Nel pomeriggio invece l'appuntamento era fissato all'ingresso dell'Antiquarium, cioè di uno spazio espositivo labirintico sottostante il Palazzo Comunale. Ci siamo riuniti in tanti, sempre i soliti noti, in attesa dell'apertura del grande portone di legno scuro. Una pecca gravissima che è saltata subito agli occhi degli astanti, non solo ai miei purtroppo: a destra dell'entrata un grosso vecchio tubo di scarico di acque nere, che scende lungo la parete, è crinato o comunque non perfettamente sigillato, per non parlare di erbacce ed escrementi di volatili. Il nuovo spazio espositivo è interessante, abbellito da pannelli esplicativi colorati e ricchi di grafici, tirato a nuovo, fresco naturale, ma in tutta sincerità non mi piace la presentazione dei reperti posti troppo in basso, scomodi da ammirare e da confrontare, né trovo appropriati i cartellini che definiscono il reperto, troppo piccoli e poco evidenti, anzi si fa proprio fatica a leggere il tenue inchiostro.
Non posso che ringraziare chi si è comunque impegnato a organizzare la giornata di studi e l'apertura dell'Antiquarium, in particolare la meravigliosa bibliotecaria signora Evangelistella, c'è molto da compiere, non mancano certo la forza e la grinta.
Buon lavoro, ad maiora!
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