lunedì 13 ottobre 2025

CIAO ANTONELLA

  Ed è arrivata la notizia più terribile che si possa ricevere, Antonella se ne è andata, ha combattuto come si dice in questi casi, con grande coraggio, ma il Destino ha deciso. Le parole non sono mai giuste né troppe o troppo poche quando si tratta di una giovane donna, di una figlia, di una moglie, di una madre, di una sorella e zia presente e amorevole.

 La vita scorre via, gli anni passano veloci e dalla frequentazione quasi giornaliera si passa a sporadici incontri per strada in occasione magari delle feste patronali, ma la stima resta e i tanti ricordi.

 Abbiamo condiviso il periodo della gravidanza e le emozioni del corso preparto, siamo state mamme nella stessa classe elementare, quando le nostre bimbe hanno stretto l'amicizia gentile e spontanea della fanciullezza, le abbiamo vestite per i saggi di danza, abbiamo affrontato le trasferte quelle lunghe e da insonnia per le gare anche extra regionali, abbiamo applaudito in ogni palestra e palazzetto dello sport. Poi, come accade, le strade dello studio si sono divise ed ognuna ha proseguito per la sua strada, maggiorenni loro.

 Ancora conservo gelosamente il video dell'esibizione in piazza d'estate di Valerio mio e la tua Matilde, che coppia dolcissima di piccoli ballerini, avevano un futuro lo dicevamo sempre.

 Antone', porca miseria.

 Ora ridi con gli angeli come in questa foto di un giorno di gare di tanto tempo fa e proteggi le tue bambine.

sabato 11 ottobre 2025

VOLONTARIE RIUNIONI

 Non sempre, ma a volte capita di riunirci in presenza, non abbiamo scadenze fisse e questo era proprio uno dei punti all'ordine del giorno, siamo Nati per Leggere Viterbo, volontari dal 2019.

 Appuntamento in una sede nobiliare prestata, appena passate le mura di Viterbo, nel tardo pomeriggio di venerdì 10 ottobre, ma prima dell'ora fissata ci siamo ritrovate per puro caso in fila alla gelateria imperdibile, colpa della piccola Adele che per unirsi al gruppo con mamma Ilaria aveva "espresso" questa richiesta. Noi adulte no, stiamo a dieta, mannaggia agli zuccheri aggiunti ai carboidrati e pure ai coni.

 Comunque, ci siamo ritrovate in cinque: oltre a me, Elena, Elisa, Giovanna e Ilaria con la partecipazione straordinaria della piccola appunto, accomodate su sedie vellutate tipo trono a redigere una scaletta di priorità, interventi, appuntamenti e richieste.

 Per ottobre sono previsti due incontri di lettura a San Martino al Cimino e uno nel quartiere San Pellegrino di Viterbo, per novembre la settimana di Nati per Leggere ci fornisce il trampolino per una visita in reparto nascite in Ospedale e un evento di sabato mattina in Biblioteca consorziale.

 Ma ci sono da preparare foto e mail, patrocinio e fondi per spese interne. 

 Il gruppo c'è, in continuo divenire per il ricambio dei membri, è operativo, forte di idee, pronto a incontrare altri volontari per fare rete, come la scorsa settimana in biblioteca a Canepina.

 E questo serve a radicarsi nel territorio, a mostrare che una realtà bella e nazionale come Nati per Leggere è presente anche a Viterbo.

giovedì 9 ottobre 2025

RIUNIONE CARBONARA

  Così l'ha appellata la capa Gioia, è il nostro incontro avvenuto nel tardo pomeriggio fino ad aperitivo inoltrato, tra docenti disciplinari della secondaria di Istituto. Non c'entra nulla la pasta, il primo piatto o una trattoria, ma solo una riunione informale da remoto tra chi poteva partecipare.

 E ci siamo così collegati dagli angoli più remoti della provincia, dopo altre riunioni tempi stretti impegni familiari pregressi e altre subalterne vicissitudini. Per parlare poi ancora di scuola, naturalmente, a suon di progetti però. Come sempre molta carne al fuoco, dalle iniziative territoriali a quelle regionali, passando dai vecchietti per arrivare al Forte Sangallo, ma solo a maggio. Prima si pensa alle prime, poi di civica virtù si intrappolano pure le terze sulle App insidiose e mentre le seconde sembrano libere da impegni sorge spontanea la collaborazione con la Primaria, e pure con il club e...

