domenica 1 novembre 2020

LETTERA AL SINDACO

 Quello che segue è parte del progetto che sto portando avanti con i miei alunni dal titolo

"La biblioteca che non c'è".

 Sono la loro insegnante di lettere per il secondo anno consecutivo e per me resta un grande onore accompagnare questi preadolescenti nella crescita sociale e scolastica, alla scoperta di importanti discipline e fondamentali saperi, senza dimenticare il patrimonio storico artistico locale.

 Alla Salvo D'Acquisto docenti e famiglie abbiamo allestito una biblioteca scolastica a fatica, ma con grandi risultati, perché ogni ragazzo possa trovare il libro d'elezione da spizzicare quando e dove vuole, nel tempo stimato di un mese di prestito rinnovabile, cercando di attuare quanto scritto nelle Indicazioni Nazionali 2012:

 Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.

 Ma questo non basta se si considera quanto scritto tra gli Obiettivi ONU nell'Agenda 2030 

Ob. 4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.

 Tutti quindi siamo chiamati alla realizzazione e lo sviluppo personali, l’occupabilità, l’inclusione sociale, uno stile di vita sostenibile, una vita fruttuosa in società pacifiche, una gestione della vita attenta alla salute e la cittadinanza attiva. Esse si sviluppano in una prospettiva di apprendimento permanente, dalla prima infanzia a tutta la vita adulta, mediante l’apprendimento formale, non formale e informale in tutti i contesti, compresi la famiglia, la scuola, il luogo di lavoro, il vicinato e altre comunità, secondo la Raccomandazione del Parlamento Europeo 2018.

 Come compito di realtà, dopo aver percorso i vicoli del borgo antico alla ricerca di testimonianze storiche materiali e immateriali, i ragazzi hanno stilato questa lettera, in classe, in un'azione corale.

Egregio Signor Sindaco,

siamo gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado S. D'Acquisto e vorremmo sottoporle una questione che ci sta molto a cuore:

      perché la biblioteca comunale è chiusa?

 L'edificio, conosciuto come "Ospedaletto", dal di fuori sembra abbandonato, anche se al suo interno racchiude una raccolta di libri e arredamenti.

 Purtroppo solo alcuni di noi sono potuti entrare una sola volta e per un motivo non legato allo studio, una nostra compagna ha festeggiato il suo compleanno in un pomeriggio primaverile del 2019.

 A nostro parere, questo patrimonio culturale deve essere sfruttato e condiviso con la popolazione, anche perché crediamo nei principi fondamentali della Costituzione, art. 3 e 9.

 Vorremmo avere delle risposte al più presto e la invitiamo a scuola nelle ore di lezione, altrimenti le chiediamo di essere ricevuti da lei, secondo sue disposizioni.

 Le auguriamo buon lavoro e le porgiamo sinceri saluti

                                                                                                    Gli alunni della Salvo D'Acquisto


Nessun commento:

Posta un commento