martedì 31 gennaio 2023

UN SOFFIO NEL VENTO

  C'è chi la vita la prende di petto, chi presenzia ad ogni evento, c'è chi si schiera in prima fila, chi urla le proprie idee dal palco e poi ci sono i molti silenziosi, remissivi, lavoratori, i romantici, i teneri e i delicati.

 Troppo spesso siamo calamitati, assorbiti o distratti da chi tenta di imporsi e distogliamo lo sguardo da chi ha veramente bisogno di affetto, di attenzioni o aiuto.

 Di nuovo una famiglia del Paesello mio è stata colpita dal dolore più grande, dalla perdita più atroce e inspiegabile per la nostra piccola razionale mente, in silenzio hanno combattuto giorno dopo giorno. 

 Se ne è andata una dolce giovane anima, delicata e fragile, nel corpo e nello spirito, una battaglia dura da combattere, spiegare e accettare.

 Il caldo di un abbraccio, la tenerezza di uno sguardo, lo squillo di un sorriso, una pacca sulla spalla e dolci parole da sussurrare, per incoraggiamento accettazione comprensione,ma senza giudizi o sentenze, che non servono a nessuno. Specialmente oggi.

Una prece.

venerdì 27 gennaio 2023

ATTESA

  Certo che il venerdì sera è tosta eh?

Sento tutto il peso della settimana lavorativa, degli incastri familiari, del fisico non più giovanile, delle serate di faccende domestiche e levatacce mattutine sul collo, sulla testa, sugli occhi.

Capita.

Eppure questa sera è un poco diversa, fibrillazione artistica: domani mattina presto presto ho appuntamento con la collega che sarà moderatrice per la presentazione di domenica a Faleria. Ci siederemo per consumare una semplice colazione, dietetica, come piace a me, integrale, a base di cioccolata calda, che fuori è inverno. Accordi veloci per un efficace incontro, sarà difficile davanti ad estranei, persone che non mi conoscono o mi conoscono poco? È vero sono un'insegnante della scuola locale, da ben quattro anni ormai, ma effettivamente?

 Dovrei spiegare la decisione della pubblicazione, il tema centrale, la scelta biografica.

 Effettivamente sanno pure che sono una blogger. Classica. Lettrice. Qualcosa mi dice che parleremo anche della bibliotecachenonce.

giovedì 26 gennaio 2023

TUTTO IL VOSTRO AFFETTO

  Scrivo, lo sapete, mi rapporto così al mondo là fuori, anche perché insegnando a quaranta chilometri da casa difficilmente ci vediamo in giro al Paesello, a meno che non ci incontriamo in biblioteca, ma quello è un altro discorso. Scrivo per raggiungere un pubblico vasto, ampio, in modo immediato e democratico, ci sono allo stesso tempo per tutti e voi siete a me vicini allo stesso tempo

 Scrivo un articolo semplice e veloce solo per ringraziarvi tutti, ma proprio tutti: siete in tanti in questi giorni a dimostrarmi il vostro affetto e il calore di un abbraccio, che a gennaio con la neve fa tanto piacere; messaggi scritti e vocali, telefonate, agguati nei parcheggi, a scuola, social vicino e lontano.

 Bello, è veramente bello assaporare un poco di fama letteraria, mi piace, è il sogno da bambina che si avvera. Mi godo questo momento fino a quando leggerete il libello che poi neanche vi gusterà, ne sono certa. Il momento è magico e, come spesso capita, temo che non duri: troppo per me, per essere vero o per essere durevole. Mi sveglierò e sarà tutto passato, mi desterò e non sarò più nei vostri pensieri, ma per qualche giorno me la godo.

 Il libello sta qui accanto a me: domenica sarò a Faleria con Barbara Lanzi, collega affetta dagli stessi splendidi "disturbi" letterari e con Nicola Rinaldi, Consigliere comunale; sabato 4 febbraio invece mi attende la biblioteca comunale di Soriano, là dove tutto è cominciato. Se vi dico che sto piangendo ci credete? Una bella sensazione, proprio una bella sensazione e quando mi sveglierò tornerò la Strega nera di Biancaneve, che ancora mi dona particolarmente.

