mercoledì 31 maggio 2017

RECITA - FINE ANNO - COSTITUZIONE

 E anche la recita di fine anno é arrivata: gli alunni del 2007 hanno messo in scena un vero e proprio repertorio dei diritti fondamentali con poche e semplici mosse, uniche però e deliziose come solo i bimbi sanno fare.
 Il progetto continua a tutta forza: le maestre stanno portando avanti il discorso legalità/costituzione in maniera serrata, direi, in completa sintonia con le forze dell'ordine; l'anno scorso ad esempio si é svolta tutta una manifestazione sul codice stradale/le bici/alcol test.
 Comunque questa mattina, parole e musica da brividi, sullo sfondo di una scenografia che richiamava il paesello nostro devastato dalla brutalità della guerra e poi la determinazione della ricostruzione, la richiesta dei diritti, a partire dal lavoro, dall'uguaglianza e naturalmente dall'istruzione, unico diritto che veramente rende tutti uguali - a mio modestissimo parere.
 Ogni bambino ha impersonato un tipo, un adulto, un lavoratore e in uno scambio continuo di battute e domande si é arrivati ad elencare tutti i principi fondamentali, appunto, della nostra Costituzione: un riconoscimento all'organizzazione delle insegnanti, che hanno strutturato un dialogo tanto difficile, lungo e in continuo movimento; meravigliosi i bimbi nella loro ansia, impettiti nella divisa, nella tuta, sotto lo scialle, costumi poco elaborati e per questo ancora più veri.
 E' questa la buona scuola, senza tanti giri di parole: chi collabora a formare buoni scolari, che un giorno saranno ottimi adulti, nel rispetto delle disuguaglianze, nella tolleranza delle idee politiche e religiose e soprattutto nel riconoscimento dell'importanza del sapere, della conoscenza, dell'apprendimento.
 E naturalmente la commozione non é mancata, tra il pubblico attento e in contemplazione dei propri pargoli...


CONFUSA IO

 E niente ho perso la mia vena artistica, non piaccio più a nessuno, nessuno che legga le mie futili parole al vento... Sarà l'estate che sta arrivando, il caldo, le pulizie, lo sbattere dei tappeti, il gelato all'ombra dei tigli...
 Sarà che scrivo poco e male di quel che succede, di quel che vedo o capita la paesello...
 E poi non mi rispondono, non mi parlano, non mi lasciano scripta...
 Sarà che mi capitano talmente tanti fatti importanti, pesanti, intricati, controversi a scuola, che assorbono la mia poca e mal riposta energia celebrale...
 Sarà che la vena artistica mi ha abbandonato e non riesco a tirar fuori niente di buono da questa fredda e triste tastiera, di notte, tardi, quando le pupille pesano, le gambe sono doloranti, la pettinatura é andata e il trucco sfatto...
 Sarà che si sono dimenticati tutti di me, anche quelli che un tempo mi rincorrevano perché scrivessi un pezzo per loro ed ora a mala pena mi salutano...
 Sarà che non sono più capace ed è meglio che cambi mestiere... Ma che lavoro posso svolgere? A quale impresa posso candidarmi? Ilio è caduta, Roma è stata fondata, Silvia ha rimembrato, le fronde dei salici suonano, le scale sono state tutte scese... Potrei imparare a scrivere, impastare, decorare, assaggiare e non divorare...
 Che la forza sia con me, che il tonante Zeus non mi abbandoni, che il vento soffi forte sulle vele della mia nave verso nuovi lidi e nuove scoperte, l'America da quale parte si trova, nello specifico?

martedì 30 maggio 2017

EQUILIBRIAMO: ELENA DEL SORDO E LA COMUNICAZIONE

 Altro importante appuntamento in biblioteca giovedì 1 giugno, ore 17:00 sala lettura.

