venerdì 6 giugno 2025

NON CHIUDETE QUELLA PORTA

  Ultimo giorno di lezioni, di scuola.

Abbiamo atteso l'ultima campanella con il conto alla rovescia, accaldati, elettrizzati, rumorosi e in lacrime. Molte lacrime, più degli anni scorsi, sia sulle guance dei ragazzi che su quelle degli adulti.

 Sono stata molto indecisa sullo scrivere o meno qualche riga di saluto, per non apparire scontata o ruffiana, pesante o banale. In queste ore tutti i social sono invasi di foto messaggi video storie sulla stessa falsariga, mancava proprio il mio articolo.

 Bilancio? Non mi mancherebbero gli aggettivi per delineare il percorso ad ostacoli che abbiamo affrontato, dalla struttura dirimpettaia al riscaldamento, dall'avvicendamento di docenti ai dispetti infantili, dai corsi ai ricordi storici. Ne abbiamo conosciute di persone quest'anno, la Salvo sembrava un porto di mare anzi un bosco affollato delle fiabe, tanti sono stati gli incontri e gli scambi. Giorno dopo giorno sembra lento il tempo, lungo il mese, infinito il quadrimestre; poi arrivano le vacanze pasquali, ti distrai un ponte e arrivano gli scrutini finali, con il voto di condotta.

 Come mi ha scritto giustamente il Capo si impara molto dai problemi, dai casi difficili, dagli inconvenienti: nessun corso di formazione potrà mai congetturare i casi che occorrono nella realtà, i chiasmi affettivi e il bilancio delle forze in un gruppo di lavoro.

 Il futuro ci riserverà sorprese, nuovi colleghi, conferme e qualche dubbio da sciogliere; capisco chi chiede una svolta, chi si sente stretto, chi aspira ad altro maggiore incarico, chi non si vuole fossilizzare in un contesto, ma esiste anche un micro mondo, un angolo, un cantuccio, un luogo in cui termina l'arcobaleno, sempre che lo si sappia o voglia vedere...


 Oggi per non farci mancare nulla abbiamo anche organizzato un momento conviviale, dolce e salato, amanuense e artigiano, rotondo, a losanghe, morbido e yogurtoso per quei poveri adulti alle prese con giovanissimi studenti scalpitanti, naturalmente erano presenti anche le esperte DM19 Valenti e Luceri che hanno condiviso con noi euforia ed eccitazione, abbracci sudati e lacrime di saluto.

 Se non ti commuovi l'ultimo giorno di scuola quando lo faresti❓

giovedì 5 giugno 2025

BIS-ORIENTATI IN SALVO

 In posa, nella biblioteca scolastica La biblioteca che non c'è della Salvo di Faleria, le nostre due esperte selezionate per il DM19, interventi contro la dispersione scolastica.
 Sono il nostro aiuto, il nostro supporto, la giusta respirazione per affrontare impegni, compiti, interrogazioni: trascorrono da qualche settimana tutta la mattinata in Salvo, incontrando alcuni ragazzi in uno spazio apposito, uno a uno, per trovare la giusta angolazione per affrontare la scuola.
 E poi come spesso capita, come le ciliegie una chiacchiera tira l'altra, tutti piccoli e grandi abbiamo cominciato a dialogare, chiedere, fermarci, confrontarci. Ecco che gli insegnanti hanno cercato spunti e suggerimenti, i ragazzi hanno familiarizzato e sorriso, le ricreazioni sono diventate salotti d'autore.
 Si tratta di ascolto, comprensione, momenti di confronto adulto/ragazzo: c'è chi parla tanto anche troppo, chi cerca di essere capito nonostante i silenzi, chi rimane un osso duro corazzato, chi si sta aprendo al dialogo e non è poco!
 Le esperte ci suggeriscono anche approcci costruttivi, "giochi" simpatici per coinvolgere anche i più restii, per non parlare degli amanti del silenzio e della solitudine che aspettano gli incontri per raccontare di passioni artistiche e letterarie.
 E siccome siamo una scuola dalle mille iniziative oggi hanno anche assistito al torneo di pallavolo in palestra, dove i nostri hanno tirato fuori il meglio della loro grinta sportiva con qualche scaramuccia, qualche muso lungo, qualche fumino di mancata vittoria.

 Il percorso continuerà anche a lezioni terminate, secondo un fitto calendario e noi non possiamo che ringraziare Catia Valenti e Anika Luceri, per la disponibilità e i suggerimenti singoli e di gruppo.

