Domenica 3 agosto di buona lena ci siamo inoltrati nel bosco di faggi del nostro Paesello per un serio sopralluogo.
Il noi indica Marcomio ed io, alle 8:00 del mattino domenicale quando in giro non c'è nessuno neanche le api e le cicale: prima tappa Le Vedutelle, ossia l'area antistante la panchina gigante arancione per toccare con mano e realizzare qualche scatto per testimoniare la situazione.
Silenzio, isolamento, sentiero pulito.
Si prosegue poi per la cima vulcanica, i massi trachitici e faggi secolari: ci sono due cantieri aperti, o meglio perimetrati da rete arancione e transenne, ma posto per passeggiare sedersi riflettere respirare aria buona ce n'è in abbondanza, anche panchine e tavoli.
Percorso sinuoso, rigenerante, in solitaria: scattiamo diverse fotografie, io con il cellulare e Marcomio con la sua attrezzatura professionale al grande soggetto e al micro particolare, dai primi ciclamini alle more non ancora mature, attraverso tronchi che marciscono a terra e sassi di verde muschio rivestiti.
Prima di andarcene passiamo a "salutare" il Sasso Naticarello il vero custode della nostra Storia.
Allora, come da tradizione dal lontano 2017, organizziamo una lettura ad alta voce in Faggeta, un appuntamento che occupi tutta la giornata: prendete nota per giovedì 21 agosto dalle 11 più o meno, ma per i particolari poi ci aggiorneremo più avanti.
Naturalmente per qualsiasi chiarimento mi scrivete o mi contattate via social.
Allego alcuni "ritratti" della Faggeta del Monte Cimino, spettacolo.
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