 Intanto Gioia scrive, prende appunti, si contano i bandi e si leggono i giochi, matematici naturalmente, non meno interessanti della giornata della scienza da spalmare con scaglie di dipendenze, magari coinvolgendo un esperto.

 E poi il Piano Nazionale, le visite guidate, gli extracurricolari senza sconti, il Coro natalizio e il resoconto creativo, con maschere carnevalesche e via siamo arrivati a giugno, anno scolastico completo.

 Fine giornata, giusta confusione in testa, occhiaie da trucco sfatto e ancora qualcuno che suggerisce ipotesi. Non si finisce di chiacchierare se non a telecamere spente. Prosit.

sabato 27 settembre 2025

AUGURI CINZIA!

  Oggi cade il compleanno di una mia coetanea, che conosco dal settembre 1981 quando abbiamo cominciato insieme le elementari con la maestra Maria Teresa, poi ci siamo ritrovate alle medie nella sezione B. È sempre stata una scheggia in matematica, svelta a correre nella staffetta a squadre e molto carina. Quando ha scelto il magistrale come proseguimento degli studi le nostre strade si sono divise, ci siamo lasciate ma mai perse, perché al Paesello è difficile non incontrarsi, e per molte altre coincidenze.

 Spesso abbiamo viaggiato insieme verso l'Università della Tuscia, anche se lei era a Economia ed io a Beni Culturali, amicizie sempre in comune, corso prematrimoniale della parrocchia, sposate nello stesso anno, figli coetanei nella stessa classe delle medie oggi liceali, Comitato della festa del Santo dieci anni fa.

 È la figlia di Peppe il fornaio e di Maria de' Vallerano, tutti la conoscono perché è la vice di Istituto e lei conosce tutti i figli nostri, con fatti e misfatti annessi; organizza molti dei banchetti che riguardano la comunità e accoglie tutti con professionalità e un grande sorriso in Faggeta, ha espressivi occhi azzurri.

 Sempre impeccabile e coordinata, ha fatto strada cominciando dal basso ed io sono orgogliosamente sua amica. Auguri Ci', cinquanta anche per te!

venerdì 26 settembre 2025

INIZIO ANNO, AUGURI ALE

  Come da tradizione, pranzo di inizio anno scolastico a docenti uniti, quiescenti e attivi, alcuni ex ancora affezionati, pranzo che diventa occasione anche per festeggiare e questa volta mi sono prenotata io, per il mio compleanno ho potuto offrire il dolce.

 Tavolata lunga lunga, ottimo pasto e torta con candele-fuochi, brindisi.

 Allora ho preso la parola per ringraziare con un veloce discorso che mi ero preparata diligente e premurosa, quattro parole giuste giuste per piangere un poco, perché neanche avevo letto due righe che ho cominciato a lacrimare, fazzoletto e naso rosso via.

 E, naturalmente, ho contagiato quasi tutte le presenti, mammamia però che emozione!

 Riporto qui il mio pensiero schietto e diretto, nessuna forma di retorica, che non paga mai, solo frasi sincere.

Grazie a tutti voi che avete partecipato, è sempre bello e affettuoso ritrovarsi con le leve precedenti e scambiarsi qualche novità, complimenti e nuovi progetti.

In questa settimana noi in servizio ci siamo visti parecchio, non avreste sicuramente sentito la mancanza delle mie parole, ma non potevano certo mancare oggi.

A chi mi chiede perché sono ancora a Civita e soprattutto a Faleria, rispondo sempre allo stesso modo, perché sto bene, mi sento utile e mi piace il gruppo di lavoro, ma questo da sempre, dalla prima supplenza breve. Non mi sono mai sentita superflua, estranea, sola e questo per me ha voluto dire tanto. Quando sono arrivata per una supplenza annuale nel settembre 2019 ero appena uscita da un’esperienza negativa di lavoro che mi aveva segnato, tanto che pensavo di aver sbagliato mestiere.

Invece quando allora mi ha telefonato Lorenzo e mi ha proposto Faleria ho accettato immediatamente, euforica; ancor meglio quando ho costituito il gruppo di lavoro con Eleonora e quell’anno è stato organizzato il concerto di Natale tutti insieme in Duomo con Leonardo e l’inossidabile M. Teresa, una festa meravigliosa.

