martedì 11 novembre 2025

CONTINUITÀ, SALVO DI QUINTA

  È successo di nuovo, abbiamo aperto cancello e porta ai bambini e alle docenti di quinta primaria, la Matteucci di Faleria e li abbiamo accompagnati a scoprire ambienti e persone che popolano la secondaria di primo grado, la Salvo.

 Appuntamento ore 10:30, il momento migliore tra le due ricreazioni quando ci siamo completamente svegliati e ancora non siamo troppo provati dalle infernali lezioni... Gli scolari di quinta erano emozionati, ma noi di più! 

 Ognuno al proprio posto, una frase ciascuno in italiano o in inglese, perché si sa siamo poliglotti e pure aperti all'Europa. La prof Giacinti ci ha assistito da vicino in supporto linguistico necessario.

Una volta dentro li abbiamo guidati lungo il corridoio e li abbiamo fatti accomodare in aula ad assistere ad una simulazione di lezione, per traumatizzarli subito ha cominciato la Corsi di lettere, poi è subentrata la Stornelli di tecnologia e in ultima battuta sono andati ad ascoltare buona musica.

 Tutto bene, ci siamo divertiti e questo è quello che conta. In foto un momento particolare della lezione di letteratura in 3B, dopo la declamazione di "A Silvia" da parte di Giulia ed Emanuele, Alessio ha preso la parola e ha spiegato un po' Leopardi e il suo rapporto con Teresa/Silvia, da notare la sua eleganza.

 Appuntamento a gennaio per l'apertura pomeridiana della Salvo in vista delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, quando metteremo sul campo abilità e competenze civiche e non solo.

 Siamo una squadra fortissimi...

sabato 8 novembre 2025

PELLEGRINI DI SPERANZA DIOCESANI

  Sabato 8 novembre, pellegrinaggio alla volta di San Paolo fuori le mura, c'è tutta la diocesi di Civita Castellana riunita in preghiera con il proprio Pastore, il vescovo Marco Salvi.

 Dal Paesello partiamo con due pullman di diversa capienza, ci accompagnano padre Valdo e i suoi collaboratori, religiosi e laici. Ci sono signore anziani, signori di una certa età, ma anche famiglie giovani che rallegrano la comitiva e colorano il gruppo, sono bellissimi i pargoli, dolci morbidi e nanerottoli.

 Partenza in orario, prima tappa Chia e via verso Roma, con una sola fermata necessaria: all'arrivo un estuario di folla che si incanala nei controlli, poi ci raduniamo nel quadriportico centrale, ci bacia il sole di Roma, ci guarda San Paolo.

 Preghiere, invocazioni e canti con la chitarra; passaggio della Porta Santa, la messa per la diocesi è tradizionale, cantata e sentita.

 Per la pausa pranzo ci spostiamo al Santuario del Divino Amore, a prato: liberi giocano i piccoli, punto ristoro preso d'assalto e caffè d'obbligo.

 Catechesi sulla Speranza, momento anche dedicato alla confessione: ci sono delle "regole" giubilari da seguire, cerchiamo tutti di compiere i vari passaggi, compresi il rosario e le invocazioni.

 Speranza è un concetto profondo e difficile, guardarsi dentro e riflettere sul proprio essere non è mai semplice, ammettere le mancanze e i torti poi è uno scoglio che non sempre si affronta. Io mi sono rivolta a padre Fabio, ho bisogno di parole di conforto.

 Una giornata splendida e non solo per il meteo, una compagnia che veramente ha sentito i momenti di manifestazione di fede, la richiesta di perdono e riconciliazione.










venerdì 7 novembre 2025

RIUNIAMOCI, È GIUNTA L'ORA ❗

  Novembre si sa porta quel vago profumo di convivio cene rimpatriate, specialmente per chi come la sottoscritta tende a cercare gli altri, quelle persone con cui è stata bene, si trova in sintonia nonostante il passare del tempo e il trascorrere del lavoro.

 Quindi, organizziamo ❗

 Cosa? Una cena di venerdì 28 novembre o una colazione dolce e abbondante per sabato 29, tra Corchiano e Civita, perché quella zona lì da sei anni a questa parte è il nostro ombelico del mondo, il triangolo delle meraviglie, il ritrovo degli ex colleghi.

