lunedì 31 gennaio 2022

BULLISMO TI COLORIAMO

 Non fai neanche in tempo a riprenderti dall'approfondimento sulla Giornata della Memoria che già ti arrivano nel fine settimana indicazioni  per la Giornata contro il bullismo, in presenza e da remoto, ovvero cyber: siamo coordinati dalla professoressa di lettere Adalgisa Treglia, referente in particolare per la Secondaria di primo grado e martedì 8 febbraio tutto l'Istituto Comprensivo XXV Aprile si dedicherà a molteplici iniziative, dalla conferenza alla discussione, dal disegno alle rime.

  Per la Secondaria è prevista inoltre la realizzazione di un grande pannello da esporre in sede centrale costruito con i lavori pensati e realizzati dai ragazzi secondo la progettazione e l'aiuto fondamentale delle docenti di Arte, sante donne loro.

 Come ci si approccia, come si discute o si ragiona di atti violenti e intimidatori, di gruppo e di amici che partecipano, guardano e non reagiscono? Saper comunicare, non offendere, immedesimarsi negli altri, nessuna reazione o reazione esagerata, non se ne parla mai abbastanza, per vergogna o timore, scusa o menefreghismo.

 Alla Salvo abbiamo pensato di esporre subito alle tre classi il progetto, per dividere i compiti e coinvolgere le varie discipline: cartellone/manifesto, definizione del termine e anglicismi, visione di alcuni video e analisi del testo di una canzone forte, quasi brutale.

 Confrontarsi su un tema tanto delicato in classe ha permesso ad alcuni alunni di aprirsi e confidarsi, ammettere di essersi sentiti "traditi" da alcuni atteggiamenti subiti, confessati solo in famiglia, laddove invece gli altri possono vedere solo un comportamento più marcato, caratteriale forte da scusare e prendere per specifico dell'amico difficile.

 Ecco, allora abbiamo cominciato la settimana con spirito combattivo, parole e riflessioni: tutto il bello e l'utile della Scuola.

https://www.ic25aprile.edu.it/circolare-n-222-iniziative-previste-per-la-giornata-nazionale-del-safer-internet-day-e-contro-il-bullismo-e-cyberbullismo-8-febbraio-2022/

#rialzalosguardo



giovedì 27 gennaio 2022

TOCCA A NOI RICORDARE

 Ci sono date che scandiscono l'anno scolastico importanti e meno importanti. Oggi è una di quelle molto importanti, anche se come dicevano alla radio forse risulta avulsa e lontana dalla nostra attualità e più ancora dalla vita dei giovani e giovanissimi - e sarebbe più appropriato ricordare in Italia qualche fatto nostrano, appartenente alla nostra storia ebraica, come il rastrellamento del ghetto di Roma, ad esempio, ne devo tener conto per il prossimo anno scolastico.

 Gennaio, il 27 Giornata della Memoria, serve ancora parlare e parlarne, condividere immagini, copiare e incollare citazioni?

 Sì, serve e oggi ancora di più di certi altri momenti.

 Viviamo un momento particolare, di grande confusione mediatica, in cui si scrive e si parla tanto, si associano fatti luttuosi a scelte individuali, genocidi equiparati a diritti personali considerati in pericolo, e molto altro.

 A scuola si affrontano tante tematiche e l'antisemitismo è una di quelle che di anno in anno ritornano, perché la Storia si studia, si affronta, si interpreta; i ragazzi di terza si affacciano timidi alle prime forme di politica e di schieramento, tanti sono i pericoli in cui si cade quando l'informazione arriva distorta o parziale.

 Senza aver programmato nulla, ogni insegnante della Salvo ha predisposto una attività, un lavoro per ricordare, per sottolineare un messaggio significativo: dalla realizzazione di un cartellone, all'ascolto di un "inno" dei Nomadi, alla lettura ad alta voce di brani tratti da capolavori indiscussi.

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:

considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa e andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

10 gennaio 1946, Shemà di Primo Levi



mercoledì 26 gennaio 2022

INCONTRO INIZIALE, PROVA

  Incontro da remoto guidato dalla Dirigente del P. Savi di Viterbo, dottoressa Paola Bugiotti, perché il suo Istituto è il capofila della formazione dell'Ambito 28, la "zona" nella quale rientra la scuola in cui presto servizio.

