mercoledì 10 novembre 2021

COMUNICARE/COMUNICAZIONE EFFICACE

  E oggi si parlava di comunicazione efficace, di dialogo, di scambio di opinioni e punti di vista.

 Credo che il considerare l'idea altrui, il mettersi dall'altra parte della barricata, annullare il proprio sé per adottare una nuova visuale sia uno dei compiti più ardui e difficili per ognuno di noi, specie se si è ormai cresciuti perdendo un poco della fantasia e della magia dell'età giovanile.

 Comunicazione tra generazioni: quale canale, quale linguaggio, quale luogo?

 Uno dei tanti aspetti positivi dell'insegnamento sta nel rimanere costantemente a contatto con i ragazzi, i giovanili ardori, gli slanci sportivi, i voli pindarici della spiegazione improbabile, il futuro da costruire, il carattere da affermare.

 Sentirsi inadatti, inferiori all'interlocutore, meno pronti alla risposta o a sostenere il pensiero sincero: i giovanissimi oggi sono timorosi, sono allenati, differenti o sempre uguali ai loro genitori e ai nonni alla loro età?

 Come proiettarsi sui ragazzi: muti ascoltatori, amici solidali, Minosse infernale, Atena dea della Giustizia, irriverenti, saettatori di sentenze?

 Difficile e a volte scomoda la posizione di un adulto, rispetto alla platea, nessuno osi affermare che i Duemila/la generazione alpha/i Millennials  vanno messi a tacere, che devono solo ascoltare le indicazioni o che sono incapaci di reagire o addirittura che non soffrono dei malumori o dei rimproveri dei grandi.

 Come sempre la teoria sembra chiara, sulla pratica bisogna proprio lavorare.

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