giovedì 31 ottobre 2019

A LEZIONE DI FELICITÀ, OVVERO IL SEMINARIO DI CLARA

 Clara Vittori, DS del Liceo Buratti di Viterbo, esperta di lettura e letteratura per ragazzi e non solo, ci spiega i poteri del libro e della lettura.

 Giovedì pomeriggio brumoso fuori, ma caldo e colorato nell'aula magna dell'Istituto Comprensivo di Soriano, dove sono riunite tante insegnanti, sì tutte donne, di ogni ordine e grado, accomunate dall'amicizia e dall'ammirazione per la collega di un tempo.
 Sparpagliati in ordine sparso sul massiccio tavolo di legno tanti volumi, chicche da mostrare come esempio durante il discorso che abbraccia la passione e i benefici della lettura ad alta voce, quella condivisa e guidata, quella di qualità e d'autore, quella di piccoli capolavori illustrati, per fatti storici cruciali, per la ricerca della felicità e del momento opportuno per coglierne l'attimo.
  Soffrono i nostri figli, soffrono le nuove generazioni che si impoveriscono nel linguaggio, nella comunicazione e, di conseguenza, nella manifestazione dei sentimenti e delle emozioni: i giovani non riescono a definire le paure che li assalgono, ad esempio; i bambini possiedono una formidabile memoria nei primi sei anni di vita che permette loro di arricchire il bagaglio linguistico nel momento dell'ascolto dell'adulto, ecco perché risultano fondamentali la lettura partecipata, la narrazione, la condivisione di fiabe anche senza l'ausilio di immagini o illustrazioni.
 E che dire della velocità, della corsa, dell'affanno delle nuove piccole vite? Impegni, orari, appuntamenti che soffocano la noia, che organizzano nei minimi dettagli ogni attimo di vita e di respiro per cui il bambino non sperimenta più, non trova indipendenza, non gode del semplice ed essenziale che ci circonda, anche in aperta campagna, lontano dalle distrazioni, in un giorno di pioggia con la mantellina arancione.
 Perché i piccoli possono partecipare a dibattiti filosofici; possono prendere lezione di felicità o spiegare cosa cercano  o cosa vedono nei particolari o nel totale, che invece sfugge ai grandi; possono anche apprezzare i colori scuri e i toni cupi degli albi illustrati che invece poco piacciono alle insegnanti; perché i piccoli hanno tutto il diritto di ascoltare una storia e di non capirci nulla, perché l'importante sta nel seme, che sedimenta col tempo.
 E le attività didattiche, le recensioni, le schede critiche ammazzano il piacere della lettura? Già, perché leggere deve essere un puro piacere d'ascolto;  servono il tempo giusto e un luogo adatto, un angolino basta e avanza, ma che sia esclusivo, meglio se accompagnato dal solito rito e dalla scelta esclusiva del piccolo in materia di storie, senza suggerimenti o riferimenti fuori luogo, interrogativi, esclamativi e istigazioni dottrinali adulte e inopportune.

 Meravigliosa Clara.

 Vi lascio qualcuna delle indicazioni di arricchimento di tematiche e indicazioni d'uso, piccoli grandi segreti di passione da condividere.

https://laterraeblucomeunarancia.wordpress.com/2016/07/25/lezioni-americane-3-esattezza-italo-calvino/

https://www.lafeltrinelli.it/libri/maryanne-wolf/proust-e-calamaro/9788834317211

https://www.giuntiscuola.it/lavitascolastica/magazine/articoli/togliere-il-troppo-alla-scuola-zavalloni-e-la-pedagogia-della-lumaca/

https://400colpi.net/2017/04/07/2717/

http://gallinevolanti.com/i-cinque-malfatti/

https://www.ted.com/talks/brene_brown_on_vulnerability?language=it








sabato 26 ottobre 2019

PESCIOLINI AL CLORO

 E oggi giornata del genitore "in vasca": come ultima lezione del mese del mono-corso di nuoto, ho potuto assistere all'allenamento della mia delfina preferita, a bordo vasca, seduta accanto ad altre mamme, nonni, zii...

 Cellulare-munito l'adulto - chiunque esso sia - sfida il caldo dell'ambiente e l'odore di pulito del cloro per riprendere il movimento del braccio, la spinta della gamba e il sorriso di soddisfazione prima del tuffo finale del pargolo strizzato nella cuffia e ornato di occhialetti.

 C'è la mia amica Francesca, con tanti anni di esperienza alle spalle, a spronarli e a correggerli, con il suo sorriso dolce.

