Appuntamento al campo ore 7:00, avete letto bene, come in un giorno qualsiasi di lavoro, come dal lunedì al sabato, ancora é buio, non si incontra nessuno per strada, piazza deserta, se non gli altri accompagnatori... Ma per i pargoli calcistici questo ed altro; si va, destinazione Tuscania con macchine private.
Arriviamo e mentre i ragazzi prendono confidenza con il campo, noi adulti rimaniamo al bar, al riparo, alla ricerca di un po' di calore dal decaffeinato e dal cappuccino. La partita inizia puntualmente alle 9:00 e, devo confessarlo, i nostri in completo giallo acceso giocano bene, padroni del campo, ognuno al proprio posto di schema. Peccato che gli altri abbiano segnato per primi e il primo tempo - da 35 minuti - termina tra incitamenti e deliri delle mamme, le prime tifose inesperte, sempre.
Pausa per noi sempre al chiuso e quando risaliamo, in leggero ritardo, gli avversari hanno segnato altre due reti, da punizione, peccato. Morale nostro gelato e non solo per la temperatura.
Si va avanti, poco decisi nell'attacco e bravo Mattia che ci prova in ogni modo a battere il portiere.
Finisce che l'arbitro assegna anche un rigore contro, e non saprei affermare se a torto o a ragione, fatto sta che i nostri affondano, con un risultato poco veritiero per quanto riguarda azioni e colpi da fuori area. Ma si sa, nel gioco vince chi segna di più non chi ci prova in ogni modo...
Sottolineo l'inno della squadra di casa, che accompagna l'ingresso in campo degli atleti, ravviva gli animi ed esalta i giocatori; la presenza a bordo campo di volontari della Croce Rossa e dell'ambulanza; le mamme attrezzate che per combattere il freddo si sono portate una coperta, per scaldare un poco le nostre gambe almeno sui freddi e grigi spalti.
Mi piace anche ricordare l'impegno dei ragazzi che per andare a scuola si alzano malvolentieri, invece se c'è da difendere i colori della squadra non fanno una piega, giocano quanto decide l'allenatore, a disposizione del gruppo, non sempre forse al meglio, non sempre di corsa, ma certo con attaccamento fraterno ai compagni e non posso che esserne orgogliosa.
Conclusa la disputa, dopo la doccia si torna a casa, tranquilli, direi, e sicuri di aver lavorato bene, i risultati arriveranno.
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