 Questa volta a farci da guida, esperta e paziente, la dottoressa Elena Del Sordo in un incontro molto interessante, adatto a tutti dal titolo "Come comunichiamo? Mettiamoci in gioco".
 La dottoressa riprenderà i tre stili della comunicazione, che già Giuliana Taddei ci ha magistralmente illustrato nell'ultimo incontro: aggressiva, assertiva e passiva, per poi passare ad una sorta di gioco, realizzando delle simulate.
 Questi appuntamenti sono totalmente gratuiti, rientrano nelle attività del gruppo Equilibriamo, gruppo di lettura per adulti presso la biblioteca comunale.
 Ogni esperto si mette in gioco e mette a disposizione del pubblico le proprie competenze e capacità, in un incontro "alla pari", tra conoscenti, senza obblighi o forzature, ognuno é libero di intervenire, chiedere e informarsi per capire meglio e approfondire determinate tematiche, scelte o intenzioni.
 Per questo si ribadisce e si rinnova ogni volta l'invito a partecipare numerosi, ma anche a calarsi nei panni del relatore, che illustri o presenti una determinata tematica, un autore o un'opera particolare, per imparare, conoscere e capire quanto ci circonda.

 Giovedí 1 giugno, ore 17:00, da non perdere.

http://festivalpsicologia.it/psicologi/elena-del-sordo

http://www.centroapice.org/chisiamo/about/


OCRICULUM ANNO DOMINI

 E niente, alla fine é successo, ci siamo catapultati nell'antico e glorioso mondo romano, a pochi chilometri da casa, in un'assolata e calda domenica di maggio.

 Come ben sapete, mi piace scrivere di quel che vivo seduta stante, appena accaduto, ma ieri sera ero veramente cotta - nel senso letterale del termine: una spianata di fieno e rovine, un parco archeologico rivisitato e portato a nuova vita sotto un sole cocente, poca ombra con radi alberi, oltre solo uomini e donne in costume, pronti a deliziarci, rifocillarci, spiegarci e farci divertire...
 Biglietto d'ingresso poco oneroso, visita guidata esauriente e interessante, spettacoli in più punti dal mattino al tardo pomeriggio, buona cucina, prodotti a tema e prezzi abbordabili anche per una famiglia numerosa e sempre affamata. Ci siamo goduti tutto avanti e indietro, stanchi e accaldati, ma lo spettacolo finale della scuola gladiatoria é stata la ciliegina a coronamento di una splendida giornata: MITTE o IUGULA e tutti gridavano, pronti a graziare il povero Trace o il Mirmidone in ginocchio.
 Sesta edizione di una manifestazione di tre giorni, ben curata nei dettagli: costumi semplici, ma azzeccati, pochi refusi, latino parlato e poi tradotto, balletto delizioso, palestrite ginniche e preparate, bancarelle ben fornite e poi all'ingresso ci hanno cambiato anche gli euro in monete sonanti: oro/aureo, argento/sesterzio e rame/asse da spendere, contenti i pargoli della novità.
 Bello, faticoso ma emozionante, veramente.

https://www.facebook.com/OcriculumAd168/?fref=ts

https://www.facebook.com/pages/Ocriculum-Parco-Archeologico/444999022254042?fref=ts

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sabato 27 maggio 2017

GNAMO BIMBI

 Allora siccome al paesello non si conclude quasi mai niente, non ci si diverte, non ci sono occasioni da condividere né gioie da assaporare...
 Ah no ho sbagliato!
 Il sabato mattina invece di rimanere in panciolle con i videogiochi attaccati ai pollici, magari sdraiati sul divano ad oziare i bimbi partecipano ad un'uscita didattica di quelle complete, dalla natura alla storia alla tavola: Corviano - Località Santarello, sotto la guida giovane e dinamica di Eleonora e di Marco, fino ad un conviviale, saporito e casareccio pranzo presso il cortile della Chiesa.
 Sono i bambini nati nel 2009, con i loro genitori e i fratellini; Eleonora e Marco invece tra l'altro si occupano di beni storico-naturalistici da valorizzare, da conoscere e quindi da amare; la giornata é splendida, il sole non molla la presa e la passeggiata scalda i muscoli.
 Bello, semplice semplice, senza tanti giri di parole, per piccoli curiosi affascinati dalla natura, pronti a formulare qualche domanda, scrivere appunti, correre liberi e respirare a pieni polmoni: chi conosce ,ama e conserva, tutela e non permette né l'oblio né la distruzione, semplice semplice, senza tanti giri di parole.
 E poi, qualche bontà di quelle speciali, che in compagnia sono ancora più buone e nessun bimbo cerca il cellulare, le diavolerie tecnologiche, nessuno se ne ricorda, una vera e propria magia: si può fare, si può fare...

