domenica 28 settembre 2014

QUANDO AD ORGANIZZARE SONO GLI SPADACCINI DEL GRUPPO STORICO

Devo confessare che l'idea di assistere all'auto-celebrazione di un nutrito e rumoroso gruppo di giovanotti proprio non mi allettava. Invece mi sono dovuta ricredere. Ho ricevuto diversi inviti per questo evento, il 40° anno dalla fondazione di un gruppo folkloristico, forse il più rappresentativo del mio paese, presso il Castello Orsini, un tempo penitenziario, oggi sede della presentazione di un libro fotografico, apertura di due sale-esposizione di materiale storico e inaugurazione della mostra Ars Doloris.
Tutti tanto emozionati, eleganti, pettinati, tirati a lustro, ma defilati, una conferenza di presentazione snella e veloce, con tanto di omaggio "da tortura". Poi giro veloce tra vecchi abiti da esibizione, foto, tante foto perfettamente allineate su pannelli neri appesi alle pareti e cimeli preziosi, più per il valore affettivo che storico. Infine il folto pubblico si è raccolto nel cortile esterno, ha ascoltato uno spiritoso discorso di un giovane tanto emozionato quanto logorroico, che ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso l'apertura dei locali-lavanderia trasformati in sale-mostra di strumenti da tortura.
Taglio del nastro del sindaco, un tempo spadaccino anch'esso, breve fila per scendere ripide scalette e poi brividi.
Spettacolare, ben riuscita, veritiera. Complimenti per l'idea, la tenacia nella realizzazione e il risultato finale.












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