Non che mi voglia schierare sempre con il Gruppo Storico, non che voglia aprire una polemica, non che mi interessi di politica e intrighi di corte, però non posso tacere: come posso astenermi dal commentare l'annullamento di un evento culturale e folcloristico di ottimo livello?
L'estate é in arrivo, non parliamo di prova costume o solari abbronzanti, ma di organizzare feste e sagre di buon livello per "corteggiare" ospiti e attirare avventori sempre nuovi e sempre più numerosi al paesello; non solo feste eno-gastronomiche, non solo tavoli e panche, ma anche spettacoli particolari, in costume, fuochi e spade ad esempio in una cornice vera e non simulata, in un ambiente naturale e non ricreato, spontaneo e genuino, come solo i giovani sanno allestire.
Non lasciamo che gli interessi particolari prevalgano sul benessere della comunità, non lasciamo che un po' di invidia e qualche goccia di superbia arrestino le basi di un buon lavoro; non lasciamo che i sogni di giovani e giovanissimi, il loro impegno e la loro "faccia" svaniscano nell'acqua di un vascone o nel calderone.
Che tutti si impegnino per la comunità é scontato, che si cerchi il meglio e la realizzazione di un'idea é giusto, ma lasciamo spazio anche agli altri, un passo indietro e due di fianco: gruppo, mutuo soccorso, lavoro di squadra, associazionismo e volontariato nel nome del divertimento e di ottimi risultati.
Non sgomitiamo, nessuna ripicca: proposte e partecipazione, unione di intenti non in ordine sparso: il paesello merita impegno e ingegno; tutti possiamo contribuire ad un'estate indimenticabile, perché interrompere un buon inizio?
Poi non vi voglio sentire con i soliti lamenti, quali "al paesello non c'è nulla, non si fa nulla, solo la castagna..." e no, basta, oltre le parole i fatti, grazie!
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