https://www.facebook.com/percorsiarcheonaturalistici/?fref=ts





IL MIO SILENZIO

 Intanto non interessa a nessuno, tanto meno a mio marito, che anzi mi esorta vivamente a rimanere imbronciata, offesa, al mio posto senza tediarlo, senza subissarlo di argomentazioni banali e fuorvianti, come i compiti dei pargoli, qualche pettegolezzo, il mio stato di salute...
 Dunque è passata un'intera settimana senza che scrivessi alcun articolo: da lunedì non ho avuto più tempo, forza, idee giuste da proporvi e quindi meglio tacere, magari neanche ve ne siete accorti, ognuno impegnato nei propri pensieri, ognuno assorbito nelle corse della vita quotidiana.
 Non che sia di vitale importanza, alzarsi dal letto, bere un buon cappuccino caldo, quello sì serve per cominciare la giornata, meglio al bardimamma, ma i miei articoli sciocchi, banali ed esauriti - nel senso di isterismo femminile, materno, da amica, da collega o qualcosa del genere.
 Comunque molta della mia "inattività" - scuola a parte, naturalmente, che assorbe quasi tutte le mie forze neuronali - è dovuta ad un libro che mi ha stregato, come si dice in questi casi, mi ha talmente preso che appena avevo un attimo libero lo aprivo e leggevo avida le pagine.
 Storie di donne, di giovani donne, di mogli e madri, completamente diverse da noi occidentali da non sembrare neanche possibile un'esistenza di tante privazioni, rinunce, maltrattamenti, silenzio eppure Amore comunque per i figli, i genitori, gli amici, il coniuge.
 Inutile scrivere che ve lo consiglio, anzi vi esorto a cominciare la lettura il prima possibile per valutare in modo diverso la quotidianità, il lavoro, lo studio, una chiacchierata con le amiche, un cappuccino, un invito e non ultimo l'amore libero di scegliere.
 Ecco, spiegata la mia povertà letteraria, ora forse sarete pure pentiti del mio ritorno, forse preferite altro, basta solamente un clic per mettermi a tacere.
 Buon proseguimento!

lunedì 22 maggio 2017

BALLANO A POTENZA

 Da dove cominciare? Dalla fine: la scuola di ballo che frequenta anche la mia principessa ha partecipato alle gare nazionali a Potenza, riportando a casa tre coppe, una per il piazzamento del gruppo under 9  tra i migliori cinque, una per il quinto posto delle under 11 e una per il podio del duo sincro.
 Non che ci capisca molto io, ma fidatevi le nostre ragazze e Jacopo stanno lavorando parecchio per raggiungere buoni risultati e noi genitori cerchiamo di incoraggiarli, intanto salendo su un pullman alle quattro di notte e discendendo più di ventiquattro ore dopo!
 Oltre cinque ore di viaggio d'andata, le esibizioni di gruppi del Centro-Sud Italia per dodici ore - quasi tutta una tirata e poi il ritorno... Siccome non sono più giovanissima, non che sia proprio un fiore oggi, lunedì, quando ricomincia la settimana lavorativa, il resto della famiglia onora i propri impegni e la quotidianità non si interrompe.
 Però l'anno di prove, appuntamenti, saltelli, scarpette, ritmo, specchio gigante anti-sbaglio meritano una serie di gare per mettersi in gioco, per capire fino a che punto gli atleti sono pronti e se possono aspirare ad un premio - tanto per noi adulti sono sempre i migliori!
 Dato il lungo viaggio, questa volta trucco e parrucco comincia sul mezzo in movimento, ma Alessandra ai pettini ed Emanuela ai pennelli non sbagliano un colpo, così le bimbe scendono già pronte, giusto il tempo del cambio abito, timbro sulla mano/braccialetto per gli adulti accompagnatori, qualche ritocco a bocca e palpebra con le grandi che pensano alle piccole e tutti stanno in pista: palazzetto enorme, giallo e grigio da perdersi nel labirinto di corridoi per gli spogliatoi.
 E niente, turno a turno, passo dopo passo scorre l'intera giornata, tra ansia e lacrime, batticuore e tifo, applausi e qualche parolaccia innocente, bravissimi tutti, in particolare le bimbe di nove anni e il duo Erica e Francesca. Quando finalmente possiamo lasciare gli spalti, gli zaini carichi di panini e schifezze varie sono tristemente vuoti, il trucco é ormai andato, i piedini sono doloranti, ma salutiamo Potenza con un gran bel sorriso, pieno di orgoglio.
 Si ricomincia dunque dagli errori commessi e filmati per migliorare a ritmo latino-americano.
 Li aspetta Caserta, a giugno, raccoglieranno la sfida i nostri ballerini del cuore?





