Il 15 maggio si sa, si partecipa alla processione di Sant'Eutizio, il santo co-patrono; perché noi al paesello siamo fatti così, la festa con grande partecipazione si organizza per maggio, ma effettivamente poi il santo patrono - quando scuole e uffici pubblici sono chiusi - ricorre il 6 dicembre.
Comunque sia, questa sera in alta uniforme, a partire dai carabinieri, il sindaco fasciato e tutte le classi organizzatrici degli anni scorsi dietro alla statua del Santo, per onorarlo e pregarlo; invece in prima fila hanno sfilato i ragazzi del '77, gli organizzatori attuali.
Emozionante, non trovo altra parola adatta: mi emoziona la salita per arrivare alla chiesa della Rocca, mi emoziona l'uscita della statua e i ragazzi sulla sinistra in attesa della foto ufficiale, la banda e poi l'inizio, per le strade del paesello e il pienone della piazza centrale e tutti in attesa, due ali di folla che ti aspettano...
Esserci é importante, per continuare la tradizione, per trasmetterla ai nostri figli, per testimoniare di una fede non sopita, per ritrovarsi e magari ridere un poco, anche del megafono religioso troppo vicino.
Spero che i miei concittadini del '78 raccolgano la sfida, che comincino a lavorare sin da subito al nuovo progetto, per una festa sempre più bella: non bastano le parole, non bastano i buoni propositi servono persone che si impegnino, che mettano a disposizione della comunità tempo, soldi e idee, ma ancor di più serve un paesello partecipe, una popolazione unita, molto generosa, direi soprattutto effervescente...
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