 La scuola è anche e soprattutto questo, un mettersi in gioco continuo e spassionato.

domenica 1 giugno 2025

PESCATORI DI SORRISI

Prima domenica di giugno, è scoppiata l'estate e zio Franco Corsi ha organizzato una gara di pesca a scopo di beneficenza a favore dell'associazione delle Fatine del Sorriso: una ricetta perfetta tra famiglia amici sport e natura. I pescatori si sono ritrovati molto prima sugli specchi d'acqua per carpe e affini, noi "spettatori" siamo sopraggiunti in quel di Nepi più tardi con comodo domenicale ma con le scorte gustose.
 Varie categorie in gara, tra adulti e bambini: la pesca è uno sport che unisce generazioni, riappacifica gli animi e mette a dura prova la pazienza. I piccoli giocano con bigattini e girini, libellule e cagnolini, oltre ad attendere che l'esca faccia effetto! A fine gare si pesa il pesce nella nassa, si registra tutto e con rigore scientifico si eliminano sassolini e impurità che potrebbero falsare il risultato: per tutti un premio, le sacche e le medaglie, grandi sorrisi e strette di mano. Zio Franco e la sua grande famiglia hanno pensato a tutto, tenuto i contatti e premiato i partecipanti: foto ricordo per ognuno, rinfresco e caffè.
 Una volta ottemperato ogni compito "istituzionale" ci siamo fermati sotto una pergola per una riflessione conviviale, salata, affettata, focacciosa e per chiudere in bontà anche due crostate, una mora e una bionda, fatte in casa: gruppo familiare allargato in cui nessuno si sente escluso, anzi parte viva e importante che può contribuire ad una nobile causa con donazioni e offerte.

 Alla prossima occasione, di sorrisi e volontario.







giovedì 22 maggio 2025

FORMAZIONE STORYTELLING

 Potevamo accontentarci di un qualsivoglia DM noi senza un pizzico di narrazione? Potevamo noi chiudere l'anno scolastico planando leggeri verso giugno e gli adempimenti finali? Potevamo noi fermarci ad un paio di corsi di formazione a testa senza provare i brividi di un intensivo giugno?
 Ecco dal cilindro magico della vicepreside professoressa Treglia la proposta irrinunciabile dello storytelling con una docente dal curriculum invidiabile e succoso.
 Primo incontro in videochiamata con Monica Landro da Milano, siamo una trentina di docenti tra primaria e secondaria di primo grado, molti i letterati tanti i linguisti, alcuni sostegni, ma sorprendenti le presenze matematiche.
 Ci siamo, bisogna presentarsi: crisi. In poche mosse raccontare qualcosa di sé tra cartiera ed interessi non è semplice, cominciamo bene! Per non essere scontati e risultare poco attraenti scegliamo tutti di sottolineare le nostre passioni, ma anche un pizzico di vita precedente, quella prima del ruolo o della chiamata sulla via di Damasco, prima della conversione al sacro fuoco dell'insegnamento.
 C'è di tutto ed è proprio questo il bello: scrittura, teatro, canto, lettura, musica, informatica, numeri e restauro, chi l'avrebbe mai detto? Dietro ad anonimi abiti di insegnante si nascondono pregi artistici di un ottimo livello che magari passano inosservati nel tortuoso tragitto delle nazionali indicazioni.
 Siamo tutti interessati ad imparare a parlare nuovi linguaggi, scoprire segreti dialogici e comunicazioni che scavalchino le differenze geografiche, con un'inflessione alla scrittura di storie che coinvolgano i nostri studenti.
 E così per le prossime settimane ogni giovedì ci incontreremo davanti ad uno schermo per quello scambio sano e doveroso di parole e costruzioni mentali.
 Sarà l'occasione giusta per una "certificazione da blogger" e altre recondite qualità?

domenica 18 maggio 2025

QUANDO IMPARERÒ SARÀ TROPPO TARDI

 Lo stare a casa tutta la domenica mi ha invogliato a scrivere qualche considerazione, come ero abituata a fare all'inizio della mia avventura del blog, poi con il tempo ho cambiato pelle e da "opinionista" mi sono trasformata in altro, da critica d'arte a cronaca, da resoconto a scambi di ricette, da attivista a volontaria...
 Poi è arrivato il libello, soddisfazione e lacrime.
 L'impegno da blogger non è mai venuto meno, certo rallentato, perdendo anche qualche evento artistico a favore della lettura e della letteratura; sono poliedrica, insoddisfatta e curiosa.
 Ogni tanto qualcuno torna alla carica, con inviti fuori luogo o presunte collaborazioni, glisso in modo signorile ed educato; ormai posso permettermi di scegliere da chi essere contornata, coccolata e vezzeggiata.
 Ci ho messo "solo" quarantanove anni per capire di essere anch'io importante, per valorizzare il mio intelletto, per non vergognarmi delle mie origini e di certe scelte, per voltare la schiena a persone che preferiscono apparire invece di essere.

