venerdì 2 maggio 2014

AL VIA S. PELLEGRINO IN FIORE, 1 MAGGIO

E finalmente è arrivata, una notevole confusione, allegra, colorata e incanalata per le stradine, i vicoli, le piazze del Centro Storico di Viterbo, il quartiere medievale che troppo spesso, specialmente negli ultimi tempi di crisi soffre di abbandono, noncuranza, sporcizia e scarsa considerazione.
Questa manifestazione sembra godere di ottima salute, a giudicare dal numero di visitatori di questo pomeriggio, quando ci siamo praticamente arenati sotto il Palazzo degli Alessandri, di fronte ad un laghetto artificiale, con tanto di spruzzi d'acqua e ponticello.
Siamo poi saliti per le ripide scale per visitare l'estemporanea di pittura a cura di Riccardo Sanna, l'artista che ha realizzato il manifesto dell'evento.
Peccato che sia l'unica manifestazione che chiami a raccolta nel nostro capoluogo di provincia tante persone di tutte le età "socialmente articolate", insomma mette tutti d'accordo.
Ma gli amministratori quante altre prove intendono verificare prima di organizzare la città a prova di turista?
Possibile che dobbiamo attendere la festa dei Lavoratori per vedere il centro animato, i tavolini dei locali occupati, le botteghe artigiane gremite, gli artisti di strada sfavillanti e tutte le saracinesche dei negozi alzate?
I turisti ci sono, ne abbiamo avuto testimonianza, ma spesso penso che Viterbo e i viterbesi facciano di tutto per allontanarli.
Peccato che
- i nostri amici abbiano chiesto informazioni sul pomodoro nero, piantina in vaso esposta, e la signorina addetta alla vendita non abbia saputo rispondere, con la scusa del progetto universitario in fieri;
- il bar in Piazza della Morte alle 18 del pomeriggio avesse terminato già alcuni gusti classici del gelato sciolto;
- l'immondizia abbia colmato tutti i contenitori, sia caduta a terra e su alcune installazioni botaniche meritevoli di una foto ricordo.








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