È cominciata oggi una delle manifestazioni più importanti del capoluogo, vi esorto a non perderla e voi sapete - mi rivolgo a chi legge costantemente i miei articoli sul blog - quanto sia critica e poco buona con Viterbo in fatto di organizzazione e accoglienza dei turisti.
San Pellegrino, il quartiere simbolo della città e tutto il centro storico, bardati a festa, fasciati di colori, profumati di allegria e attraversati da fiumi di visitatori: un sogno ad occhi aperti, da gustare nel profondo.
Partecipiamo ad una visita organizzata dalla Confguide: lo confesso, ho subito prenotato un posticino per il nome della guida, a me molto familiare, Susanna è la mamma degli amichetti dei miei figli, persona che stimo per la sua ampia e versatile cultura e non solo.
Si parte da Piazza San Lorenzo, da Colle del Duomo alla scoperta dei monumenti e dei resti del passato splendore cittadino, attraverso le piazze, le strade e i vicoli del quartiere più antico: Dante, i papi, gli assassini, il primo conclave, Rosa, le fontane, il peperino, i profferli.
Abbiamo girato per tre ore, senza stancarci mai di ascoltare Susanna, pacata, dal tono di voce mai alterato, anzi calmo e accogliente; tante le notizie e le curiosità, sembra di essere in vacanza, davanti a opere mai apprezzate veramente.
Bene, sono particolarmente contenta per la città floreale, con tanto lavoro alle spalle per allestire certi scenari veramente curati in ogni dettaglio, come la fontana in Piazza San Carluccio, in tufo marrone sì, ma particolarmente aggraziata nelle forme e nelle decorazioni da chiedere di lasciarla per sempre.
Vi indico il contatto di Susanna Biganzoli, specie se vorrete organizzare un giro in Giappone; nei miei esperimenti di lettura per adulti e bambini, mi ha sempre assecondato e qui vi ripropongo l'articolo sul suo intervento presso la Biblioteca Comunale di Soriano nel Cimino sul Paese del Sol Levante, da ricordare.
https://www.facebook.com/susy.stefano.7
https://criticaleora.blogspot.com/2016/12/parole-doriente-profumo-intenso.html
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