 Sto cercando di organizzare altre chiacchierate nell'immediato e nei dintorni, a chi non potrà partecipare sarò lieta comunque di consegnare una copia, promesso. Anzi grazie, grazie infinite.

martedì 24 gennaio 2023

LACRIME DI PRESENTAZIONE, LA PRIMA

  Che mi sarei commossa, era una certezza.

 Che mi commuovessi entro i primi trenta secondi di discorso, una scommessa. Ma che la voce si rompesse appena ceduta la parola, proprio no. Ha introdotto il Capo, con il suo fare gentile, parole di ringraziamento per i presenti, per l'organizzazione impeccabile e per il doppio appuntamento: presentazione del libello mio e premiazione dei ragazzi che lo scorso anno scolastico hanno sostenuto il corso DELF, diplomati da Enrica Pasqualini.

 In Sala Cicuti, spazio di ampio respiro, come per le grandi occasioni, colleghi e famiglie seduti ad ascoltare: emozione forte. Avrei voluto raccontare della lavorazione dell'opera, della genesi, dell'intento, del messaggio, magari una lettura ad alta voce con analisi e parafrasi, comprensione del testo e griglia di autovalutazione, invece ho parlato a braccio mentre il Capo mi teneva la mano.

 Non sono stata professionale, ecco, molto coinvolgente però sì, perché si sono commosse anche le persone che mi ascoltavano. La scuola non lascia mai indifferenti, gli aneddoti sono infiniti come infinite sono le esperienze, le impressioni e le versioni.

 Finita poi la cerimonia e salutati gli ex alunni, chi è rimasto mi ha abbracciata e coccolata, troppi complimenti che non merito, per poi ragionare di educazione, inclusione, il passato e il presente di un mondo mai uguale a sé stesso, in continuo divenire, sulla fragilità dei nostri ragazzi e le angherie più o meno pesanti ed evidenti che ognuno può annoverare.

 Un grazie alla Dirigente Simona Cicognola per la comprensione e l'appoggio, un grazie ai colleghi intervenuti e quelli che ci hanno raggiunti dopo i corsi pomeridiani, a chi mi ha abbracciato forte e a Mariella Baldoffei, che a sorpresa è stata dei nostri.


sabato 21 gennaio 2023

LA PRIMA VOLTA DI NPL A SORIANO

 Ebbene proprio per il quarto compleanno del gruppo di volontari Nati per Leggere di Viterbo è stata organizzata una mattinata di letture a bassa voce nella biblioteca comunale del Paesello.

 Sono intervenute Elena ed Elisa che hanno messo in campo passione, esperienza e tanto entusiasmo nel proporre ai piccoli albi illustrati, storie e personaggi adatti e mirati all'età.

 Dalle 10 e per due ore ininterrottamente i bambini hanno potuto ascoltare di libri innamorati, uccellini pronti a partire, mostriciattoli con poco sonno, basoncini espressivi, dita animate, paperette freddolose, lupi che cercano il riscatto e tanto tanto altro.

 Facile organizzare quando si hanno a disposizione scaffali colorati traboccanti di libri ultime novità o edizioni fuori catalogo, un gruppo di appassionati lettori che vogliono trasmettere ai piccoli il piacere della lettura e, soprattutto, famiglie che rispondono agli appelli per incontri speciali. 

 Un grazie enorme alla disponibilità di Eleonora, Giorgia e Daniele che hanno allestito la sala ragazzi rendendola ancora più accogliente, per aver aperto la biblioteca per un sabato mattina speciale.







venerdì 20 gennaio 2023

MANI IN CRETA, LICEO ARRIVIAMO

 Mercoledì 18 gennaio la nostra insegnante di Arte Talotta ha organizzato un'uscita veramente interessante, siamo approdati nel laboratorio di plastiche del Liceo Artistico Midossi di Civita Castellana: abbiamo manipolato la creta.

 Ultimo incontro per l'orientamento in uscita: noi delle terza abbiamo conosciuto da vicino alcuni insegnanti degli Istituti superiori di Viterbo e provincia in classe, venuti a Faleria a raccontarci lezioni orario organizzazione varia. Come ultimo appuntamento invece abbiamo colto l'occasione di spostarci in gruppo, tutti insieme accompagnati da Talotta e Santori alla scoperta del freddo e grigio materiale da trasformare in un cubo e decorare con passione, a sentimento, secondo il nostro personale sentire.

