Cortile dell'Abate, un ampio spazio chiuso-aperto, all'ombra di grandi alberi: punto ristoro economico, uno spazio per i giochi musicali, uno per il laboratorio manuale di utilizzo materiale di riciclo, uno per tatuaggi e palloncini e uno per realizzare maschere in gesso, veramente coinvolgente.
I miei pargoli, neanche a dirlo, dopo aver realizzato la maschera, sono spariti tra le sedioline: il piccoletto si è fatto tatuare tutte le braccia per passare poi alle collanine di cannucce e alla musica insieme alla sorella; il grande invece, come suo costume, dopo un aeroplanino di bastoncini è riuscito ad organizzare un duello con un coetaneo con le amate carte, che porta sempre con sé.
Abbiamo trascorso più di due ore in tranquillità, lasciando solo un'offerta all'entrata: ottima l'organizzazione, la professionalità dei volontari e l'ambiente colorato e accogliente; la città di solito soporifera è risultata al contrario viva e sorridente.
Ho rubato le foto dal profilo FB.
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