 Dura la vita dell'accompagnatore, con i proteggi-scarpe di plastica azzurra, si sa: entusiasmo, correzioni, incoraggiamento e saluto con la manina, dalla postazione, comoda, vi mancherebbe.

 Fa sempre effetto si sa, la dimostrazione dei progressi e dei vari attrezzi da pesciolino; ferma io alla tavoletta di plastica da impugnare ai lati, ho notato tante novità: una specie di cannocchiale colorato e il tubo usato per trasformarsi in eleganti cavallucci marini.

 Dolci i nostri pesciolini certo, ma tanto effetto mi hanno fatto i piccolissimi - quelli dai rotolini alle bracciotte e alle gambotte, coccolati dai padri: in braccio, avvolti negli accappatoi/animaletti con tanto di orecchie volanti!

 Ma quanto sono cambiati i tempi?
 Mio padre, pur giovanissimo, non mi ha mai dimostrato troppo affetto, concesso udienza lunga o passato tempo libero con me per condividere uno sport: non rientrava nella sua cultura o, se vogliamo, nella sua formazione familiare - come quella di tutti degli anni 70/80.
 Oggi mi ha colpito l'attenzione di certi padri, comunque più maturi, nei confronti dei loro cuccioli - maschi e femmine, indifferentemente - l'abbraccio, il cambio, il sabato mattina di riposo.

giovedì 24 ottobre 2019

LA NOTINA FA ARRIVA A FALERIA

 Scuola Secondaria di primo grado, Faleria provincia di Viterbo.
 Una settimana particolare, dedicata ai libri, all'acquisto privato per una causa comune, alla divulgazione; in quel di Civita Castellana che pure è una realtà grande e industriale per il Viterbese resiste una sola cartolibreria.
 Progetti scolastici da organizzare, incastrare e sviluppare.
 Accoglienza - continuità : sono venuti a trovarci gli scolari della quinta elementare, cuccioli nei grembiulini bianche e azzurri, accompagnati dalle maestre Eleonora e Julia; li abbiamo accolti, con il professore di musica, in prima con un misto di emozione e spavalderia da grandi. Poco più tardi ci hanno raggiunto direttamente da Soriano le mie due amiche artiste, Concetta Cappelletti e Paola Sanna, per raccontare della loro collaborazione da cui ha preso vita la Notina Fa in cerca della giusta vibrazione.
 Illustratrice e scrittrice, gli acquerelli e le parole, ma anche l'ispirazione e il battito del cuore, la passione dell'arte e la soddisfazione del veder realizzato un sogno.
 Un fiume di parole per sciogliere dubbi e curiosità sul lavoro di elaborazione, sul ruolo dell'editore, ma anche gli schizzi urbani, il messaggio da trasmettere e il modo giusto di comunicare.
 Dopo la ricreazione, siamo passate in seconda, dove i ragazzi hanno accolto le due ospiti con tante domande, ricerca di informazioni e piccole confessioni di passioni sopite, indecisione, amicizia, poesie d'amore nel cassetto, un libro in lavorazione con tanto di illustrazioni: si è aperto un mondo intimo che veramente non credevo potesse emergere, eppure Paola e Concetta ci sono riuscite.
 Sono riuscite a mettere i ragazzi a proprio agio, a trasmettere la gioia del loro impegno, la costanza del lavoro e la soddisfazione del risultato finale, parlando di social, solitudine, gusti letterari e musicali, anche dalla parte di mamme alle prese con i loro pargoli, sempre in discussione tra cuore e mente, istinto e razionalità.
 La scuola che mi piace, una lezione che certo non dimenticheranno facilmente.

giovedì 17 ottobre 2019

QUELLE DI "NATI PER LEGGERE"

 Giovedì pomeriggio, primo appuntamento dopo la pausa estiva: nella sala ragazzi della Biblioteca Consorziale di Viterbo siamo in sei, assenti giustificate tre.

 Evento succoso doppio, per i nostri amichetti accompagnati da un adulto: un primo gruppo di piccolissimi lettori da zero a tre anni e un secondo di più grandicelli.
 Lettura di testi a tema autunno, foglie, alberi, chiome, ma anche porcelli lindi, topi poeti, gattoni, cuccioli e tanto altro, per attirare l'attenzione di bimbi pimpanti e ottimi ascoltatori, curiosi e scatenati; qualcuno ancora prende la sisa, qualcuno vorrebbe portarsi a casa la seggiolina, per non parlare di chi preferisce ascoltare libero di togliersi i calzini. Bene.
 Siamo molto emozionate strette nelle maglie che fungono da divisa, ma tutto fila liscio: certo alcune storie acchiappano di più altre di meno, ma il momento magico arriva con l'interpretazione a due voci di un libricino dolce. Ci pensano Seiko, madrelingua giapponese ed Elena nella versione italiana a incantare il pubblico con il loro soffio di parole rincorse, di bimbi affannati e genitori in vigile presenza.
 E poi Seiko ci regala anche un divertente momento inglese su uno speciale bastone multiuso: queste volontarie non finiscono mai di stupirmi!