 A parole sembra impresa semplice, invece abbiamo scoperto che non tutti sono portati per l'estro e la fantasia, la decorazione tridimensionale e la trasformazione della materia.

 La giornata è cominciata con un giro "turistico" della scuola grazie alla professoressa Mascarucci, qualche scambio di battute e poi una volta dentro il laboratorio di ceramica del professor Camponeschi in camice bianco con l'assistente Egle: una vera scoperta. Tra di noi ci sono due ragazze intenzionate a scegliere la strada dell'Arte, entusiasmo alle stelle, loro sì che ci hanno saputo fare, altri hanno difettato un poco, qualche sbaffo, qualche mancanza nel seguire le indicazioni, poca dimestichezza con la creta molle.

 Mettersi in gioco, cimentarsi in un'attività nuova che ricorda molto i giochi dell'infanzia certo, ma che possiede tutt'altro sapore adesso, ora che dobbiamo scegliere un percorso di studi, per i prossimi cinque intensi anni. E proprio di questo abbiamo discusso poi una volta in classe: seguire il cuore o pesare i pro e i contro? Scegliere da soli o seguire le indicazioni dei genitori? La passione o le offerte di lavoro? Ma poi, che lavoro ci sarà per noi tra cinque anni qui a Faleria, a Civita o in provincia? La scelta si basa anche sui mezzi di trasporto più o men disponibili, il corso di studi che più ci attrae, il sacrificio del mattino preso alla fermata del bus, la scelta dell'amico del cuore, il giudizio che della scuola offrono gli alunni più grandi, magari anche la fama di qualche professore...

 In foto tutto il nostro impegno!




martedì 17 gennaio 2023

I DIPARTIMENTI DI GENNAIO, 4.0

  Arrivano come le piogge, attesi, i dipartimenti, perché vogliamo incontrarci confrontarci e tirarci su di morale. 

 La suddivisione del lavoro già è stata prevista dalla professoressa Treglia, una prima parte comune e una seconda per discipline, si comincia con gli aggiornamenti dei progetti.

 La nostra scuola è in fase di riammodernamento tecnologico, strutturale, per ambienti di apprendimento, per soluzioni e progettualità, insomma il PNRR riguarda tutti da vicino. Idee fioccano per la formazione, l'informazione, l'ammodernamento, le discipline caratterizzanti.

 Competenze da sviluppare, abilità da valorizzare, inclusione e metodologie: ci sono dubbi da sciogliere e qualche perplessità sui tempi di sviluppo, ma i docenti sanno anche raccogliere la sfida ed elencare nuclei papabili di operatività, dal podcast agli strumenti, dall'agorà ai copioni teatrali, passando per le particolarità del territorio che ci ospita.

 Certo si parla anche dei risultati degli Invalsi, come una spada di Damocle: punteggio medio nazionale, regionale e scolastico, l'inglese la fa da padrone, nel mio Istituto i valori aumentano; di italiano cerco conferme suggerimenti e strategie, perché evidentemente la lettura non basta.

 E poi le prove comuni, parallele e riassuntive: classi da preparare per bene, quel che manca è il tempo. Triste riscontro per chi ha tante idee e fasce di livello, valutazione e curricolo, interrogazioni ed esami. Altro?

 Presentazioni ne organizziamo ❓️

domenica 15 gennaio 2023

NPL A SORIANO, IN BIBLIOTECA

 Sabato prossimo,  21 gennaio, ore 10 in biblioteca: gruppo di volontari Nati per Leggere a disposizione di piccoli amici accompagnati da un adulto per gustare storie di albi, due "categorie ", una zero due anni, l'altra tre cinque anni.

 Il gruppo NpL intende festeggiare così il quarto compleanno: era il gennaio 2019 quando una nutrita squadra di appassionati si è ritrovata in biblioteca a San Lorenzo Nuovo, provenienti da diverse località tra Lazio e Umbria. 

