Ho una voglia matta di scrivere, di mettere per iscritto i pensieri che continuano a frullare nella mia testolina, questa è la terza volta che comincio a digitare e poi pentita elimino tutto, cancello le righe prodotte, vergognosa, indecisa su quel che posso confessare, proporvi e condividere: incredibile, ma vero, ho tanti spunti interessanti e poche parole giuste per esprimermi, che sia segno di senilità precoce invece che espressione pura del pensiero?
Con ordine, sempre, per facilitare il compito di voi malcapitati lettori miei: non si confondano le intuizioni, si proceda con precisione, se si vuol diventare famosi, che diamine! VOJOLA A ME - che si metta a verbale!
Come sempre accade in fase festaiola, sono trafitta da turbe psichiche più o meno forti ogni volta che fotografano e condividono magnifici buffet fatti in casa, perfetti, geometrici, colorati e composti, niente a che spartire con le mie doti culinarie, a proposito qualcuno le ha viste?
E quelle famiglie amorose e amorevoli, baci e coccole? Si muovono in gruppo, pensano in gruppo, agiscono in gruppo; tutto vero? Certe volte mi sento terribilmente sola io e poi a casa mia è una guerra continua, maneschi tutti, nessuno che sia diplomatico, hanno tutti ragione e la pretendono dal vivo.
Ho un terribile difetto - mia sorella mi rimprovera sempre: invece di gioire per tutto quel che mi circonda, per l'affetto che mi viene dimostrato, mi cruccio per le parole non dette, mi dispiaccio per le frasi non messaggiate o per le persone che non mi cercano; ha perfettamente ragione, ma vorrei piacere a tutti e godere dell'affetto di tanti, non so se rendo l'idea...
Difficile la quotidianità: hai una dote e ne vorresti un'altra, cerchi la perfezione dove magari non esiste e ti dispiaci se il mondo non gira come e dove vorresti tu, mah...
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