Ormai lo sapete, il lunedì pomeriggio è tutto dedicato alla didattica innovativa, quella che si approccia in modo diverso rispetto al tradizionale: non è facile, ma ci sto lavorando!
La dottoressa Spinucci in prima linea davanti alla Lim in sala di informatica e noi alle postazioni tra il serio e il faceto, tra una battuta ed una testimonianza: chi cerca consigli, chi racconta qualche aneddoto particolare di vita scolastica e chi prende appunti.
L'argomento risulta interessante, senza dubbio, ma un poco ostico anche per noi adulti, anzi forse perché proprio adulti tradizionali: offrire comandi esatti, chiari e comprensibili per tutti gli alunni, decidere un codice per procedere, stabilire chi è la voce e chi la pedina su un percorso per salti.
Si parte da un programma adattabile a tutti i gradi di scuola: il nostro gruppo di studio infatti è formato da insegnanti di infanzia, primaria e secondaria, ognuno ascolta e cerca spunti per la propria realtà lavorativa.
Si tratta di scrivere algoritmi, funzioni per l'esecutore: il lavoro in classe risulterà comunque piacevole e alla portata di tutti, questo poi il nostro obiettivo: organizzare la lezione in modo che il conoscere e l'apprendere risultino interessanti e allo stesso tempo divertenti, perché i bambini devono seguire l'insegnante in ogni passaggio fino al risultato finale; parlare senza essere ascoltati o capiti, assegnare compiti che si perdono nel vuoto fa male innanzi tutto al docente e, di conseguenza, al gruppo classe.
Il rispetto delle regole, della convivenza tra pari, il famoso e opprimente programma da rispettare sono traguardi che devono essere mantenuti, ma poi ogni mattina entrando in classe gli insegnanti sono travolti dalle fatali incognite, dalle varianti impazzite, perché davanti ai loro occhi siedono tanti bambini diversi, magari con realtà difficili, un poco storditi dal vissuto familiare non sempre pacifico: come si può pensare di riproporre lo stesso identico percorso ad ogni ciclo? Sta all'intelligenza del docente armarsi di strumenti nuovi e appassionanti per coinvolgere i ragazzi, per attirarli al sapere, al gusto della conoscenza, della scoperta e, oserei affermare, della sfida a migliorare e migliorarsi.
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https://programmailfuturo.it/media/docs/Lezione-06-Algoritmi.pdf
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