Uno di due: venerdì pomeriggio, a chiudere una settimana lavorativa intensa, incontro di un paio di ore tra informazione e formazione, confronto e lezione con la dottoressa Sarah Rossetti.
Il tema che ci sta a cuore riguarda il bullismo/cyberbullismo da un punto di vista adulto, genitoriale, di educatori e docenti: riconoscere le problematiche, prendere atto che determinati atteggiamenti causano malessere e irrequietezza, non sottovalutare il controllo dei dispositivi.
La dottoressa alterna definizioni e casi da lei seguiti a nostri interventi, testimonianze dirette e richieste di spiegazioni: in Sala Cicuti alla sede centrale siamo tante, tutte donne, con una certa esperienza sul lavoro ma anche domestica.
I social, intanto, quanto ci hanno cambiato la vita: forse più coinvolti sono gli ultra-maggiorenni che i nativi digitali, tanto per capire che dal vicinato e dal cortile del palazzo ci siamo incamminati in un mondo globale che ci ha rapiti e avvolti, quasi a slegarci dal reale.
Genitori alle prese con i messaggi che intristiscono e i gruppi che ghettizzano, foto rubate, applicazioni invadenti, intelligenza che spia e riproduce in modo pericoloso quanto subdolo.
I giudizi sul corpo, la doppia identità, i video realizzati senza tener conto della fragilità dei presenti, i commenti che infiammano e aggrediscono e molto altro: aspetti enormi e forse sottovalutati da chi mette in mano a bambini queste "armi" che bisogna imparare da subito a conoscere e maneggiare bene.
Venerdì prossimo altro incontro, che prevederà anche i campanelli di allarme per riconoscere gli "attori" tra i nostri ragazzi: bullo vittima e altre comparse.
Un grazie alla Dirigente Simona Cicognola e alla referente del progetto professoressa Cristiana Parretti per aver organizzato e curato il tutto: che bel potere!
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