 Purtroppo non ho ancora imparato a fregarmene di certi comportamenti, di certe bugie o silenzi, di scorrettezze e doppi giochi. Magari entro settembre ci riesco, a potare i rami secchi, svuotare il sacco, togliere qualche sassolino dalla scarpa, scacciare il chiodo, trovare pace tra gli ulivi, porgere l'altra guancia.

 Nel frattempo leggo, mi formo per diventare un'esperta da invitare agli eventi e sogno di diventare una scrittrice al firma copie.

IL MEGLIO DI...PSICO

Il 16 maggio si è svolto l'ultimo incontro con la psicologa di Istituto, abbiamo raggiunto l'ultimo livello! Partecipare alle riunioni mensili del venerdì pomeriggio non è stato semplice ma certamente i benefici sono stati maggiori dei disagi, per esempio avevo sempre al mio fianco la DS seduta, come scolarette, ad ascoltare.
 La dottoressa Rossetti nel corso degli appuntamenti pomeridiani con gli adulti e durante le ore mattutine tra i ragazzi ha potuto elaborare un quadro completo della nostra Scuola, chissà che idea si è fatta? Ma è molto professionale e non ha mai smesso di sorridere né ci ha tolto il saluto, ottimi indizi!
 Per queste ultime ore di "chiacchierata" la dottoressa ha preparato una sorta di riassunto, compendio, "quello che ci siamo detti...", il meglio di, quindi gestione dei compiti a casa e del tempo, l'ansia che ormai è nostra fedele accompagnatrice, il digitale che ha invaso e stravolto il mondo reale, le peculiarità delle certificazioni e tanto altro a contorno di un connubio da valorizzare, quello scuola-famiglia causa invece di incubi notturni anche al docente più calmo.
 Come sempre eravamo seduti a ferro di cavallo, sui banchi scolastici ad ascoltare e leggere le indicazioni, controbattere e portare esempi spiccioli di vita quotidiana tra un caso di plagio da intelligenza artificiale e crisi da confronto tra fratelli, la ricerca del metodo di studio perduto e le diagnosi di funzionamento, ognuno con il proprio vissuto da sciorinare in cerca di sostegno e comprensione a prescindere.
 La formazione è continua, il dialogo tra colleghi in verticale è fondamentale, la condivisione di esperienze non ti lascia come una monade scollegata dal contesto o almeno si soffre in gruppo...
 Grazie ancora a Sarah Rossetti e a chi ha programmato questi incontri "funzionali".

giovedì 15 maggio 2025

PRIMA, NUN FA LA STUPIDA STASERA...

  Stiamo tornando alla base, dopo una giornata romana di maggio tra un timido sole e qualche gocciolone vaticano.

 Prima tappa dell'uscita delle classi prime di Istituto il Teatro Orione, per una Cenerentola rossiniana da metateatro tra il palco e le poltroncine, tra i professionisti e i bambini pronti a cantare ed interagire, un po' emozionati un po' romantici, applausi finali a scena aperta, con gridolini di approvazione dei piccoli in platea e dei grandi in galleria.

 Dopo la meritata scena ce ne siamo andati a mangiare quei vettovagliamenti da scorte stipate negli zaini: panini super imbottiti, piadine triplo strato, pasta fredda, frittate, bocconcini e frutta in guscio macedonia secca caramellata candita, qualche chicco piccante per chiudere. E naturalmente tanta sete. Gabbiani grandi come tacchini in cerca di briciole sui pini dell'area verde di Castel Sant'Angelo sono la nostra migliore attrattiva.

 Poi in marcia verso San Pietro, in un flusso di ospiti e pellegrini, turisti e religiosi da ogni parte del mondo. Giusto un gelato a chiudere una artistica eterna gita romana, Aleluja!