domenica 20 febbraio 2022

LEZIONE GLOBALE

  Per uno dei laboratori pomeridiani che seguo per diventare una buona insegnante ci è stato assegnato un compito scritto che rispecchi le indicazioni, le competenze e i suggerimenti sottolineati dalla formatrice. Ho pensato allora di condividere un'idea per la lezione di geografia in terza, che non risulti noiosa e caduta dall'alto della cattedra sui poveri che ho davanti.

Sono in 3, classe in cui lavoro dieci ore settimanali, una maggioranza femminile più agguerrita dei maschietti, li conosco dalla prima media.

 Il mercoledì alle ultime due ore, dalle 12 alle 14, abbiamo deciso insieme l’orario settimanale e affrontiamo lo studio della geografia, quest’anno mondiale.

 Non mi piace il libro di testo, cerco sempre di integrarlo con letture ad alta voce tratte da libri per ragazzi; ultimamente ho utilizzato la collana Edizioni EL “I Grandissimi”, che hanno cambiato la storia del loro paese e un volume molto interessante e agile, adatto anche come libro del mese (ebbene sí i ragazzi devono leggere un libro al mese a loro scelta e recensirlo, per poi presentarlo alla classe) intitolato “Come fiori che rompono l’asfalto” di R. Gazzaniga, da cui ho tratto alcuni esempi di attivisti che non hanno rinunciato alle loro idee, nonostante tutto.

 Insegnare geografia in modo divertente non risulta semplice, in 3: cercare di non annoiare i ragazzi  e soprattutto me stessa, prima regola fondamentale, cosi cerco sempre nuovi spunti.

 Ecco perché all'ultimo incontro ho illustrato un progetto per cui ho avuto come un’illuminazione: affrontare l’argomento globalizzazione da vari punti di vista, partendo naturalmente dalla definizione storica. Ho mandato Enrica alla lavagna e abbiamo cercato insieme altri diciannove temi/argomentazioni che ci potessero far capire bene il concetto. Alcuni suggerimenti sono partiti da me, altri sono stati sollecitati ai ragazzi, altri ancora suggeriti o scartati da loro: la discussione è stata guidata in modo che formalmente sembrasse che loro tenessero il controllo della situazione. Li conosco abbastanza per intuire i loro gusti anche in fatto di approfondimenti, quindi sono saltati fuori icone del cinema come Marilyn Monroe, marche di moda come Prada, personaggi letterari quali Harry Potter, il campione di pugilato, una casa costruttrice di moto, le olimpiadi storiche di Berlino, i vari social. Ho pensato al social da loro frequentato assiduamente, tanto che a ricreazione ci sono le tiktoker, hanno scelto anche il complesso musicale italiano del momento che spopoleggia  e l’azienda Amazon.

 Una volta completato l’elenco e assegnato ad ognuno un tema, ho spiegato la consegna: realizzare un approfondimento che avesse come punto di partenza la globalizzazione, perché possiamo affermare di essere per questo globali.

 I ragazzi possono realizzare l'elaborato con calma, raccogliendo materiale video o cartaceo, leggere libri o ritagliare articoli di giornale, realizzando un power point o anche una tesina scritta al computer corredata di immagini attinenti: il tutto deve essere presentato alla classe nella lezione di geografia del mercoledì del mese di marzo, per un calendario preciso ci siamo dati come scadenza la prossima lezione.

Mi sono sembrati tutti entusiasti del lavoro proposto, hanno accettato di buon grado un argomento “a piacere” che rispecchiasse i loro gusti, le passioni, lo sport che praticano il pomeriggio, le letture.

 Per quanto riguarda l’interrogazione, sarà una lezione capovolta in cui ognuno avrà a disposizione circa quindici minuti per catturare l’attenzione dei compagni e illuminarli nel modo che più ritiene consono.

Infine la valutazione: il tutto architettato per alleggerire un poco il lavoro di studio, gli impegni con altre materie che risultano più ostiche, deve comunque essere sentito come un piacere, quindi la classe sarà chiamata a suggerire un voto, basato sulla chiarezza di esposizione, la scelta delle argomentazioni, il linguaggio specifico usato e il formato del materiale.

E che sia una buona idea, la mia!

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