 Le persone viterbesi si sono poi organizzate, con base alla Biblioteca Consorziale di Viale Trento del capoluogo per appuntamenti di lettura a bassa voce, divulgazione e intreccio di emozioni tra Arte Natura e pagine.

 Il gruppo si è ingrandito acquistando altri componenti "esperti" e formati, già perché si tratta di appassionati certo, ma anche docenti divulgatori educatori attori bibliotecari musici... che amano circondarsi per mestiere di piccoli curiosi e, una volta a casa, di propri mostriciattoli appiccicosi.

 Appuntamento imperdibile dunque sabato 21 in biblioteca comunale a Soriano per ascoltare, guardare, sfogliare, leggere, ridere e sorridere, muoversi, assaporare insomma la lettura con alcune belle persone che amano i libri tanto quanto i bambini.

In foto alcuni volumi che metterà a disposizione Elisa maestra della scuola dell'infanzia di San Martino, accanto alla sua esperienza quotidiana.

https://www.facebook.com/BibliotecaComunaleSorianonelCimino

https://www.facebook.com/Nati-per-Leggere-Lazio-1629097767352463


sabato 14 gennaio 2023

IL DONO, EX ALUNNI

  Ho la fortuna di guadagnarmi da vivere, di alzarmi all'alba, di comprare la pagnotta, di essere impiegata, di ricoprire un ruolo, di praticare un mestiere che amo, che a fronte di sacrifici e impegno mi ripaga di grandi soddisfazioni. 

 Momentaneamente le mie soddisfazioni sono nate tra il 2009 e il 2011, anticipatari,  e me le ritrovo davanti ogni mattino al suono della prima campanella. 

 Non sempre tutto scivola via bene, scontri e battibecchi, cadute e risultati non soddisfacenti, voce al vento e distrazione malandrina.

 Per non parlare dei tentazioni di sabotaggio di libri, lettura, letteratura e vita grammaticale, maltrattati da tecnologia, psp, dispositivi elettronici e diavolerie varie che quotidianamente attentano al lessico e alla sintassi personale.

 Ma poi il mondo ti sorride. Basta già la visita fugace di una ex alunna che ti porta in dono una sua opera d'arte, un manufatto prezioso per il lavoro e la dolcezza del pensiero. 

 Aurora, classe 2007, oggi frequenta il secondo anno del Liceo Artistico Midossi di Civita Castellana, ma il suo animo artistico era già sbocciato alle medie ed io ho avuto la fortuna di essere sua insegnante di lettere per due anni. Suo il logo della nostra biblioteca scolastica. Mi ha donato un acquerello che ritrae il Castello degli Anguillara di Faleria: era nato come una mia commissione, invece è finito come pregevole dono.

Grazie. 

 Ogni alunno a suo modo mi ha arricchito, migliorato, cambiato: tutti importanti. E tanti altri mi incontreranno sul loro cammino, poveretti.

venerdì 13 gennaio 2023

SI SALVO CHI PUÒ

  Pomeriggio di accoglienza per gli scolari della scuola primaria nostra vicina di casa, loro Matteucci noi D'Acquisto. 

 Tempo di iscrizioni per tutto il mese di gennaio e le scuole si preparano, si tirano a lucido e organizzano spazi e insegnanti per ricevere famiglie e le loro domande. Dubbi perplessità orari materie continuità aule: in effetti i genitori hanno sempre qualche domanda da porre sul mondo in cui i pargoli trascorreranno trenta ore settimanali per tre anni di formazione, passaggio, crescita e trasformazione. 

 Già perché si entra alle medie come pulcini e si esce galletti, si entra da bambine ed escono principesse. Con tutti i cambiamenti di fisico e psiche annessi e connessi.

 Eravamo pronti all'impatto, hanno partecipato grandi e piccini, tra lo spaventato e il curioso, nelle classi, in laboratorio, in biblioteca e lungo il corridoio, senza correre che è pericoloso. 

 Apertura andata, ora resta l'attesa.

E tanti impegni "istituzionali ". In foto i docenti Pasqualini Chiappini e Ridolfi frontali rispetto all'utenza giovane.




giovedì 12 gennaio 2023

MA, ESATTAMENTE, A SCUOLA CHE FATE?

