La santa in questione è la professoressa Maccaglia, colonna portante della Iannoni di Civita che ha raggiunto il traguardo della quiescenza. Sì, ha chiuso con le lezioni di matematica e scienze, gli scrutini, le gite, i collegi/colloqui/dipartimenti: pensione meritata.
E per l'ultimo giorno di scuola ha pensato bene di offrire un pranzo in ristorante, torta inclusa, per non superare la prova costume.
Tanti i colleghi intervenuti e piacevolmente, gli ex, i trasferiti, i pensionati: la differenza evidente sta nell'espressione distesa, il colorito roseo, il capello a posto, gli occhi dolci. Noi in servizio, arrivati a giugno, assomigliamo più a mostri mitologici che a professionisti, ma sempre geniali goliardici e simpaticoni.
Da tavolo a tavolo, da foto a foto, da ricordo a ricordo, scorre il pranzo delizioso e già qualche lacrima scorre, fino alla lettura da parte di Mariella Baldoffei dell'ordine del giorno del "collegio" convocato per accettare o meno l'uscita di scena di M. Cecilia Maccaglia dopo tanti anni di onorata carriera, poi commozione.
Belle le occasioni per stare tutti insieme, per sorridere degli equivoci, aggiornarsi sui fatti, condividere pene da risultati, consigliare mete estive e libri di testo, chiacchierare di altri istituti e paragonare il lavoro dei corsi passati.
Bella la nostra Cecilia con le orchidee di un rosa acceso, piccola accanto ai più alti e atletici dei docenti, sorridente e commossa nella foto di gruppo.
E dove lo trovi un gruppo di lavoro così?
Al XXV APRILE di Civita Castellana, ovvio.
Complimenti sinceri ad una splendida professoressa che prima di tutto è una splendida persona. Grazie di tutto
RispondiEliminaÈ vero, una persona splendida e professionale.
Elimina