 Senza però che ricostituisca un nuovo ennesimo gruppo che poi ci prende male coni millemila messaggi e sondaggi, ho pensato di scrivere un semplice innocuo articolo e di buttarlo lì tra chi leggerà in rete, chi dai social e chi per passaparola.

 Quindi appena verrete in contatto con questo invito, lasciatevi convincere a partecipare e mandatemi un sì oppure chiedete informazioni.

 A chi è rivolto l'invito? A chi è stato o ha lavorato o lavora alla Salvo di Faleria, chi ha conosciuto quelle aule quei corridoi quei laboratori, chi vuole trascorrere un momento conviviale insieme ad altri docenti legati alla sede distaccata.

 A presto❗



lunedì 3 novembre 2025

CHE COS'È UN RAGAZZO? E UNA RAGAZZA?

  Laboratorio di scrittura creativa, con le terze a schiere riunite, un bel numero diviso in tre gruppi di lavoro: due a uno per i maschi.

 Leggiamo prima ad alta voce due albi illustrati di Beatrice Alemagna, poi lavorano essi sul testo: definire che cos'è un ragazzo - per i maschi, e una ragazza - per le femmine.

 Questo, aggiustato, l'elaborato che ne è uscito fuori, di cui nonostante sofferenze patimenti ed urla sono soddisfatta: a voi il piacere di leggere ed esprimere un parere.


Un ragazzo è un maschio troppo grande per essere definito bambino, ma troppo piccolo per essere un uomo. Un ragazzo va dagli undici ai diciannove anni, un essere umano non di sesso femminile.

Un ragazzo crede di possedere tutte le ragioni, di essere più forte delle ragazze. Il ragazzo è sempre affamato e cerca di saziarsi svuotando il frigorifero.

Un ragazzo è spesso puzzolente, specie dopo l’ora di ginnastica, si comporta da stupido e spesso lo vedi scontento, sta in fissa con lo sport e con i suoi interessi personali. Cura la sua forma fisica quando è malato di allenamento.

Un ragazzo si esprime con semplicità, ha un forte ego e cerca sempre di farsi notare; lavora instancabilmente e riesce a tirarsi fuori dalle situazioni complicate.

Un ragazzo ha idee grandi e coltiva grandi sogni, ma sta sempre a corto di soldi e allora ricorre alle mance dei nonni.


Una ragazza è pronta ad offrire sempre tanti consigli utili alle amiche, perché è paranoica, cerca di essere perfetta nel truccarsi, nel vestirsi e nel cospargersi di profumo.

Una ragazza appare fragile, a volte permalosa, ma può praticare anche sport e giochi maschili. E per questo viene giudicata.

Ogni ragazza ha un carattere difficile, c’è chi è introversa e chi è estroversa, ma nessuna rinuncerà mai ad un invito in gelateria.

Classi 3A e 3B della Salvo D'Acquisto di Faleria.






giovedì 30 ottobre 2025

SPIRITI GIOVANI IMPOVERITI

  Discussione in sala professori: ho una vecchia chitarra da piazzare, regalare, donare, vendere e farci qualche spiccio da spendere in libreria per altri volumi per la biblioteca scolastica.

 Il collega di sostegno/musica mi appoggia e incoraggia, ma certo è dura - afferma - perché i ragazzi oggi non suonano più. Come non suonano più? Casco dal pero, mi capita spesso. E già, continua, come non leggono così non suonano e non dipingono.

 Riflessione: un tempo il massimo dell'altezza intellettuale era la conoscenza delle arti liberali, la completezza dell'uomo stava nella musica nella poesia e nell'oratoria. Arti del trivio e del quadrivio, si indicavano.

Oggi?

 Abbiamo impoverito i nostri pargoli, spingendoli verso un rettangolo digitale che assorbe le loro energie vitali sul divano domestico? Al massimo uno sport in cui i genitori si accaniscono nella spasmodica ricerca del talento. Niente più cavalletto pennelli diapason e tempo lento?

 Corso di teatro gratuito nel Paese in cui insegno, andato a vuoto il primo incontro, non si è presentato nessuno e dire che la recitazione è quanto di più completo e ricco per esprimersi ed ascoltare gli altri, mettersi nei loro panni.

 Effettivamente la lettura pesa, costringe a riflessione e concentrazione che costa fatica, molti si liberano da tanto impegno, meglio visualizzare e scrollare per sciogliere la tensione. Lo sforzo di organizzare una biblioteca scolastica gratuita fruibile fornita non sta dando buoni frutti, mi sento un mezzo fallimento.

