martedì 21 agosto 2018

NON FATEMI DEL MALE

 Ecco l'ho detto, anzi l'ho scritto.
 Quando mi promettete che mi telefonerete; quando affermate con convinzione che prenderemo presto un caffè insieme; quando giurate che organizzerete una serata in pizzeria a cui potrò partecipare; quando mi fermate per strada per chiedermi informazioni su qualche piccolo e innocuo incontro e mi salutate con un "Non mancherò, ci puoi contare..." e poi non mantenete fede alla parola pronunciata, ormai esplosa, uscita, allora ci rimango molto male.
 Quando mi contattate via social solo per il vostro evento; quando vi dimenticate di me per tutto il resto dell'anno; quando vi servo come amanuense e poi sparite; quando mi chiedete un minimo favore e omettete di ringraziarmi e di citarmi; quando scivolate via come il sapone della doccia, allora ci rimango male.
 Quando mi assicurate che passando per il paesello mi cercherete e camminerete al mio fianco; quando mi lusingate con troppi complimenti di circostanza e, finito il servizio, vi dileguate, allora ci rimango male.
 Non pretendo accoglienza né tappeti rossi, non chiedo consumazioni pagate o cibo gratuito, non esigo la vostra totale dedizione né la vostra ammirazione incondizionata, ma non mi illudete, non  mi confondete, non mi lusingate.
 Ho una spiccata sensibilità, non scrollo mai le spalle, ogni promessa non mantenuta, ogni parola caduta nel vuoto mi feriscono.
 Meglio, molto meglio non trovare frasi di circostanza, evitare giuramenti, non assicurarmi la vostra parola che imbrogliarmi sui sentimenti, perché ho questo enorme difetto, poi ci conto, anzi ci spero.
 Così sta scritto.

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