Già molti hanno preso posto, giovani e non più giovani, vecchi volti della politica e nuovi rampanti assessori, ma mi sono stupita di riconoscere un uomo distinto, molto riservato che sostava vicino ai posti dei relatori, conosco la moglie.
Succede così in un piccolo centro: ti accorgi subito di una faccia nuova, ma poi non conosci il resto della persona, la situazione ti incuriosisce e un giorno per caso si apre un mondo di informazioni. L'incontro si prevede molto interessante: la crisi che strangola il paese ha bisogno di idee nuove e vincenti, queste persone che iniziano a parlare assicurano un nuovo punto di vista, dal basso. Diversi relatori, tutti qualificati, ricercatori ci presentano dati, studi, progetti fattibili con l'aiuto e l'interessamento della giunta comunale. La cooperazione sembra la soluzione migliore per un collocamento mirato anche di giovani disoccupati o di persone psicologicamente deboli.
Mentre ascolto con interesse, riaffiora il ricordo di mio nonno e valuto che queste notizie lui già le sapeva, conosceva le proprietà dell'erba selvatica, quella di campo, delle nocciole, queste e molto altro, perché queste nozioni le aveva apprese "sul campo" fin da fanciullo.
Veramente interessante il tutto, senz'altro seguirò con attenzione le future attività e gli imput di questa associazione per il mio piccolo agricolo paese.
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