  Si sa, a scuola si fa poco, per lo più si chiacchiera, frontale, dalla cattedra si cerca di annoiare l'uditorio.

 Poi però arrivano a raffica circolari e informative per qualche progetto, un incontro, una data importante, una ricorrenza storica, un manifesto, l'apertura straordinaria.

 Il Capo chiama, i referenti chiedono appoggio, le prove comuni scalpitano.

 E già perché al rientro c'erano ad aspettarci riunioni, consigli e accoglienza dei genitori.

 Non è il tempo delle mele, ma di iscrizioni: i fiduciari architettano postazioni, discorsi e disposizione degli arredi per mostrare al meglio come funziona la scuola, cosa come dove si insegna. Poi ci sono anche i calendari delle attività di giugno, chiamasi esami di Stato da stabilire e incastrare con altri istituti e plessi.

 Ambienti tirati a lucido dicevamo, ma anche progetti per la Giornata della memoria, messa in opera di poster e opere d'arte che hanno meritato premi e menzioni speciali.

 E l'educazione civica? Obiettivi, prodotti, ore curricolari da dedicare a sensibilizzare i giovani, il futuro da modellare, permettetemi il termine, dato che gli adulti, i Grandi della Terra stanno cercando di distruggerla, noi a scuola invece abbiamo la missione di offrire soluzioni, indicare gli sforzi e tingere il cielo di bluuuuu.

 Questo solo negli ultimi tre giorni.

 Poi parleremo dei lavori conclusi, le persone accolte, le spiegazioni fornite, i libri letti prestati acquistati, normale amministrazione insomma.

 In foto allego una parte del poster per la pace 2022, realizzato dagli alunni della 2A  della Salvo D'Acquisto sotto la guida della professoressa di Arte Liliana Talotta.

martedì 10 gennaio 2023

NATI PER LEGGERE A SORIANO

  Ebbene sì, un incontro bello bello in biblioteca comunale per sabato 21 gennaio.

 Il gruppo volontari Nati per Leggere di Viterbo vuole festeggiare il quarto anno di attività proprio a Soriano in una delle biblioteche più fornite e colorate della provincia.

 Era il gennaio del 2019 quando è stato organizzato un corso di due giorni intensi ed emozionanti presso la biblioteca di San Lorenzo Nuovo: in quella occasione si sono incontrate tante persone con una passione comune, la lettura. Ed hanno imparato a trasmettere a bassa voce ai cuccioli da zero a sei anni questo pallino, la fissa dei libri delle illustrazioni delle storie, degli albi illustrati insomma! Da quella esperienza è nato il gruppo di una decina di volontarie.

 Poi strada facendo  il gruppo ha perso alcuni elementi acquistandone altri, sempre a seguito di vari corsi NPL in presenza o a distanza: si cresce, si migliora, si collezionano appuntamenti, in giro per musei, biblioteche, parchi, aule didattiche, fattorie di giorno ma anche di notte.

 Per arrivare dunque al gennaio '23: nuova idea nuova spinta a mettesi in gioco, perché leggere aiuta la crescita, migliora le facoltà intellettive, espressive e interpersonali dei bambini, per non parlare di linguaggio e fantasia.

 Sabato mattina, apertura straordinaria della biblioteca comunale sita in via Roma tutta per i piccoli accompagnati da un adulto: letture a bassa voce, libri imperdibili, movimenti che accompagnano la voce, storie di cuccioli umani animali cose animate e tante coccole. Assicurate!

 Incontro gratuito, gruppo affiato, biblioteca meravigliosa: i volontari vi aspettano.

domenica 8 gennaio 2023

A CHE PUNTO SIAMO?

  È domenica sera, anzi notte. Sono rimasta l'unica ancora sveglia, ma gli occhi soffrono, le palpebre calano, la stanchezza sulle spalle grava.

 Si torna a scuola, ergo alla quotidianità di orari cadenzati, lezioni, spostamenti in auto e mezzi pubblici. 

 Non ho concluso tutti i lavori domestici che mi ero prefissata, colpa della cucina e della fame, superflua, ma abbondante, diciamolo pure, non soffro certo di inappetenza io.

