E venne il giorno che tornò il tema, che alla Salvo tutti in fila trovò...
Martedì scritto di italiano, elaborato, traccia, tipologia A B o C, sì insomma il caro vecchio tema, un poco ringiovanito svecchiato compreso e affidato alle cure delle classi terze dell'Istituto Comprensivo.
Ore 7:45 tutti in sede centrale per le prime incombenze burocratiche, i plichi, le terne: estrazione, fotocopie e via alla sede distaccata con tutti i documenti giusti, i fogli protocollo timbrati, la terna estratta naturalmente.
Sabrina, la nostra bidella, ha preparato e ordinato tutto: efficienza.
Ragazzi agitati, famiglie su di giri in attesa davanti al cancello: giusto il tempo di mettersi in posa per una foto ricordo che già bisogna entrare, in modo ordinato con l'autorizzazione firmata e prendere posto.
Al banco: fogli penne bottiglia vocabolari (mai visti tutti con gli strumenti giusti!) e via per leggere scegliere capire rispondere formulare, sono quattro ore tutte per loro.
C'è il narrativo descrittivo, c'è il comprensivo, c'è l'argomentativo e pure qualche indeciso.
Silenzio di concentrazione, quasi irreale.
Bello, semplice: Esame di Stato, raggiungimento degli obiettivi, verifica delle competenze, pensiero critico, imparare ad imparare.
La musica che unisce e consola, il mondo che verrà vedrà un'umanità migliore, le capacità degli adolescenti nel contesto scolastico: quanto hanno da scrivere i nostri ragazzi?
Uno dei mestieri più belli del mondo, che tanto mi piace - si può dire professore'?
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