 Si tratta di un discorso introduttivo di circa tre ore in cui vengono presentati impegni, scadenze, documenti, orari e laboratori che vanno a costituire il percorso per ottenere la "patente" di docente a tutti gli effetti. Percorso cominciato il 1 settembre con la presa di servizio che terminerà con un colloquio di valutazione, con tanto di Commissione. Sarà un crescendo, come un anno universitario, solo con qualche anno in più di consapevolezza adulta.

 È l'anno di prova in cui bilanciare competenze, conoscenze, dubbi da chiarire, organizzare attività con il proprio tutor per un confronto un aiuto una spalla d'appoggio.

 Il tutor è uno di noi, che già ce l'ha fatta e quindi capisce lo stato d'animo da neofita, insegna la tua materia - quasi sempre - collega di plesso o comunque di Istituto. 

 Siamo un gruppo nutrito, ben assortito si dice di diverse discipline curricolari e il sostegno, sicuramente con esperienza alle spalle, ma l'ansia di far bene c'è, il timore di sbagliare qualche passaggio, di saltare qualche data o prestare poca importanza ad attività fondanti.

 Dice la Dirigente di tenere documentazione di ogni prova affrontata e superata, non chiedo di meglio che raccontare anche questa avventura. 



martedì 25 gennaio 2022

INCLUSIONE CONTINUA

  Continua il corso su una tematica importante e complessa, siamo al terzo appuntamento del percorso di venticinque ore complessive, non obbligatorio ma caldamente consigliato.

 Tutto d'un fiato oggi, quattro ore quattro interrotte solo dalla connessione ballerina del formatore, il professore Domenico Perla, docente del Santa Rosa di Viterbo.

 Si comincia dalla legislazione che distingue la casistiche, per continuare su bisogni educativi speciali che comprendono tante sfumature, esigenze, organizzazione del lavoro e rapporti con le famiglie.

 I disturbi dell'apprendimento che riguardano la lettura, la scrittura e il calcolo, difficoltà dei ragazzi che non sono solo strettamente tecniche, ma coinvolgono anche la sfera emotiva e dunque la vita quotidiana.

 Si parla di didattica individuale e personalizzata, ma anche delle varie correnti filosofiche che interpretano, spiegano, chiariscono, coinvolgono la conoscenza, dal comportamentismo al cognitivismo. 

 Strategie di comunicazione, tenere alta l'attenzione, invogliare i ragazzi e coinvolgerli all'ascolto, in tempi duri di distanza, distrazione e social a portata di mano. 

 Veramente tanti gli spunti da cui partire per la lezione in classe, per coinvolgere i ragazzi a parlare di sé, ad ascoltare gli altri, ad organizzare il lavoro: classe capovolta, lezione anticipata, tra pari, cooperazione, gruppi o coppia: lontani i tempi della lezione frontale semplice semplice dalla cattedra.

 Bisogna far attenzione anche alla curva, quella di attenzione/ascolto se si vuole una riuscita efficace e un lavoro produttivo.

 Non è facile organizzare il lavoro, progettare, prevedere e trovare strumenti efficaci: mappe, schede e schemi, riassunti, compito di realtà, laboratori, apprendimento: dai bisogni primari ai secondari attraverso sempre la risorsa classe.

 E poi si sono fatte le venti.






