EUTIZIO!

  Evento storico: pellegrinaggio trasporto traslazione temporanea processione, chiamatelo come meglio credete, resta un pomeriggio comunitario emozionante e unico, di profonda devozione popolare.

 Era dal 1996 che non si faceva vedere, l'urna con le spoglie mortali del Martire, che ogni cinquant'anni lascia il luogo sacro per giungere a Soriano; 2025 anno giubilare trasporto prima domenica di maggio, poi tra il 14 e il 15 si estenderanno i festeggiamenti patronali "soliti".

 Sembrava un cielo minaccioso, uggioso, piovoso e dispettoso, invece poi si è aperto attraversato da caldi raggi di sole. 

 C'erano padre Valdo, i sacerdoti e i Padri Passionisti, c'era la Banda, c'erano i facchini in formazione completa tra frazione e sede centrale, c'erano tanti fedeli devoti, di ogni età, c'era la Squadra ecologica. È stato emozionante, non trovo altro aggettivo: un lungo fiume di persone che si snodava per le campagne di Sant'Eutizio, addobbi ai lati, fiori vasi mazzolini, altari alle fermate per riprendere fiato e rifocillarsi. Le persone che hanno pensato alle stazioni di posta sono state deliziose e accoglienti, non mancava nulla per sostenere i facchini che a spalla hanno trasportato la "macchina", inizialmente in piano, poi man mano che si era in vista del Castello Orsini solo salite.

Il gruppo di fedeli a San Paolo della Croce era consistente, ma strada facendo è diventato imponente per riempire la piazza e arrivare alla Rocca di corsa, al ritmo della banda.

 Soriano si stringe intorno ai facchini che hanno realizzato tutto questo, in preghiera per cercare aiuto e conforto, per chiedere una grazia, per trovare sollievo.

 Evviva Sant' Eutizio!

 Di seguito un assaggio del percorso seguito, quasi sei chilometri di orazioni in italiano e latino, canti e invocazioni, partendo alle 18:00 per concludere alle 21:00.

 Grazie a chi ha organizzato.

















sabato 3 maggio 2025

CHE COS'È LA DIGNITÀ?

 Scrive Treccani: nobiltà morale dell'uomo, amor proprio, decoro, distinzione, elevatezza, onore, reputazione, rispettabilità.

 Riflessione nasce da un discorso con le colleghe, riguardo al lavoro s'intende, pagato in modo adeguato, sottopagato, sfruttato.

 L'altro giorno, di nuovo, ho dovuto sorbire la solita tirata sugli insegnanti manchevoli, ignoranti, lavativi; ho taciuto per non offendere, come sempre, dimostro con i fatti, parecchi.

 Combatto e lotto ogni giorno per la mia dignità come donna, madre, moglie, figlia, cittadina, come tanti altri naturalmente. Eppure molto spesso mi capita di accantonare la dignità sul posto di lavoro, per andare incontro alle esigenze degli altri, cercare la quadra anche nella situazione spigolosa, non accendere discussioni ma buttare acqua sul fuoco della polemica, perché tutti abbiamo bisogno di vivere in un clima disteso, senza acuire prese di posizioni irremovibili o tenere stretta con i denti la propria cantonata, di ciò sono fermamente convinta.

 In materia di amicizia ho abbandonato da tempo la posizione dignitosa, tanto che mia sorella afferma che è ora di farla finita con la mia idea romantica di amicizia radicata nel tempo e coltivata ad ogni costo. Ho un bisogno morboso delle mie amiche, non credo di essere sempre ricambiata. E non è una loro colpa, sono io ad esagerare.

 Tutti i rapporti umani possono essere temporanei, incostanti, volubili, casuali, aperti, trascurati, leggeri, passeggeri, circostanziali, perché l'amicizia dovrebbe essere un'eccezione?

 Abbandono quel briciolo di dignità quando sopporto mancanze bugie doppi giochi di conoscenti e parenti, per un'esistenza misurata e pacifica: non rendo mai pan per focaccia, non faccio mai agli altri quello che non voglio sia fatto a me, non continuo la catena delle offese, che siano gli altri a vivere e operare nel torto, ma quello che io percepisco come torto magari per gli altri è normale, regolare, giusto: di questo fatico a prendere coscienza, dell'opinione altrui, del diverso modo di affrontare la quotidianità.

 SCIALLA, dicono i miei pargoli, ma io non ne sono capace.