E capita qualche volta un pomeriggio libero da dedicare alla famiglia, o meglio: capita che la famiglia si riunisca attorno ad un tavolo rettangolare intovagliato per assistere a una di quelle presentazioni al femminile di barattoli, pentole e altro materiale.
Si comincia con un caffè zuccherato e macchiato, semplice, che poi potrebbe anche accogliere schiuma di latte freddo appena fatta con un contenitore a cilindro da cui sporge una linguetta da manovrare, ma anche della panna centrifugata con fruste manuali.
La signora, bene curata e vestita, ci spiega, ci illustra, ci impila, ci descrive ogni vaso di varie misure, collezioni e portata, facendo attenzione a batteri, muffe, odori strani e pellicole: già perché le pellicole sono infide e contengono sostanze potenzialmente nocive; meglio tenere un mezzo limone negli scomparti del frigo, verdure lavate e mondate ma col coltello di plastica, che non lascia tagli scuri sulle foglie.
Si continua a guardare fino a quando non si cuoce: lessiamo una patata, al vapore che tutti i sapori rimangono e si eliminano i grassi, perfidi; si assaggia anche, dopo una fetta di ciambellone della casa, per poi passare alla maionese, fatta in casa con ingredienti semplici, si tratta solo di girare per qualche minuto il pomello.
Piatti da portata, vassoi, formaggiere, antipastiere, cucina sana e salutare, ma anche ciotole e ciotoline per ogni avanzo di pranzo o cena, senza lasciare aria che rovina e fermenta.
Ci piace guardare e confrontarci, consigli di cottura e qualche ricetta al volo: alla fine ognuna delle presenti acquista un set, un nuovo attrezzo da sfoggiare ai fornelli o al microonde, bene conservato e a portata di sguardo, altrimenti va dimenticato.
Un pomeriggio simpatico, un modo per ritrovarsi e chiacchierare di diametri e conservazione, pulizia e igiene del frigo, cibi e spesa, nel segno della sorte: a chi andranno gli omaggi?
Simpatico il melino o zuccheriera.
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