 Addobbi smontati, pulizia e aria fresca, la Stella di Natale ancora regge bene, compiti corretti, ma non ho trascritto i voti sul registro, ci penserò domani.

 E il libro❓️

 Il libro autopubblicato c'è, gode di buona salute social, una copia addirittura è stata venduta dal sito, ho sentito tramite messaggi i miei superiori a scuola. Come primo passo vorrei presentare nel fulcro dell'istituto in cui insegno, poi passare in biblioteca al Paesello mio. Altrimenti, tutto è da stabilire. 

 Intanto se qualcuno fosse disponibile ad accogliermi, si faccia avanti che organizziamo incontri e chiacchiere su blog scuola insegnamento.

 Che emozione ❗️

#rispostadiunabambinadivenutaprofessoressa



sabato 7 gennaio 2023

LA MAESTRA, NOI E...

  Idea!

 Organizziamo un pranzo per ritrovarci tutti, dopo tanto tempo, ognuno con la propria quotidianità, magari anche lontano dal Paesello, per festeggiare il compleanno della maestra Napoli.

 Sono passati diversi lustri dal nostro ingresso in prima elementare, tanti i passi in direzioni disparate, dal lavoro alla famiglia, dai viaggi alle passioni: interessi e scelte di vita che neanche sapevamo di cullare allora e che invece sono diventati occupazione, passatempo o croce e delizia.

 Non sveliamo quante candeline spegnerà la maestra, ma l'occasione è gradita per rivederci, al ristorante del Monte Cimino, La Baita, che gestisce il fratello di una di noi, Cinzia, per domenica 5 marzo.

 Noi siamo quelli nati nel 1975, alunni della Maria Teresa dal 1981 al 1986,  una ventina di bambini bellissimi e colorati, come la moda di allora comandava...Ma chi seguiva la moda delle nostre mamme?

 Se volessero aggiungersi anche i nati '80 e '85 sempre allievi della Napoli, sarebbe proprio una vera grande festa. Fateci sapere al più presto per organizzare al meglio tutto.

 Le foto che accompagnano questo articolo sono state ripescate dal fondo del cassetto, risalgono al carnevale e al giugno 1982, non so se notate lo stile brillante: in classe e sulle scale davanti al portone principale, questa è storia signori!

 Allora andava per la maggiore Patatrac Patatrac Patatrac che magnifica serata...

 Per informazioni, suggerimenti e, soprattutto, i contatti di alcuni ci aggiorniamo via social, Facebook e altri che almeno servono a qualcosa di buono!

 A presto, in tanti spero.


giovedì 5 gennaio 2023

LA STORIA DI NATALE CHE MANCAVA

  A teatro, La Piccola Fiammiferaria, musical.

 Ci serviva proprio una storia per bambini che permette ai grandi di riflettere sui soldi e le corse ai regali di Natale destinati anche a persone odiose o poco simpatiche; la voglia di crescere e di indipendenza che poi ci fa dimenticare i giochi i colori e i sorrisi infantili.

 Desideri che si accendono con uno zolfanello, un fiammifero che costa tanto in termini di rinunce, ma che la dolce Martina esprime per la fame, la mancanza di calore di un abbraccio amico, il ricordo della madre.

 Affiora il vero significato del Natale: sofferenza per alcuni spreco per altri; ricerca dell'illusione e desiderio che anima l'esistenza in una chiave di lettura pura come lo sguardo dei bambini.

 Affrontare temi tanto delicati in modo giocoso e con estrema delicatezza, dialogare su richiesta e rinuncia, sofferenza e aspettative, riuscita e sconforto, vita e distacco anche a questo serve il teatro e non solo. 

 Lo spettacolo per me una vera scoperta, complimenti a tutti coloro che hanno lavorato duro alla realizzazione, in particolare Margherita nel ruolo di Martina, praticamente una promessa della recitazione.


HO PUBBLICATO UN LIBRO

 Ebbene sì, è successo: ho elaborato scritto e autopubblicato un libro, in pochissime copie e con una copertina anonima, però c'è.