sabato 20 maggio 2017

E POI ARRIVA GIULIANA

 In biblioteca, venerdí pomeriggio, educativo direi per tutte le signore che hanno preso parte all'incontro o seminario: appuntamento interessante, fatto di parole, scambi di opinione, suggerimenti, esempi veri, vita quotidiana. I figli, i genitori, i nonni, le insegnati: comunicare, mandare un messaggio chiaro, significativo e comprensibile, atteggiamento oppositivo di chi lo dovrebbe ricevere.
 Si comunica, ma nel modo sbagliato, si pretende ascolto, ma non ci si impegna con l'altro: quel che diciamo non é tanto importante quanto quello che esprimiamo con il corpo e la voce, cerchiamo di comportarci come espresso, che alle parole seguano atteggiamenti corretti; i figli ci guardano, i figli ci giudicano, i figli ci sfidano e quasi sempre vincono loro, orami e non é cosa buona giusta.
 Autorevoli ma non autoritari, gli adulti dettano le regole e le seguono senza eccezione; gli adulti indicano un modo di procedere e non cambiano idea troppo spesso, gli adulti non si devono porre allo stesso livello dei bimbi, i genitori e gli insegnati non sono amici dei loro pargoli, assolutamente mai.
 Grande interesse nel seguire, tante le domande che vengono in mente: dubbi, consigli, soluzioni possibili, strade da apercorrere e altre da abbandonare: essere adulti non é semplice, educare é un compito arduo e indicare la strada é impegnativo.
 Bravissima Giuliana a illustrare i modi della comunicazione e a suggerire qualche piccolo efficace segreto per superare certe difficoltá.
 Prossimo appuntamento con Elena Del Sordo per giovedí 1 giugno per attuare quanto sentito oggi, per procedere con delle simulate.

http://www.treccani.it/enciclopedia/pragmatica-della-comunicazione_%28Dizionario-di-Medicina%29/

QUANDO A SCUOLA DI NOTTE...

 Siamo appena tornati dalla manifestazione organizzata dall'Istituto Comprensivo - sede scuole medie - sulla legalità, seconda edizione.
 Effervescenza degli studenti tutti, degli insegnati tutti, adrenalina pura ed eleganza in linea con la serata d'onore, per i collaboratori un po' di stanchezza sugli occhi.
 Si riempie lentamente l'aula magna di famiglie e il tavolo d'onore di personalità scolastiche, civili e dell'ordine: poi via via le autorità argomentano, ricordano, esaltano ed esortano.
 Alle 22:30 il rompete le righe verso le aule allestite dalle singole classi, dai professori, dagli esperti per raccontare il rispetto delle leggi, le regole del vivere civile, attraverso tante forme di arte: cartelloni, disegni, video, una piccola interpretazione e tanta emozione.
 Tutti bravi, veramente, a cominciare dai bimbi di quarta e quinta elementare, che hanno portato rispettivamente avanti un progetto sulla costituzione ed uno sul bullismo.
 Il discorso più azzeccato, a mio modestissimo parere - e non voglio rubare il mestiere a nessuno - é stato quello del sindaco, molto pragmatico: ai ragazzi in certe occasioni é giusto parlare di realtà difficili, di lotte epiche, ma ancor più giusto e indicato ricordare che non bisogna comportarsi a scuola come non ci si  permetterebbe mai a casa, che il rispetto dell'edificio rinnovato parte da chi usufruisce quotidianamente di aule e bagni, che ogni danno alla struttura viene pagato dai genitori, perché la scuola non é delle autorità, ma degli alunni.
 Mi permetto solo questo piccolo appunto, va bene il discorso teorico di un politico, se breve e conciso, minimale direi, ai ragazzi servono parole chiare, intellegibili, vicine alla loro realtà e concrete: che si lascino i ragazzi spiegare agli adulti dal loro punto di vista, secondo la loro esperienza a parole loro.
 Chiusura meravigliosa con la musica e i testi degli studenti della prima media.
 Bravi, bravissimi, al prossimo anno, alla prossima esperienza.