Voi avete accolto il mio primo libello, avete assistito alla presentazione, grazie ancora a Mariella che ha partecipato quel pomeriggio, la sua presenza è stata una sorpresa.

Grazie alle Cape, Gioia Alessandra e Adalgisa, che scoccio in continuazione, specialmente in zona scrutini finali, quando esco sconvolta e arrabbiata, cerco sempre conforto.

Voi per me siete stati la mia seconda opportunità, siete la mia seconda vita, l’altra esistenza e io non posso che ringraziarvi con tutto il cuore.

giovedì 25 settembre 2025

QUANDO FINISCE UN CORSO...

  Ultimo atto del debate, signori sipario, ma prima?

 Tre ore, di "chiacchiere" indovinate su quali argomenti? Grembiule, compiti, valutazione, naturalmente. Perché si sa ai docenti piace fare lezione, sperimentare metodologie, soppesare tecniche, scambiare pareri e materiali e infine farsi del male con gli Invalsi.

 Adalgisa Treglia ci delizia con le evidenze, ci ammalia di contenuti aggiornati e fonti obiettive, ci raccomanda le parole chiave e i focus, ma soprattutto ci mette in guardia sulla confutazione: non basta saper parlare occorre l'ascolto attento; ciliegina sulla torta arriva il parlare in pubblico, ovvero la comunicazione persuasiva.

 E proprio quando eravamo ormai sicure delle nostre certezze ci ha ricordato che il tutto va valutato e allora ha sfoderato una griglia su base quaranta, poi dimmi che non ti alleni!

 Giuramento finale di onestà e serietà per chi dibatte da leggere con voce commossa, ma in mezzo c'è stata anche la visita di due ex alunne, che leggenda vuole siano state le esponenti della prima disputa, correva l'anno 2022.

 Siamo fatti così, non ci vorremmo lasciare mai e infatti abbiamo continuato a tavola, in dodici, divisi da un succulento tagliere sopraelevato che reggeva parecchia roba gustosa. Il dolce lo abbiamo preso, ma solo per constatare che effettivamente fosse buono come ce lo avevano descritto, pistacchio!

 Tutto delizioso, a cominciare dalla nostra formatrice. E domani si ricomincia, non di solo lavoro.

martedì 23 settembre 2025

AL CUORE DEL DEBATE, AREL

 E siamo un gruppo assortito vario e variopinto con il pallino dei compiti, delle regole, della responsabilità... Si discute in formazione di un argomento che ci sta a cuore e che va sviscerato tra pro e contro, dopo una tempesta di idee da mettere in subbuglio tutti i collegamenti.
 Abbiamo annotato tutte le paroline, ora è il momento di tirare la linea argomentativa, schierare la squadra: dobbiamo ricercare la sinteticità, l'efficacia per un ragionamento concludente senza tralasciare i punti ostici.
 In evidenza c'è il nesso con la realtà, quel fondamento concreto, fuori il dogmatismo e largo alla razionalità. Per chiudere bene il discorso si trovi la formula giusta che riporti al unto di partenza, meglio se con connettivi alla mano.
 Di queste ed altre amenità abbiamo ragionato questo pomeriggio al corso della professoressa Treglia che ci ha subito infiammato le penne con l'esempio dei compiti per casa, come mozione tipo.

 E poi la discussione tra di noi, gli esempi pratici e gli aneddoti che fanno scendere una lacrima a quei poveri docenti che cercano di trasmettere la passione della lettura e sentono come risposta la noia e l'abbandono sul divano.

 La metodologia relativamente nuova del debate ci vede partecipi per lo sforzo linguistico, l'impegno dialettico, la costruzione articolata e le giuste conclusioni: scriveremo noi qualche pagina di pubblicazione oltre a Matteo Giangrande, ci puoi contare.

 Certo abbiamo anche dibattuto sul giusto coronamento da offrire a queste ore trascorse insieme, giovedì ci sarà l'ultimo appuntamento, non vogliamo chiudere in bellezza? C'è da scegliere il migliore apericena dei dintorni, per esempio.

 Grazie ancora una volta al dolce sorriso della professoressa Treglia, professionale e sempre impeccabile.