lunedì 24 gennaio 2022

DAD, DDI, SOLA

 Vedete questa foto?
Si tratta dell'aula della 3A, siamo nel plesso di Faleria, la Secondaria di primo grado, SSIG Salvo D'Acquisto. 
 Oggi, come ogni lunedì, avevo tre ore di italiano, era stato programmato il tema.
Si, alle medie ancora si fa il tema, si scrive sui fogli protocollo piegati in verticale, prima la brutta poi la bella, poi è sopraggiunta una sofferta decisione, una questione sanitaria. 
 Un dedalo di protocolli, circolari, richiami, rettifiche, mail, segnalazioni, asterischi, risultati da controllare e decisioni da prendere, subito.
 La scuola, che un tempo prevedeva campanella lezione frontale e al massimo avviso pediculosi non esiste più, non tornerà più. 
 Non che sia la lezione frontale unico bersaglio, no, serve anche quella con il libro di testo e la comprensione, serve.
 Poi però da due anni a questa parte, per il terzo anno scolastico consecutivo, le aule si svuotano.
 La mia classe oggi era racchiusa in quel piccolo schermo laggiù, dietro a quadrati neri con una lettera stampata maiuscola, quella del nome e poco altro.
 Molti problemi sono rimasti irrisolti, alcuni sono stati scaricati sulla scuola, dal monitoraggio al controllo del lasciapassare, altri sono passati in secondo piano, anche se importanti per la comunità scolastica tutta.
 Per fortuna che il corpo docente ancora regge, si destreggia a capire e interpretare messaggi e note esplicative più farraginose dell'originale, Dirigente e collaboratori vari in prima linea, positivi. Anzi no, fiduciosi.


giovedì 20 gennaio 2022

RIFLESSIONI DI UNA POVERA ILLUSA

 S'è fatto veramente tardi, stasera.

Un'altra giornata di quelle lunghe e pregne di impegni, parole, numeri e scadenze. 

 Tutto tace perché il resto della famiglia dorme, sono sola in cucina con una tazza di latte caldo a tenermi compagnia. 

 Sono confusa, disorientata: il lavoro mi piace tanto, mi coinvolge come in un vortice da cui difficilmente si esce, eppure far bene e ottenere risultati è dura, parecchio. Raccogliere poi apprezzamenti è quasi impossibile.

 Non leggo che improperi, disillusioni, insofferenze, malumori, aggressioni verbali continue che pesano, anche se non mi riguardano direttamente, le sento rivolte a questo mondo a cui non ho preparato i miei figli.

 Si faranno le ossa, certo.

Ma quel mondo, quella realtà, quella società nel cui mito e speranza io sono cresciuta, che fine ha fatto?

 Studio, sacrificio, istruzione: valgono ancora?

 Oppure siamo tutti informati, pratici, saggi e sapienti, autorizzati a dire e dare?

 Entrare in punta di piedi nella vita degli altri  e restarci per aver conquistato un angolino di affetto, per la famiglia di sangue, oltre alla famiglia di sangue, nonostante la famiglia di sangue.



domenica 16 gennaio 2022

VI ASPETTIAMO

  Non fai i tempo a tornare dalle vacanze natalizie che già le mascherine, il contapresenze, la DDI ti aspettano lì al cancello d'ingresso. 

 Non basta. Anno solare nuovo significa iscrizioni per ogni ordine e grado al prossimo anno scolastico, dunque siamo al sedici gennaio e già ci stiamo contando per settembre: alunni, sezioni, docenti, personale, distribuzione aule, progetti e corsi di approfondimento o recupero.

 La scuola non si ferma mai, il Capo ci segue e ci incoraggia ed io mi sento investita di un arduo compito perché - se tutto va bene e ne sono degna - il mio ruolo sarà confermato, Salvo.

 Allora c'è fermento per i corridoi della sede di Faleria: Santori il fiduciario raccoglie adesioni e idee, i colleghi si offrono con buoni propositi e sapienza tecnologica, la Sbernini ci organizza un meraviglioso video che riassuma e presenti i vari lavori di Ed. Civica sui diritti dei bambini.

 Noi, allora, siamo quasi pronti: biblioteca, aule didattiche, LIM, aula informatica, monte ore e...

 Mercoledì 19 tocca alla Salvo D'Acquisto restare aperta il pomeriggio per accogliere i prossimi studenti con le loro famiglie, qualcuno già ci conosce, altri - spero in tanti - ci conosceranno e apprezzeranno. 

https://www.ic25aprile.edu.it/

giovedì 13 gennaio 2022

AVE CAESARE, MORITURI TE SALUTANT

  Comincia sempre bene la nostra lezione di Storia in 3, che poi dobbiamo affrontare argomenti importanti di scontri socio-politici epocali, però...