giovedì 18 maggio 2017

CREATIVA

 E ogni tanto lasciatemelo scrivere un articolo di ringraziamenti, uno semplice semplice solo per rivolgere un pensiero a chi legge queste quattro righe ogni giorno: sillaba dopo sillaba, vi assillo e vi ammorbo, però...
 Certe sere ci scappano articoli carucci, interessanti, sfiziosi che attirano qualche centinaio di lettori, ma che dico centinaio, migliaio! Ebbene sì fino a questa sera sono più di mille le persone che hanno cliccato/aperto/letto e spero apprezzato il post dedicato al lavoro di classe pro Comitato Festeggiamenti e altrettante quelle che hanno scorso le righe riguardanti la processione in notturna della frazione.
 Che dire? Vi vorrei ringraziare uno ad uno; leggo dal cellulare che le condivisioni sono state oltremodo lusinghiere, ma non conosco i nomi degli estimatori, fatevi avanti, se volete, per stringervi la mano e baciarvi la fronte!
 Solo - si fa per dire - poco più di cinquecento i pro-spadaccini!
 Grazie, infinite grazie... Diventerò famosa? Sarò chiamata da qualche testata giornalistica a curare una rubrica di costume, come mi piacerebbe tanto annunciarvi un giorno?
 Intanto supplisco, poveri quei ragazzi sotto le grinfie della perfida...

 La fine é ormai vicina, quasi quasi mi spiace, dovrò cercare veramente un lavoretto estivo, adatto: cercasi impiego onesto come bambinaia, curatrice di igiene degli interni, tutore privato, bibliotecaria, amante di letture per l'infanzia, commessa, guardiana, no musoni no antipatici no igienicamente insicuri!
 AL PROSSIMO NOIOSO, SURREALE, INSIPIDO ARTICOLO SU PAESELLO, DILEMMI INUTILI, CRISI DI IDENTITÀ E ARTE MINIMA

mercoledì 17 maggio 2017

INCONTRIAMOCI, PARLIAMO E COMUNICHIAMO

 Venerdì 19 maggio, ore 17:30 presso la biblioteca comunale del paesello.
 Incontro interessante, anzi di più, per adulti, gratuito: non si poteva chiedere di meglio a Giuliana Taddei, la psicologa che sarà relatrice e capofila del gruppo, nell'ambito delle chiacchierate di Equilibriamo.
 Un appuntamento da non mancare, assolutamente, che verterà su come comunicare in modo efficace, sui tre stili della comunicazione: aggressiva, passiva e assertiva, nonché sulle sue caratteristiche verbali E non verbali.
 Quanto sia difficile comunicare ce ne rendiamo conto: per i troppi impegni, per gli orari sballati, per il lavoro assorbi-energie oppure perché siamo distratti, martellati da una valanga di messaggi, impegnati su troppi fronti, magari superficiali in alcuni casi quanto paranoici in altri.
 Per migliorare in rapporto in famiglia, con i figli, nella società. per farsi capire, per non restare in penombra sul lavoro e in mille altre occasioni, troveremo giovamento da questo incontro.

 Naturalmente chi volesse mettere a disposizione della comunità le proprie conoscenze, chi fosse interessato a parlare agli adulti del proprio lavoro, passatempo o passione, può tranquillamente offrirsi per un pomeriggio di studio e approfondimento, come hanno già fatto: Valentino D'Arcangeli, Paola Sanna, Susanna Biganzoli, Eleonora Storri, Angela Corsi, Elisa Micci e Claudia Micci, che ci hanno deliziato con Pirandello e gli scritti sorianesi, poesie e versi inediti, il misterioso mondo giapponese, le epigrafi latine del nostro territorio, il Don Chisciotte, Oliver Twist e i fumetti manga; semplicemente meravigliosi.

https://www.dottori.it/giuliana-taddei-183421