domenica 15 maggio 2016

IL QUARTO FIGLIO

 Non avrei mai creduto possibile questa mia costanza nel redigere un diario personale quotidiano, virtuale poi proprio impensabile. Odio la tecnologia, eppure lo trovo comodissimo, questo modo di comunicare con il mondo intero, oltre ogni barriera architettonica, sociale, culturale e politica.
 Sono arrivata a 785 articoli e solo pronunciare questo numero mette paura: in due anni e cinque mesi, ho costruito un mio piccolissimo giornale/quotidiano; sapete sì che da bambina ho sempre affermato che sarei diventata una giornalista? Beh, quando incontro persone per strada che mi fermano e mi ringraziano per le mie parole, oppure si complimentano per la semplicità unita all'importanza di certi argomenti, che dire? Grazie, mi rendete questo impegno ancora più piacevole: per me non è una fatica scrivere, ma un vero e proprio piacere, anche in tarda notte, proprio come adesso.
 Ultima notizia: oggi ho ricevuto un'offerta di lavoro legata alle mie parole! Proprio così, c'è qualcuno là fuori che pensa di onorare le mie povere righe...Finalmente!
 Il blog, è la mia quarta creatura: ci dedico tempo, spendo forze vitali, giro per la provincia anche per raccogliere materiale da condividere e mi dà grosse soddisfazioni unite certo a forti arrabbiature, ma non per colpa sua, no, sono gli altri che fraintendono!
 E così è entrato nella nostra vita familiare, non ne può più uscire, gli altri pargoli lo leggono, lo commentano e ne vogliono far parte, anche loro protagonisti.
 Dunque, tre figli biologici e uno tecnologico, che assorbono tutte le mie forze, i miei pensieri, le mie economie, e il marito?

 Ciao Marco, guarda come mi diverto!
 Che avevate pensato, voi tutti?!
 Al prossimo articolooooo.


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