sabato 5 aprile 2014

Fare agricolo

Sabato pomeriggio, appuntamento ore 17 alla sala consiliare, vado senza alcun "invito", ho letto questi manifesti in giro per il paese e, siccome ho un'anima contadina, ho deciso di partecipare al secondo incontro, perché al primo era assente.
Già molti hanno preso posto, giovani e non più giovani, vecchi volti della politica e nuovi rampanti assessori, ma mi sono stupita di riconoscere un uomo distinto, molto riservato che sostava vicino ai posti dei relatori, conosco la moglie.
Succede così in un piccolo centro: ti accorgi subito di una faccia nuova, ma poi non conosci il resto della persona, la situazione ti incuriosisce e un giorno per caso si apre un mondo di informazioni. L'incontro si prevede molto interessante: la crisi che strangola il paese ha bisogno di idee nuove e vincenti, queste persone che iniziano a parlare assicurano un nuovo punto di vista, dal basso. Diversi relatori, tutti qualificati, ricercatori ci presentano dati, studi, progetti fattibili con l'aiuto e l'interessamento della giunta comunale. La cooperazione sembra la soluzione migliore per un collocamento mirato anche di giovani disoccupati o di persone psicologicamente deboli.
Mentre ascolto con interesse, riaffiora il ricordo di mio nonno e valuto che queste notizie lui già le sapeva, conosceva le proprietà dell'erba selvatica, quella di campo, delle nocciole, queste e molto altro, perché queste nozioni le aveva apprese "sul campo" fin da fanciullo.
Veramente interessante il tutto, senz'altro seguirò con attenzione le future attività e gli imput di questa associazione per il mio piccolo agricolo paese.

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