Artisti, abbiamo bisogno di artisti, creativi geniali particolari unici irripetibili disperati poveri ma veri e talentuosi. Non accontentiamoci del cotto e mangiato, del contenuto preparato da altri appositamente per creare dipendenza, distogliamo i nostri giovani dai pericoli del qualunquismo, del trito, del consumismo e dell'apparire.

 Io ci provo, i miei colleghi ci provano, la Scuola ci prova. I risultati non sempre riflettono la tigna.

martedì 28 ottobre 2025

IL COLLEGIO È SOVRANO

 Argomenti forti oggi in scaletta, siamo al collegio di fine ottobre e si tirano somme parziali e si progettano idee.
 Il Capo tiene il microfono in mano sin dal primo momento, dall'approvazione della seduta precedente agli ultimi progetti ginnici, stiamo allevando piccoli campioni.
 Si presentano i progetti, si accettano corsi di formazione, si cercano tutor ed esperti, le ore non bastano mai. E poi ancora le uscite sul territorio, le gite lunghe o viaggi di istruzione che dir si voglia, la continuità, siamo una grande famiglia.
 Inglese è una specialità di Istituto, dal corso Cambridge della Calabretta alle incursioni primarie della Fornicoli: organizziamo una ventina di ore di approccio al grado superiore, alle metodologie, alla perfidia dei professori, no non è vero siamo dolcissime. Parola di Maria.
 Ma siamo a Civita e non si può non parlare del Carnevale, che quest'anno è abbinato alla scrittura creativa nella realizzazione di maschere, con incroci trasversali. Il Capo è visibilmente soddisfatto per l'adesione al corso sulla gestione della classe, per la riunione in Comune con esito positivo, ma soprattutto quando è la volta dell'argomento valutazione. C'è una commissione al lavoro capitanata della maestra Vignolini, ci sono punti da proiettare di maxi schermo, procediamo!
 Chi opera nella scuola ha pieno diritto di discutere di scuola, voti, giudizio, gruppo, metodi e strategie; tutti gli altri sono decorazione, non strutturata e soprattutto avulsa dal contesto giornaliero, fatto di curricolo regolamento certificazioni inclusione disabilità genio e follia, o sregolatezza a fasi alterne.
 Ma quanto ci piace? Talmente tanto che rimaniamo ancora, una volta arrivato il rompete le righe, per gli ultimi suggerimenti e raccomandazioni.
 Gruppo coeso non teme nemici.






giovedì 23 ottobre 2025

C'ERANO LE ELEZIONI OGGI

  Nel giorno del Signore, Anno Domini...

Attesa per l'incontro, il primo ufficiale, tra i docenti e i genitori di classe, per eleggere i rappresentanti della componente genitoriale appunto. Tutta una tirata per alcuni docenti, per altri spostamento dalla sede centrale o da altro plesso, per raccordare le ore di attività funzionali.

 Abbiamo condiviso un momento conviviale, uno spuntino rigenerante accompagnato da caffè e biscottino, perché le parole dieta e incontro pomeridiano non possono essere inserite nello stesso contesto.

 Purtroppo alla conta mancavano in tanti, e noi che speravamo in un affluenza degna di nota, un fiume di madri e padri con cui confrontarsi, dal momento che abbiamo raggiunto un picco di iscrizioni che sfiora le sette decine, niente. In ogni aula si contavano su una o due mani i presenti purtroppo.

 Riunione per esporre i primi inghippi, le difficoltà iniziali, i progetti e le uscite didattiche/gite previsti nel corso dell'anno, ma anche scaramucce beghe regole e regolamenti.

 Schierati noi corpo docente da un lato ed esse mamme dall'altro, poi è sopraggiunto un padre: il discorso è breve e chiaro, si cerca l'unione delle forze, la linea comune di impegno nel seguire e guidare i ragazzi, assumendo ognuno le proprie responsabilità.

 Finito il nostro compito istituzionale, siamo tornati a casa, singoli per strade diverse, ma lo scambio di idee e impressioni non è mica terminato, no, ci mancherebbe. Messaggi e note vocali, meme dei social ad alleggerire una sensazione di spossatezza e forse amarezza.

 Manca sempre qualcosa, o qualcuno.