 Siamo a regime misto, alcuni alunni di collegano da remoto ed uno ha casualmente il babbo di nome Cesare, che io mi affretto a ricordare di salutare, per educazione.

 Già ero entrata chiedendo lo stato psico-fisico dei ragazzi che mi avevano risposto come i giocatori di burraco del centro anziani, in più chiedo di saltare il triumviro...

 La battuta è sorta spontanea, come tutte le altre. Che poi come si fa a non parlare latino, a non ricordare Il Gladiatore, oggi che i miei scolari dovevano discorrere ed illustrare un film storico?

 Niente, va così tra un participio futuro e un augurio a migliorare, un Titanic romantico e un Guido da Vita bella, per commuoverci con il bambino con il pigiama a righe.

 Per fortuna poi abbiamo aperto il libro di testo e svolto un poco di lezione frontale, prima di approfittare del sole per la seconda ricreazione e una foto ricordo, di questo gennaio in DDI.

mercoledì 12 gennaio 2022

HO FIRMATO UN PATTO

  Non un Patto d'acciaio, di storica memoria, ma qualcosa che sancisce comunque un'alleanza, stretta e duratura, spero.

 La giornata è stata lunga, tra ore di lezione, pranzo frugale in un bar del centro e attesa dell'ora dell'appuntamento. 

 Intanto ho colloquiato con il mio tutor, Francesco Ratano, che mi ha illuminato una parte di percorso, mi ha delineato le prossime mosse e mi ha regalato qualche dritta letteraria. 

 Poi alle 17:30 ci siamo riuniti, chi poteva in presenza altrimenti da remoto, in un'aula della sede centrale per discutere di obiettivi e conoscenze, competenza e curricolo, capitanati dalla Dirigente Simona Cicognola. 

 Si condividono aspettative e timori, strategie e metodologie, ma scorrono anche parole grosse interessanti come disseminazione, ricerca-azione, metacognizione. La Dirigente ci illustra le nuove idee di educazione, i nuovi metodi, le sperimentazioni, per non parlare di valutazione e verticalità, ambiti disciplinari e campi di esperienza. 

 Siamo in sette, di vario ordine e grado, curricolari e di sostegno, all'inizio di un anno di prova, siamo parte di un gruppo di lavoro, rientriamo in un progetto, siamo competenti, esperti, spinti dal sacro fuoco della passione, ma le difficoltà non mancheranno.

 Io, per correttezza, ho segnato ogni voce e ho preso appunti, tanto per scaricare l'ansia e alla fine abbiamo anche apposto l'autografo, accanto a quello del Capo.

 Si comincia a fare sul serio, patto.



lunedì 10 gennaio 2022

E POI IL RIENTRO

  Lunedì 10 gennaio, in macchina prima dell'alba per essere puntuale alla prima ora, perché c'è un leggero strato di nevischio sulle macchine, potresti incontrare ghiaccio, meglio procedere in sicurezza e senza correre rischi.

 Mi sento una temeraria, poco traffico poco movimento, sonnecchiano i centri urbani che attraverso perché con molti Istituti scolastici chiusi in giro il brusio è scarso, i mezzi viaggiano vuoti, i vari bar languono.

 Arrivi a destinazione con estrema gioia di parcheggio, perché tutto è filato liscio, con il freddo neanche i cinghiali girano nelle campagne.

 I ragazzi ci sono, a piccoli capannelli, battono i piedi a tempo, dondolano, ondeggiano come se ascoltassero la musica, ti salutano con grazia "eccessiva", nessuno del tutto sveglio.

 Entri, colleghi e Sabrina la collaboratrice ti accolgono con un sorriso di espressioni degli occhi, quasi un applauso, ma dietro le FF e poi tiri un bilancio iniziale: termosifoni spenti che non accennano la minima voglia di scaldarsi, linea internet inesistente, più calda l'aria esterna, stampante in sciopero. 

 Ma ci siamo, ci vediamo ed è bellissimo!

 Pronti per sei ore di conoscenza, competenza, abilità, scambi, confronti, risate e prese in giro.

