domenica 7 settembre 2025

NON SEMPRE SONO ALL'ALTEZZA

 Alzi la mano chi non si è mai sentito almeno una volta in vita sua a disagio, di troppo, furori luogo, sì insomma nel posto sbagliato al momento sbagliato, ultimo della lista.

 Emergere e distinguersi nel gruppo, difficile a dirsi e a farsi.

 A me è capitato spesso di provare disagio, ma ho raccolto anche testimonianze esterne e ve ne vorrei parlare un poco, senza la pretesa di filosofare, trovare soluzioni o dare l'assoluzione a chicchessia, non ne sono capace, scrivo solo di quel che mi capita di affrontare.

 Un gruppo di donne in carriera, in un caldo pomeriggio estivo: si parla di stress e di urgente bisogno di vacanze; ti eclissi: potresti elencare decine di momenti di crisi, ma niente villeggiatura rigenerante, troppe spese, pochi soldi, sempre la solita situazione di merd@. Ti tieni il sovraccarico.

 Mega rinfresco per occasione ghiotta: davanti agli affamati invitati si stende ogni bendidio cucinato da mani esperte, sopraffine, vere regine dei fornelli e tu ascolti consigli, suggerimenti, curiosità, esperimenti per torte multistrato con sorpresa incorporata e intanto ripensi al tuo scialbo ciambellone della colazione e ai chili di troppo che ti porti dietro, senza alcun interesse a preparare terribili tentazioni di gola.

 Gli atletici, gli sportivi, quelli in sfolgoranti completini ginnici fosforescenti che poco lasciano alla fantasia delle curve, si confrontano tempi, successi e prestazioni ma tu non pratichi sport, ti piace il peso forma, non la muscolatura a tutti i costi; non sopporti il fisico palestrato e ti mette soggezione la tartaruga addominale come la tavoletta di cioccolata pettorale, cammini per strada mangiando una mela, nella pia illusione di perdere quel chiletto fastidioso.

 Gli altri salgono ad altezze per te insuperabili, procedono sicuri mentre tu ondeggi, tremi e vorresti urlare al mondo la tua paura terribile del vuoto e ti senti sbagliato, inadeguato, ti scoraggi e rinunci.

 L'insegnante spiega, interroga, assegna compiti come se guidasse un esercito e tu arranchi, traballi e certe volte non capisci, ti stanchi e vorresti essere altrove: non sempre chi dà tanto raccoglie tanto, perché chi è dall'altra parte spesso non ha i naturali o giusti strumenti di comprensione e di lavoro, di conseguenza teme di essere al di sotto del livello intellettivo medio.

 A voi il diritto o il piacere di continuare, ci poce il confronto.

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