 Ho sfinito il mondo a raccontare della mia voglia di scrivere e condividere, di vedere stampato il mio nome come autore, ma brancolavo nel buio del timore di non farcela, di non esserne capace.

 Poi la spinta finale della mia professoressa di italiano del liceo, Bianca Maria Sarlo, mio mentore e pigmalione, che ha saputo vedere oltre le mie paranoie, spingendomi al grande passo di quantificare il lavoro del blog, a organizzare una griglia, a raccogliere gli articoli riguardanti la mia esperienza scolastica in toto. E per finire gli incastri il viaggio estivo a Barbiana, nel rifugio di don Milani. Amore al primo respiro, passione alla lettura della prima riga dei suoi scritti.

 Il resto è storia recente: amiche e colleghe.

 Pochi esemplari, dicevo, per sondare il terreno, renderci conto effettivamente di dimensioni e prima impressione dell'oggetto libro in mano: emozione, mia e della famiglia.

 Ma così mi posso definire scrittrice? Non direi proprio, però un primo scalino sono riuscita a salirlo, un primo approccio, un esperimento: ho scritto nero su bianco, ho concretizzato idee che mi frullavano in mente, ho dato stabilità a intuizioni, emozioni che ho provato leggendo e visitando dei luoghi significativi.

 Ora ho paura: di non essere capita, di essere schivata, di essere evitata, sbeffeggiata, presa in giro, di rendermi ridicola, di aver compiuto un passo importante troppo lungo rispetto alle mie capacità e via così...

 Nonostante tutto, in mente ho un altro progetto, che riguarda il Paesello mio, sempre a cominciare dal blog sempre a definire le mie sensazioni. Lo sapete, scrivo di getto appena qualcosa mi colpisce, mi accade o accade intorno a me.

 Vi aspetto ad una prima presentazione, che spero riesca a organizzare presto. Per provare una nuova emozione, una sensazione di notorietà, piccola piccolissima.

martedì 3 gennaio 2023

NUOVO ANNO VECCHI PROBLEMI, GRANDI DIFFICOLTÀ

  Ragiono di nuovo del Paesello mio, quello abbarbicato alle pendici del Monte, che cerca di ringiovanirsi ma che soffre alle fondamenta. 

 È arrivato il nuovo anno e ci siamo resi conto che il cinema non riaprirà, purtroppo; un'attività ben avviata, ventennale sta per tirare giù la serranda, in modo definitivo. Non si discutono le ragioni per cui i titolari delle attività abbiano preso le loro decisioni, sicuramente sofferte e ponderate, mi strugge la constatazione che non ci sia un ricambio, che il buio sia effettivo e assodato. Nessuno ha voglia di lavorare o non ci sono abbastanza fondi per rilevare le attività o quei tipi di occupazione non sono "sicuri "?

 Si stanno preparando alla maturità i ragazzi del 2004, poi? Il nostro Stato ha previsto organizzato preparato pianificato? Fuga di cervelli, con questa etichetta si chiude la questione. 

Giovani, futuro: lavoro casa famiglia figli.

 I nostri ragazzi che non pensano a metter su famiglia perché non credono ad una Italia competitiva moderna accogliente: ma che mondo hanno preparato i politici, i loro nonni, gli adulti?

 Il Paesllo mio, e molti nella provincia viterbese, perde pezzi, si definiscono servizi, settore terziario: la trasformazione prevede quartieri dormitorio come "periferia" dei grandi centri. Dormiano in posti "poveri", in cui affitti e mutuo sono sostenibili, ma poi la vita vera e attiva si sposta altrove.

 E poi il trascurare i piccoli esercizi, il negozietto sotto casa a gestione familiare per rinchiudersi in grandi anonimi soffocanti ambienti iper/super/stra...ci conviene veramente? Abbiamo bisogno di vita sociale, di scambi, di parole di conforto e non di imperdibili occasioni sottocosto che ci spaccino la bontà della alghe del Pacifico o del dolce tipico tre mesi prima del dovuto e altri quattro dopo, in attesa di altra pubblicità confortante. 

 Aiutiamo il Paesello a non morire di noia, buio, silenzio, ma soprattutto diamo fiducia al futuro dei nostri ragazzi.