Cari lettori affezionati ai miei artistici post ho pensato di allietarvi con una piccola serie di scritti familiari. Come ho già avuto modo di sottolineare, qualsiasi persona fosse interessata a dar vita ai protagonisti delle mie storie può farsi avanti...virtualmente!
E' tardi ormai quando finalmente i miei bambini chiudono quei loro
occhietti vispi e avidi di conoscere il mondo curiosi e un po'
sognatori.
Sono stanca, sono sempre stanca, come tutte le mamme che viaggiano da
un impegno all'altro per tutto il corso di una lunga giornata che
comincia anche prima del suono nemico della sveglia, per finire appunto
quando la casa ritorna alla meritata e sospirata quiete notturna.
E' in questi momenti stellati e silenziosi che più pressante, quasi
opprimente sento il bisogno di tirare le somme del mio vivere
quotidiano: comincio così a valutare quanto di buono ho prodotto nelle
giovani menti dei miei figli, se la quantità di baci, coccole,
rimproveri e urla ha coperto la razione giornaliera o è stata carente.
Sì, perché il dubbio di mamma, il grande dubbio consiste proprio nel
valutare se si è verificata carenza di affetto, se i pargoli hanno
goduto delle carezze, del calore del seno, dei grandi sorrisi di
approvazione, dei complimenti esagerati per risultati scolastici,
sportivi, musicali...
Ma chi coccola la mamma, chi la incoraggia nella quotidiana lotta
contro il tempo, i compiti, gli impegni di lavoro, la danza, la
palestra, gli allenamenti del calcio, la scuola di musica, i pasti da
preparare, i dolci da infornare...?
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