Ma prima un piccolo discorso da Referente Covid ad alunni, intelligenti e volenterosi.

Siate positivi, anzi no, meglio: coltivate speranza!

mercoledì 5 gennaio 2022

LE DONNE LO SANNO

  Ci siamo date appuntamento in una caffetteria di Viterbo in tarda mattinata, tra una commissione e un dose di vaccino, ad un anno esatto dalla prima collaborazione per la presentazione di un libro.

 La mia professoressa del Liceo, una sua ex alunna anch'essa docente liceale e io, tre diverse generazioni, tre modi di insegnare e considerare la vita scolastica.

 La professoressa Sarlo è il collante, naturalmente, Faro di Alessandria, anche se afferma che sta riconsiderando tutta la sua attività e certe idee di esempio/guida; per l'età o per una raggiunta tranquillità si dice lontana da ogni tipo di saggio e critica letteraria, meglio un canto divino dal vero che cento pagine di dispense.

 Si parla dunque di libri ricevuti o regalati, letture personali, vita attiva e contemplativa da rinnovare e impegni: femminismo, se mai si fosse abbassata la guardia, corpo e anima delle donne, pensiero ed espressione. Il blog, i figli, il lavoro che assorbe la totalità delle giornate, c'è tempo e modo di organizzare qualche evento? Magari partecipare a progetti di Paesi limitrofi, mettere a disposizione conoscenze ed idee, spunti di riflessione ne abbiamo?

 Mi sento un rospo in attesa del bacio culturale per sbocciare in principessa e Sofia mi consiglia un libro che, a suo dire, può cambiare la visione della vita.

 Ci siamo lasciate con la promessa di rivederci in rete, da remoto, su piattaforma, per comunicare novità e intuizioni geniali, femminili naturalmente. Poi sono passata in biblioteca a Soriano per prendere in prestito "Donne che corrono coi lupi", ovvio, quando qualcuno mi consiglia caldamente un testo non rimango mai indifferente e poi devo trovare quella forza di realizzare i miei sogni, perché finalmente il lavoro - come afferma la prof - l'ho sistemato. 



martedì 4 gennaio 2022

IL SUCCO DELLA VITA (MIA)

  Caro 2022,

Vorrei tanto diventare una docente di cui essere fieri e orgogliosi.

 Vorrei scrivere e pubblicare un libro interessante, da presentare agli altri e autografarlo così come ho visto fare tante volte io.

 Vorrei anche diventare una blogger in gamba, di quelle seguite e apprezzate per le idee scritte ed espresse in modo accattivante e inconfutabile. 

 Vorrei camminare per strada forte di quanto sono riuscita a ottenere nonostante ai nastri di partenza risultassi svantaggiata.

 Vorrei essere una mamma presente, assennata, modaiola, indiscussa, autorevole, emancipata, empatica e sicura.

 Vorrei diventare l'amica che tutti cercano e apprezzano, disponibile e affezionata, con la soluzione giusta a portata di mano.

 Vorrei soffrire di poche pipp%$ mentali, costruirmi meno film mentali, vivere senza il rovello e il tarlo del se, ma, però, invece, perché proprio a me...

 Se riuscissi a coronare almeno la metà dei miei desideri, sarei una donna in gamba, realizzata e ferma. Chi vivrà vedrà. 

domenica 2 gennaio 2022

2 GENNAIO, TARQUINIA

  Passeggiata pomeridiana al Lido, fino al porticciolo delle Saline.

 Gente a passeggiare, di tutte le età, le lucine intermittenti avvinghiate ad un tronco, qualche locale aperto con sniffate di fritto misto e la gelateria, quella ghiotta che attira tutti, nonostante le feste appena trascorse nonostante i buoni propositi per il nuovo anno.

 Si cammina,  ma con la mascherina, tutti o quasi, anche se siamo andati per gli spazi aperti, l'aria fresca e pulita, per un respiro libero a pieni polmoni.

 L'estate sembra lontana, gli stabilimenti abbandonati, le onde che si mangiano la sabbia, la spiaggia ingombra di rami e sporcizia.

 Però una domenica di semilibertà ci stava proprio bene.