Evento storico: pellegrinaggio trasporto traslazione temporanea processione, chiamatelo come meglio credete, resta un pomeriggio comunitario emozionante e unico, di profonda devozione popolare.
Era dal 1996 che non si faceva vedere, l'urna con le spoglie mortali del Martire, che ogni cinquant'anni lascia il luogo sacro per giungere a Soriano; 2025 anno giubilare trasporto prima domenica di maggio, poi tra il 14 e il 15 si estenderanno i festeggiamenti patronali "soliti".
Sembrava un cielo minaccioso, uggioso, piovoso e dispettoso, invece poi si è aperto attraversato da caldi raggi di sole.
C'erano padre Valdo, i sacerdoti e i Padri Passionisti, c'era la Banda, c'erano i facchini in formazione completa tra frazione e sede centrale, c'erano tanti fedeli devoti, di ogni età, c'era la Squadra ecologica. È stato emozionante, non trovo altro aggettivo: un lungo fiume di persone che si snodava per le campagne di Sant'Eutizio, addobbi ai lati, fiori vasi mazzolini, altari alle fermate per riprendere fiato e rifocillarsi. Le persone che hanno pensato alle stazioni di posta sono state deliziose e accoglienti, non mancava nulla per sostenere i facchini che a spalla hanno trasportato la "macchina", inizialmente in piano, poi man mano che si era in vista del Castello Orsini solo salite.
Il gruppo di fedeli a San Paolo della Croce era consistente, ma strada facendo è diventato imponente per riempire la piazza e arrivare alla Rocca di corsa, al ritmo della banda.
Soriano si stringe intorno ai facchini che hanno realizzato tutto questo, in preghiera per cercare aiuto e conforto, per chiedere una grazia, per trovare sollievo.
Evviva Sant' Eutizio!
Di seguito un assaggio del percorso seguito, quasi sei chilometri di orazioni in italiano e latino, canti e invocazioni, partendo alle 18:00 per concludere alle 21:00.
Grazie a chi ha organizzato.
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