L'appuntamento è per le 21:00 e, incredibile a dirsi - sarà perché si tratta di un corpo "militare" - l'orario è stato rispettato al minuto: un gruppo di guardie era pronto, tutti i presenti sono stati divisi in due gruppi, chi già conosceva il luogo e chi no, e via con la passeggiata sotto un manto stellato limpido, ma senza luna.
Un giro ad anello che è durato più di un'ora, dietro alla guida che ci ha illustrato il passato uso degli edifici, il funzionamento delle vasche e le caratteristiche della Riserva - luogo di ripopolamento. L'idea era di spegnere ogni tipo di luce per lasciarsi condurre da un'unica torcia alla scoperta del laghetto e degli anfratti, ma come al solito capita sempre un patito tecnologico "sordo" armato di telefonino, macchina col flash, che letteralmente ci ha flesciato più di una volta, non ottenendo poi alcun risultato al buio della campagna...
Comunque abbiamo avvistato il gruppo di cigni, che essendo bianchi sono facili da tanare, ascoltato il coro delle rane, sentito il volo di qualche esemplare di grosso volatile spaventato dalla nostra presenza e illuminato il cammino di un rospetto che ha attraversato il sentiero davanti a noi. Esattamente a metà strada, ci ha accolto un gruppo di astrofili: hanno spiegato in parole semplici adatte a tutti il firmamento: la Via Lattea, le Costellazioni maggiori e poi hanno permesso di vedere da potenti telescopi Saturno con i suoi anelli, Marte e la stella Altair, affascinando grandi e soprattutto piccini.
E quando è uscito il primo gruppo, tanti curiosi ancora erano pronti ad avviarsi alla scoperta di questo mondo notturno.
E quando è uscito il primo gruppo, tanti curiosi ancora erano pronti ad avviarsi alla scoperta di questo mondo notturno.
Un'esperienza nuova, magica grazie alle stelle viste da così vicino; il piccoletto non ha tirato fuori neanche un capriccio o una lamentela, tallonando la guardia che ci faceva strada, rimanendone affascinato.
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