 Bel viaggio di gruppo di due ore complessive, attraverso parole ed immagini: idee che fioriscono, collaborazioni che impegnano, libri che cercano attenzione e bambini da incantare.

 Un buon gruppo di donne diverse per stile e colori, per vissuto e scelte drastiche, accomunate dai libri, dalle pagine che sventolano e dai sorrisi dei presenti, che alla fine di ogni narrazione battono le manine festanti.

 Prossimo appuntamento in biblioteca per la Giornata dei diritti dei bambini, novembre; intanto ci alleniamo al Palazzo dei Papi sabato 19 ottobre, in un pomeriggio dolce dolce.

https://www.facebook.com/Nati-per-Leggere-Lazio-1629097767352463/

http://www.natiperleggere.it/







giovedì 10 ottobre 2019

QUELLI GIOVANI, GIOVANISSIMI, MINI

 Di mercoledì sera, appuntamento infrasettimanale, perché da noi c'è la Festa.
 Si esibiscono in piazza i piccoletti, la leva, le nuove promesse del Paesello mio: atleti, giocolieri, focolieri, musici, ginnasti, spadaccini e altre abilità.

 So che ora penserete che sia la solita mamma lacrimafacile che si emoziona alla vista del pargolo che si lancia a gran foga dal ponte della Rocca appena abbassato verso la piazza principale sgombra e tirata a lucido per l'occasione...
 Anche.
 Prima abbiamo ammirato i mini del Rione San Giorgio, quello dello scudo crociato, alle prese con giochi di destrezza da giocolieri navigati, bravi loro così piccoli e già coordinati: sia nel singolo che nei passi di gruppo, in equilibrio, al ritmo dei musici, in ginocchio, contando le volute delle sfere senza perdere di vista Eleonora e le grandi che coordinano il tutto da bordocampo.
 Una bella squadra che affina anno dopo anno gli scambi e i passaggi, le figure e il movimento, in accordo tra bambini, ragazzi e adulti, fattore non trascurabile, anzi un vanto e una forza.

 Poi il Gruppo Storico del Ponte appunto, quello che ti batte il cuore al ritmo del rullante, quello che alza il boato dagli spalti dei genitori, di spade e scintillio, di Ceccarelli e Transilvania, di torri non perfette ma comunque magiche, di tremolio alle gambe e applausi a scena aperta, di scontri e duelli, di muorel'amicomio ma poi si rialza e si fa il giro d'onore spalla a spalla - braccio a braccio.

 Per qualcuno un appuntamento che si ripete, di generazione in generazione, di ottobre in ottobre, per altri una nuova emozione di guanti - calzamaglia - polsini: prove quotidiane, sforzi, capriole, coppia, iostosottoereggo. Che la festa continui, di buoni esempi e grandi amicizie.

lunedì 7 ottobre 2019

SOFFRO

 Stiamo soffrendo io e la mia creatura social.

 Ebbene, questa la triste conclusione a cui sono sopraggiunta dopo un'attenta analisi delle statistiche, delle visualizzazioni, dei messaggi e delle condivisioni del mio piccolo e casalingo blog da cucina.
 Un efficiente attrezzo, arnese, utensile che si addice a tanti progetti, propositi e situazioni in casa e fuori, dal vivo o in differita, ma...

 Cambiano i tempi di attenzione, cambiano le mode e i mezzi di comunicazione, o forse sono io a non essere più capace di comunicare, di interagire, di ascoltare il mio amato pubblico.

 Che vi siate scordati, appesantiti o annoiati di me e di codesto blog?
 Ditemelo signori e non avanziamo oltre, nel limbo dei mediocri, di coloro che sopravvivono e non conoscono la parola fine!

 Forse non sono così irresistibile, forse non vi appassiono più o semplicemente navigate verso altri lidi, magari alla ricerca della base dell'arcobaleno?

 Se vorrete, ci vedremo presto per scritto, oltre che sulla pagina social di lettura, che tante soddisfazioni mi regala.

 Insieme, in compagnia: scrivo e leggete, scrivo e commentate, scrivo e condividete...
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