C'erano tre dei quattro protagonisti, c'erano il proprietario dello spazio ospitante e la moglie, c'erano anche compaesani e curiosi del posto. E naturalmente abbiamo degustato e bevuto, troppo ospitale Giulio e alla mano, mi ha anche prospettato un futuro collaborativo!
Che aggiungere ancora: sono loro alla sesta esposizione collettiva-collaborativa, per me è la quarta presenza, al loro fianco questa volta ho anche posato per Michelangelo (poi dici le coincidenze!) e ci siamo salutati come vecchi amici, dandoci appuntamento per sabato 29 agosto per la presentazione del primo catalogo di tali mostre itineranti; che soddisfazione provino non so dire.
La mostra resterà aperta per un mese intero, in un luogo comodo da raggiungere, al pianoterra di un signorile palazzo del centro storico, un ambiente recuperato, ristrutturato e morbido, a disposizione di amanti e conoscitori di arte, semplici passanti e, naturalmente, per tutti i palati - prodotti tipici locali in vendita.
Non mi stancherò mai di ragionar di arte, mi emoziona tanto l'inizio di una nuova avventura, figuriamoci poi se si tratta di amici artisti conterranei o adottati.
Evento adatto a un pubblico sensibile, curioso e certo senza barriere ideologiche o politiche, di quelle che chiudono e deformano il pensiero.
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