E già, domani 1 settembre comincerà un nuovo anno scolastico e sarà sicuramente meraviglioso.
Non possiamo non crederlo, dopo aver attraversato la chiusura del mondo, il piano di ripresa, i decreti ministeriali di ogni forma e specie, e tutto questo solo negli ultimi quattro anni. Siamo passati dal cartaceo al remoto, dal tradizionale al virtuale/ alternato/alla pari/in cerchio/relazionale/inverso e capovolto e chi più ne ha più ne metta, ma solo con anglicismi che fanno più nuovo millennio.
Una scuola all'avanguardia, che pensa ai ragazzi e supporta le famiglie, che guarda al domani e forma i cittadini lanciandoli nel mondo con l'agenda 2030 in mano. Siamo chiamati a non seguire i programmi, che non si possono neanche più nominare, ma a tagliare su misura le conoscenze e le capacità, per nuovi e globali traguardi civici con lo scopo di migliorare l'essere, il saper fare e lo spirito di imprenditorialità.
Siamo organizzati in tanti corsi di formazione, aggiornamento, sicurezza e lungimiranza e non arretreremo mai di fronte alle richieste di ogni tipo, giureremo di lavorare sul nuovo regolamento, il curriculum e il decalogo del buon insegnante.
Abbiamo in mente grandi rivoluzioni culturali, esperienze di viaggi intergalattici, preziosi incontri on line per le nuove indicazioni nazionali e le prossime mosse come torre e cavallo.
Intanto rispondiamo all'appello del primo collegio, cercando di rimanere nell'ombra al momento delle temute nomine, non guardare nella direzione del Capo che cerca volontari per le funzioni strumentali, appuntarci orari e situazioni critiche.
Un augurio speciale a chi ho avuto al mio fianco, a chi ha cambiato sede, chi è passato di grado, a chi mi ama e a chi non tanto.
Non vedo l'ora di riabbracciare il gruppo di lavoro del mio Istituto Comprensivo, Capo compreso naturalmente.
Nessun commento:
Posta un commento